Dai rally alla pista: Hayden Paddon riparte dal TCR New Zeland
Debutto su pista per Paddon
Nel fuggi fuggi generale dal WRC, tra cambi di casacca ed addii eccellenti, i piloti appiedati iniziano ad essere un bel gruppetto, che si distingue non solo per quantità ma anche per qualità .
Lo sfortunato 2019 di Hayden Paddon nel WRC
Tra di loro, ne approfondimmo tempo fa la particolare – e alquanto sfortunata – situazione, c’è anche Hayden Paddon, che quest’anno non è mai riuscito a salire su una vettura WRC le poche volte che ha avuto la possibilità . Rimasto senza sedile alla fine del 2018 dopo una serie di anni con Hyundai Motorsport, il neozelandese aveva ricominciato dai campionati nazionali di casa sua, per poi ricevere la chiamata di M-Sport per il Rally di Finlandia. Evento a cui però non partecipò per via di un incidente durante i test pre-gara che compromise la Ford Fiesta WRC e la possibilità di correre per Paddon. In seguito il team di Richard Millener offrì una seconda possibilità dandogli la Fiesta R5 al Rally del Galles, prova generale in vista del gran ritorno su una WRC (sempre Ford, sempre M-Sport) al Rally Australia.
Il neozelandese effettivamente gareggiò in Gran Bretagna, ma fu beffato in seguito dalla decisione degli organizzatori dell’ultimo appuntamento del Mondiale, che decisero – giustamente – di cancellare la gara vista la terrificante situazione dei roghi nella zona delle prove speciali. Questo in estrema sintesi il 2019 di Paddon, che ci ha messo la buona volontà alla pari di M-Sport, ma poi la sorte ci ha messo invece del suo ed amen.
Sconsolato e conscio del fatto che le chance per un ritorno in pianta stabile nel WRC si erano fatte prossime allo zero, salvo colpi di scena, e visto un mercato piloti dove i sedili a disposizione ormai sono diventati pochissimi dopo l’addio di Citroen, Paddon comunque è riuscito a trovare una alternativa. Come aveva dichiarato dopo la cancellazione del Rally Australia, il WRC non era ormai da lui considerato l’unica possibilità di correre: magari si riaprirà una finestra, magari anche nel 2020, ma nel frattempo per sua indole non poteva permettersi di sedersi ed aspettare che qualcosa avvenisse.
Il debutto su pista di Paddon nel TCR
L’alternativa è arrivata dalla pista, per la precisione dal mondo delle Touring Car: Paddon correrà infatti il prossimo anno nel TCR New Zealand, che si contraddistingue per una stagione breve (da gennaio a febbraio: quindi eventualmente ci sarebbe la possibilità di vedere il kiwi correre da qualche altra parte in seguito).
Il neozelandese salirà a bordo della Hyundai i30 N TCR per il suo team, il Paddon RallySport Group, ottenuta di seconda mano da una squadra di casa nostra: sarà il suo debutto nel mondo delle piste. «Il TCR è una formula vincente che si corre in tutto il mondo, per me è entusiasmante confermare la mia presenza nelle prime gare», riferendosi agli appuntamenti di Highlands, Teretonga e Hampton Downs dove verrà schierato.
«Questo campionato offre una competizione tra diverse vetture e piloti, dimostrando di essere una formula vincente. Il nostro team ha optato per partecipare perché vogliamo espanderci e guardare a nuovi orizzonti, provare nuove strade nello sport e continuare a tirare fuori il meglio di noi». Non a caso anche per il Paddon RallySport Group questa sarà la prima incursione nei circuiti, dopo essersi concentrato nelle competizioni rally.
«Non ho mai gareggiato su pista», ammette il pilota di Geraldine. «Il nostro team ha base ad Highlands, perciò ho avuto modo di guidare tante auto diverse su asfalto, ma mai su un circuito con altre vetture intorno a me, perciò ci sarà sicuramente da imparare». Il 32enne è comunque molto entusiasta di ripartire da questa nuova avventura: «Vogliamo metterci alla prova e divertirci, ma allo stesso tempo è una occasione per imparare una nuova disciplina motorsportiva. Non vedo l’ora».
Crediti Immagine di Copertina: Adam Burns / TCR New Zeland
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