WRC | Hyundai potrebbe decidere di uscire ufficialmente dal Mondiale Rally?
Pesano le incertezze sull'ibrido
La settimana si apre con una indiscrezione che, pur essendo vagamente nell’aria da tempo, se confermata avrebbe un che di dirompente: Hyundai Motorsport potrebbe (condizionale d’obbligo) lasciare il WRC.
I dubbi di Hyundai Motorsport sulla transizione ibrida nel WRC
Una ipotesi che si intuiva dalle recenti parole del team principal, Andrea Adamo, sul futuro prossimo venturo del Mondiale Rally, e da qualche dubbio che pare sia trapelato dalla struttura di Alzenau e dalla casa coreana sulla transizione all’ibrido, che avverrà dal WRC 2022. Hyundai Motorsport pare abbia “causato” lo slittamento del termine dell’adesione ai regolamenti 2022 richiesta ai team dalla FIA, proprio per vederci meglio sulla questione dell’unità ibrida messa a disposizione, praticamente a scatola chiusa, dal fornitore ufficiale scelto dalla Federazione Compact Dynamics (intanto sono stati posticipati di un mese i primi test ufficiali con le auto dotate della nuova tecnologia). Come nota di colore aggiungiamo a ciò lo scetticismo di uno dei piloti, Thierry Neuville, sul Power Boost che potrebbero sfruttare le vetture dal 2022, e su un campionato che potrebbe non avere più costi sostenibili, ma un ruolo sempre più determinante degli ingegneri e della tecnologia. «I regolamenti 2022 in questo momento vedono Hyundai Motorsport in una situazione piuttosto complicata, pertanto preferisco non rilasciare commenti», ci aveva detto non molto tempo fa Adamo in una intervista concessaci.
Hyundai verso WEC e GT?
Secondo DirtFish, Hyundai potrebbe quindi decidere di lasciare il WRC dopo la stagione 2021, non partecipando quindi alla nuova era del Mondiale. Continuerebbe il programma delle Corse Clienti con la nuova i20 Rally2, che verrà presentata questa settimana (e dovrebbe essere in fieri anche una versione Rally3), ma l’impegno come team ufficiale con le Rally1 (le attuali World Rally Car Plus) dovrebbe cessare per spostare l’attenzione della casa coreana su altri settori del motorsport, forse il WEC (nella nuova classe Hypercar?) oppure il GT World Challenge, e forse dal 2023. Adamo è rimasto per ora sibillino: «Potete scrivere quello che volete, c’è gente che è morta per consentirvi questo diritto. Quello che vorrei dire è che questa cosa ibrida è difficile da realizzare adesso, abbiamo tempistiche troppo brevi. Sono preoccupato», ha dichiarato il team principal con la consueta e spiazzante schiettezza ai colleghi di DirtFish, non sbilanciandosi più di tanto su un ipotetico impegno di Hyundai alla 24 Ore di Le Mans: «Qualsiasi tipo di sport motoristico che possa mostrare le capacità , la tecnologia e le cose che Hyundai può fare nel mondo è il benvenuto».
Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport
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