WRC | Il Rally Cile spariglia il Mondiale: vince Tanak, torna leader Ogier (che duella con Loeb)

La cronaca finale del Rally Cile 2019

Ott Tanak vince il Rally Cile 2019 e rilancia la propria corsa nel WRC, mentre Sebastien Ogier torna primo tra i piloti. Hyundai mantiene la leadership tra i costruttori, dove si accende la bagarre tra Toyota e Citroen
WRC | Il Rally Cile spariglia il Mondiale: vince Tanak, torna leader Ogier (che duella con Loeb)

Toyota Gazoo Racing torna alla vittoria dopo un digiuno durato tre appuntamenti del WRC, e lo fa con il suo pilota in lizza per contendere il titolo mondiale, ovvero Ott Tanak. L’estone conquista il Rally del Cile senza troppi affanni, nonostante la prova latinoamericana al debutto nel campionato iridato non abbia risparmiato agli equipaggi condizioni difficili, tra pioggia, sterrati fangosi, nebbia e l’incubo delle note non precisissime.

Un dominio totale per Tanak, che dalla PS2 sino all’ultima, la PS16, resta saldo nella vetta assoluta senza che nessuno lo potesse veramente impensierire. Anche perché nel delirio cileno gli avversari faticano non poco, mentre la Toyota Yaris WRC dell’estone torna a far paura e dare prova di prestazioni nuovamente al top. Dietro Tanak sul podio del Cile troviamo due piloti con molti punti in comune e che hanno animato buona parte della sesta prova del WRC, ovvero Sébastien Ogier (secondo) e Sébastien Loeb (terzo, per la prima volta su sterrato con la Hyundai i20 Coupé WRC).

La battaglia per il podio tra Ogier e Loeb

Il duello tra i due Sébastien è stato infatti il colpo a sorpresa del finale cileno. Tra la giornata di sabato e quella di domenica, complice anche l’arretramento di altri avversari, i due connazionali si sono ritrovati gomito a gomito nella lotta per gli altri due gradini del podio, con Ogier che ha cercato di tenere a distanza uno scatenatissimo Loeb, quasi volesse fare giustizia del ritiro del suo “capitano” Neuville (ne parleremo). In ogni caso, in un Rally Cile dominato completamente da Tanak la battaglia tra due piloti che insieme assommano 15 titoli mondiali è stato il gradevole fuoriprogramma che tanti appassionati aspettavano. Due protagonisti che hanno legato entrambi il proprio nome a Citroen, tra il passato glorioso di Loeb e il presente tutto da scrivere di Ogier, di ritorno nella casa francese dopo averci mosso i primi passi nel mondo rally, in una ideale staffetta tra dominatori del WRC. Alla fine il pilota Citroen stacca il rivale su Hyundai per 7,1 secondi, nonostante quest’ultimo avesse accorciato la distanza ad un solo secondo all’inizio dell’ultima giornata.

Il resto della top ten e i risultati nel WRC2

Tornano a siglare dei buoni risultati le Ford Fiesta WRC di M-Sport, visto che al quarto posto troviamo Elfyn Evans e al quinto Teemu Suninen, bravi entrambi a gestire una gara non facile e a tenere a bada gli avversari. Sesto posto per Esapekka Lappi, che purtroppo per lui non riesce a tirare fuori il meglio dalla sua Citroen C3 WRC, a differenza del compagno di squadra Ogier. Settimo per Andreas Mikkelsen, parso un altro pilota rispetto al successo in Argentina con il podio da lui conquistato, ed ottavo per Kris Meeke, sfortunato in Cile dopo essere piombato al quattordicesimo posto assoluto all’inizio della seconda giornata (colpa di un ceppo d’albero che ha fatto ribaltare la Yaris WRC) ed essere poi costretto a correre senza parabrezza per le successive prove. Alla fine della giornata si prende l’ottavo posto sottraendolo a Kalle Rovanpera, vincitore nel WRC2 Pro davanti a Mads Ostberg, alle prese con qualche problema alla C3 R5 e decimo assoluto. Buon tredicesimo posto per Lorenzo Bertelli su Ford Fiesta WRC, al suo secondo impegno stagionale nel Mondiale 2019 nonché primo su sterrato. Infine successo nel WRC2 per Takamoto Katsuta.

Le nuove classifiche del WRC

In tutto ciò non compare Thierry Neuville, che come abbiamo visto è stato costretto al ritiro di cui parleremo a breve. Anticipiamo comunque che il belga ha spiegato, in seguito, che il terribile volo della sua i20 Coupé WRC è stato anche causato da delle note non proprio esatte, visto che non avevano indicato come sarebbe stato l’esito del salto: l’impatto con un terrapieno a bordo strada ad altissima velocità ha poi innescato il ribaltamento.

