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WRC | L’incidente, le incomprensioni con i poliziotti, la vittoria: l’incredibile ultima giornata in Croazia di Ogier, sanzionato [VIDEO]

AGGIORNAMENTO: Alla fine la disavventura di Sébastien Ogier, della quale parliamo nel dettaglio nell’articolo che segue, ha avuto delle conseguenze disciplinari: il pilota resta vincitore del Rally di Croazia 2021, ma paga comunque pegno.

Ascoltato dai commissari con i quali ha ricostruito i fatti, il francese ha dovuto spiegare il perché del suo controverso comportamento nei confronti del poliziotto, che ha cercato di bloccare la sua Toyota Yaris WRC mentre Ogier spingeva per andarsene dal luogo dell’incidente. Secondo i commissari, una condotta «inaccettabile» da parte del transalpino, creando «una situazione pericolosa – recita il comunicato di gara -, un incidente pregiudizievole per gli interessi del motorsport». Si legge nel dettaglio: «Una volta che il signor Lehtinen [ovvero il direttore tecnico del team Toyota Gazoo Racing, accorso sul luogo del sinistro, ndr] è arrivato sulla scena, c’è stata una conversazione telefonica tra il quartier generale della corsa e un agente di polizia sul luogo dell’incidente. Sembrava chiaro che l’equipaggio avrebbe potuto continuare ma, secondo il signor Ogier, questa informazione non è stata condivisa con l’ufficiale in piedi davanti all’auto. Poiché l’equipaggio aveva già fornito tutte le informazioni e un rappresentante della squadra era sul posto, il signor Ogier sentì di poter partire. Il signor Ogier ha aggiunto di comprendere appieno che ciò non sarebbe dovuto accadere e che questo offre un’immagine molto negativa a causa del suo comportamento, con i video che si stanno diffondendo sui social media. Il signor Ogier si è scusato per l’infrazione e ha promesso di contattare il conducente dell’altra vettura coinvolta nell’incidente, nonché l’agente di polizia in piedi davanti all’auto per chiedere scusa anche a loro».

Perciò il vincitore del Rally di Croazia è stato sanzionato con una multa da 5.000 euro più 2.000 euro per essere passato con il rosso. Inoltre, ha ricevuto anche una squalifica sospesa: se commetterà un’altra infrazione entro il 26 ottobre 2021, sarà inibito dal partecipare al successivo appuntamento del WRC.


Il finale del Rally di Croazia non poteva essere più pregno di colpi di scena, visto che Sébastien Ogier è passato dal rischiare di ritirarsi al vincere la gara sul filo di lana e proprio all’ultima prova speciale, la Power Stage decisiva dove il compagno di squadra in Toyota Gazoo Racing Elfyn Evans entrava da leader della corsa.

L’incidente di Ogier ed Ingrassia

Facendo un passo indietro, nel tratto di trasferimento che portava alla PS17, la prima della giornata conclusiva, il sette volte campione del mondo si scontrava con una BMW Serie 1, sfregiando il lato del navigatore Julien Ingrassia. Come risultato, la portiera del lato passeggero della Yaris WRC presentava uno danno notevole nonché una certa difficoltà a chiudersi, risolta dall’equipaggio con nastro adesivo ed ingegno. Nel frattempo è sopraggiunta la polizia locale, ed in seguito pare ci sia stata una ispezione dei commissari FIA, che alla fine hanno dato il nulla osta ad Ogier ed Ingrassia per continuare a correre. Se avessero deciso altrimenti, a quest’ora avremmo celebrato la vittoria di Evans, e chissà se le altre squadre come Hyundai Motorsport o M-Sport avranno qualcosa da ridire o da reclamare nei prossimi giorni.

Intanto, Ogier ha dimostrato ancora una volta la sua caratura di campione, che si vede soprattutto nei momenti di difficoltà. Mantenendo sangue freddo, da consumato fuoriclasse, ha aspettato il momento giusto – la Power Stage – per imprimere la sua legge, e battere il compagno di squadra per soli sei decimi di secondo.

“Ho pensato che il mio rally fosse finito lì”

«L’impatto è stato psicologico, a dire il vero», ha commentato il pilota nelle dichiarazioni post-evento, riportate da AutoSport, in cui ha parlato dello shock subito ed anche di qualche dolore alla schiena a causa dell’impatto. «Prima di tutto, sono stato felice di vedere che nessuno si sia ferito e che anche la persona con cui abbiamo avuto l’incidente era al sicuro ed era solo un danno alla macchina, ma, onestamente, al momento, pensavo che il mio rally fosse finito. Fortunatamente, l’impatto è stato diretto, forse su uno dei punti più forti della vettura in cui il danno era solo estetico. Dietro, la ruota era dritta, la roll-bar non era stata toccata e anche la protezione in schiuma della porta era ancora al suo posto, quindi l’auto era ancora sicura». E questo dovrebbe sgomberare il campo da qualsiasi recriminazione, forse.

“Non sono tipo da scappare dopo un incidente”

«Come ho detto, sono molto felice che nessuno sia rimasto ferito questa mattina ma poi, ovviamente, c’era stata un po’ di confusione in questo momento perché abbiamo discusso per un po’ dell’intera situazione e fornito i dati alla polizia, ma il problema più grande, direi, è che i poliziotti non parlavano inglese!», ha proseguito Ogier sulla sua mattinata al limite dell’assurdo: ricordiamo che nei tratti di trasferimento gli equipaggi del WRC, come tutti, sono soggetti al codice della strada del luogo. Le incomprensioni linguistiche poi hanno innescato un incidente, questa volta diplomatico, con il pilota che ha provato a ripartire e l’agente che tentava invece di bloccare l’auto. «Quindi, non è stato così facile e ad un certo punto uno di loro ha detto “puoi andare”, ma forse l’altro collega non era così sicuro. Chiariremo poi quanto avvenuto ancora una volta. Sicuramente non sono una persona che scappa dopo un incidente». Anche il team principal Jari-Matti Latvala ha detto la sua, soffermandosi sulla necessità di chiarire la dinamica con chi di dovere: «Come ha detto Séb, la cosa più importante è che nessuno si sia fatto male, quindi da quell punto di vista va tutto bene. Potrebbe essere necessario discuterne un po’ con gli organizzatori, ma sono sicuro che tutto sarà risolto».

Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing

Crediti Video: Speed Cars

Luca Santoro:
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