WRC | Il Rally Italia Sardegna di M-Sport: ottima partenza, finale amaro
Ma il team coglie gli aspetti positivi
M-Sport non aveva nascosto un certo ottimismo alla vigilia del Rally Italia Sardegna, appuntamento del Mondiale in cui le Ford Fiesta WRC, nelle ultime stagioni, avevano dato buona prova di sé. Purtroppo i rally si conquistano anche con l’affidabilità , tallone d’achille del team britannico nel weekend appena concluso.
Teemu Suninen: “Il quinto posto è stato il meglio che potessi ottenere”
Eppure la partenza degli equipaggi M-Sport è stata subito all’insegna delle note positive, a cominciare da un Teemu Suninen capace di prendersi la vetta della classifica dopo le prime prove speciali. Già sul podio del RIS lo scorso anno, il finnico perde poi il primato anche per qualche scelta non azzeccata con le gomme, ma resta sulla piazza d’onore nel giro pomeridiano di venerdì. Le cose sono poi cambiate drasticamente il sabato, con un problema al freno a mano che ha determinato un calo prestazionale per Suninen, che comunque lotta come un leone e alla fine si porta a casa il quinto posto finale. Non benissimo ma neppure una mezza catastrofe, paragonata agli altri suoi compagni di squadra. «Siamo partiti davvero forti e abbiamo dato prova di una grande velocità nelle sezioni più lente, dimostrando che possiamo essere competitivi quando le condizioni sono giuste. Ma abbiamo anche avuto alcuni piccoli problemi e abbiamo faticato un po’ nelle sezioni più veloci, il che significa che il quinto posto è stato il meglio che abbiamo potuto fare questo fine settimana. Ci sono ancora molti aspetti positivi che possiamo trarre, e ora ci concentreremo sui rally su asfalto dove la Fiesta è sempre stata forte», ovvero Ypres in Belgio il prossimo mese e Monza a dicembre.
Ritiri per Lappi e Fourmaux
È andata sicuramente peggio ad Esapekka Lappi, scattato anche lui al meglio con il secondo posto dopo la PS1, ma costretto alla resa nella prova successiva, dove l’altro finnico si è dovuto fermare per del fumo che usciva dal vano motore. Uno smacco terribile per un pilota confinato in questa stagione in un’aurea mediocritas dalla quale deve per forza uscire per rilanciare il suo morale, le sue ambizioni e soprattutto la sua carriera in vista del WRC 2021 (notare che lo scorso anno, nella pur complicata stagione con Citroen, era riuscito a conquistare qualche podio, cosa che fino ad ora non ha fatto con M-Sport). A proposito di ritiri, sventola bandiera bianca anche Adrien Fourmaux, carta che il team si gioca nel WRC2: anche per il giovane francese il copione si è ripetuto, con ottimi tempi nella prima giornata, tanto da conquistarsi la vetta di categoria pur tra qualche foratura, per poi cedere per un problema tecnico alla sua Ford Fiesta Rally2 e lasciare la contesa.
Un altro passo avanti per Gus Greensmith
Tornando ai piloti su Fiesta WRC, Gus Greensmith nelle prime tappe ha lottato per ottenere un posto almeno tra i primi cinque, ma poi sempre nella seconda giornata un problema alla cinghia dell’alternatore dopo un impatto con una roccia, che ha causato un guasto elettrico, ha fatto precipitare il britannico nella lista dei tempi, nel frattempo ritiratosi momentaneamente. Ripartito la domenica, Greensmith non ha potuto far altro che tornare a casa con il venticinquesimo posto assoluto, subendo pure uno stallo al motore nella Power Stage finale. «Penso che abbiamo fatto davvero dei buoni passi in avanti questo fine settimana – ha poi spiegato il giovane pilota -, e molto di questo è stato dovuto al tempo che ho trascorso con M-Sport prima del rally. Analizzando tutti i dati con il mio ingegnere siamo stati in grado di trovare molti modi per migliorare e abbiamo anche provato qualcosa di nuovo con il set-up, cosa che mi ha dato molta più fiducia. Per me è stata sicuramente una delle mie prestazioni migliori. È stato piuttosto deludente per alcuni dei problemi che abbiamo avuto, ma così è il rally e abbiamo dimostrato di poter lottare per le posizioni di vertice».
“Nelle giuste condizioni siamo molto competitivi”
Commento finale del team principal Richard Millener, che traccia un bilancio in chiaroscuro: «L’evento non poteva iniziare meglio, e quel tempo di Teemu è stata la spinta di cui tutti avevano bisogno. Nelle giuste condizioni, siamo competitivi come non mai e questo è un grande vantaggio per la squadra in questo momento. Anche Teemu dovrebbe essere soddisfatto dalla sua prestazione in quel primo giorno. Abbiamo ancora del lavoro da fare sulla consistency, ma il ritmo c’è ed è qualcosa che non puoi insegnare. Speravamo in un po’ più di lotta nell’ultimo giorno, ma i contendenti al campionato hanno spinto parecchio e alla fine si è trattato solo di consolidare la posizione. Gus dovrebbe essere anch’egli davvero orgoglioso della sua prestazione questo fine settimana – e direi la sua migliore in assoluto su un’auto da rally. Era proprio in lotta [per posizioni migliori] durante le prove del venerdì e sulla buona strada per un altro risultato davvero forte, prima di quello sfortunato impatto. Tuttavia, penso che si sia divertito molto questo fine settimana e il miglioramento è evidente».
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