Questo comunque ha comportato dei cambiamenti in vetta alla classifica piloti: Neuville lascia la vetta e la abbandona pure malamente, visto che scivola al terzo posto con un saldo punti inalterato rispetto all’Argentina (110). Avanza invece Ott Tanak, che grazie alla vittoria in Cile si ritrova al secondo posto con 112 punti (tra cui i 5 extra ottenuti nella Power Stage che ha vinto) e al primo troviamo Sébastien Ogier, a quota 122 (inclusi i 4 del secondo miglior tempo, sempre nella Power Stage). Il campionato, in ogni caso, è ancora aperto, anche perché non siamo ancora arrivati al giro di boa. Se la lotta è molto incerta tra i piloti, nei costruttori al momento resiste Hyundai, in vetta con 178 punti, mentre Toyota rilancia la sua corsa con una differenza di 29 lunghezze. Al terzo posto Citroen con 143 punti, molto vicina ai rivali nipponici. Chiude la classifica M-Sport con 100 punti tondi.

La sintesi della seconda giornata al Rally del Cile

Prima di vedere cosa è successo oggi, un passo indietro alla giornata di ieri: Tanak conclude anche la seconda tappa in testa, con 30,3 secondi su Ogier, a sua volta in vantaggio di 5 secondi sul connazionale Loeb, che si avvantaggia del maltempo nel finale per approcciarsi in classifica al rivale di Citroen: il pilota di Hyundai era sesto alla fine della prima tappa. Neuville, come abbiamo visto anche dalle riprese di uno spettatore, si chiama fuori dalla contesa per il volo (la sua Hyundai i20 Coupé WRC si ribalta sette volte!) a seguito di una curva veloce presa troppo larga: nulla di rotto per il pilota ed il navigatore Nicolas Gilsoul (giusto una gamba dolorante per il belga e l’uso per qualche giorno delle stampelle), ma ritiro definitivo inevitabile. Latvala rompe l’albero motore della sua Toyota Yarsi WRC nella PS che conclude la giornata, per via di un impatto con una roccia. Da notare la rimonta di Esapekka Lappi, che dalle posizioni basse della top ten risale al sesto posto. Anche Kris Meeke era rientrato nei primi dieci dopo esserne scivolato fuori venerdì, ma dal quinto posto che era riuscito ad ottenere precipita alla fine di sabato al decimo, perché nella PS che ha aperto la giornata la sua Yaris WRC impatta contro un ceppo di albero e si cappotta, perdendo per strada quattro minuti ed il parabrezza.

Nel WRC2 Pro, infine, Kalle Rovanpera sale in testa davanti a Mads Ostberg, a sua volta alle prese con dei problemi ai freni della sua Citroen C3 R5. Takamoto Katsuta si prende la vetta del WRC2 dei privati ai danni del pilota di casa Alberto Heller.

Rally Cile 2019, l’ultima giornata di gara

L’ultima giornata del Rally del Cile parte con la PS13 del primo giro sulla Bio Bio, una panoramica speciale di 12,52 km nei pressi del Golfo de Arauco. Loeb inizia la tappa subito al top, quasi vendicando l’uscita di scena del compagno di squadra Neuville. Il francese infatti ottiene il terzo miglior tempo alle spalle di un ritrovato Latvala e Meeke, e questo gli consente di accorciare il gap con Ogier che arriva ad un solo secondo ed un decimo di ritardo. E questo nonostante Loeb lamentasse poi alla fine problemi di grip, che hanno accusato anche altri piloti come Ott Tanak, sesto tempo di speciale. Tra fango e nebbia, oltre alle difficoltà con le note, le condizioni di questo nuovo round nel WRC hanno fatto penare non poco gli equipaggi.

Segue poi la PS14 di Lircay da 18,06 km: Ogier, sentendosi braccato da Loeb, spinge i motori al massimo e conquista il miglior tempo, infliggendo al rivale circa quattro secondi nella classifica generale. Il gap tra i due si riporta sui 5,3 secondi, mentre Tanak se la fischietta sempre in cima, con 24,6 secondi su Ogier.

Loeb ci prende però gusto in questo duello ed ottiene il miglior tempo anche nella PS15 di San Nicolàs da 15,28 km. Il francese conquista lo scratch e si riavvicina ad Ogier con 4,6 secondi di ritardo, ma il pilota Citroen non vuole cedere ed infatti il secondo miglior tempo della penultima speciale è suo, a soli 7 decimi da Loeb.

Infine la Power Stage di Bio Bio 2, con il coronamento del trionfo di Tanak (miglior tempo nella prova), seguito da Ogier, Latvala, Loeb e Meeke e la cristallizzazione del podio del Rally del Cile.

Rally Cile 2019, le prime quindici posizioni finali

POS.PILOTATEMPODISTACCO
1.O. TÄNAK3:15:53.8
2.S. OGIER3:16:16.9+23.1
3.S. LOEB3:16:24.0+30.2
4.E. EVANS3:17:30.5+1:36.7
5.T. SUNINEN3:19:09.4+3:15.6
6.E. LAPPI3:19:39.2+3:45.4
7.A. MIKKELSEN3:20:32.8+4:39.0
8.K. MEEKE3:23:27.2+7:33.4
9.K. ROVANPERÄ3:23:46.3+7:52.5
10.M. OSTBERG3:24:09.9+8:16.1
11.J. LATVALA3:26:53.0+10:59.2
12.G. GREENSMITH3:27:35.3+11:41.5
13.L. BERTELLI3:27:38.9+11:45.1
14.T. KATSUTA3:29:26.7+13:32.9
15.M. BULACIA3:29:28.6+13:34.8

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