L’IMSA ha deciso che non accoglierà i piccoli costruttori che avranno a disposizione una Hypercar per il FIA World Endurance Championship. Tra questi compare anche Glickenhaus, che non potrà quindi correre nel campionato endurance nordamericano.
IMSA vieta i “piccoli” costruttori
Una decisione altamente priva di senso secondo alcuni addetti ai lavori e appassionati, sottolineando che in questi anni l’IMSA ha fatto dell’apertura regolamentare verso le squadre un segno distintivo. Il prossimo anno ci sarà un importante cambio di regolamenti, dove vedremo il debutto dei nuovi prototipi LMDh che faranno da concorrenza proprio alle Hypercar del FIA WEC. Se il Mondiale ha deciso di accogliere a braccia aperte in ogni gara le vetture americane, non sarà lo stesso invece nella parte inversa: infatti, solo i grandi costruttori potranno presenziare con le LMH, lasciando così fuori ByKolles e Glickenhaus. Quest’ultima sta attualmente sviluppando la SCG 007 che dovrebbe scendere in pista quest’autunno per poi essere pronta per il marzo dell’anno prossimo in due esemplari.
Glickenhaus e la vignetta satirica
La Scuderia – che tra l’altro è statunitense – non potrà quindi partecipare a nessun evento dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship perché etichettata come una compagnia e non come costruttore. Non l’ha presa bene sicuramente James Glickenhaus e co., che ha condiviso una vignetta satirica sulla situazione: la propria auto fermata da un cartello piantato in mezzo alla pista di Daytona. Vedremo cosa succederà…