Il futuro dei costruttori americani è la Formula E? Il campionato Mondiale potrebbe diventare terreno fertile per mostrare al mercato globale la loro decisione di passare alla gamma di vetture stradali completamente elettriche, impensabile fino a qualche anno fa.
Ford e GM verso un futuro elettrico
La Formula E ha perso dalla propria line-up – anzi, perderà – Audi e BMW, entrambe decise a investire i propri finanziamenti altrove (vedi la Casa degli Anelli per la Dakar e la 24 Ore di Le Mans) o per la propria produzione di veicoli stradali elettrici. Con due posti liberi, si è aperta una possibilità per Case che, fino ad ora, erano impensabili vedere impegnate nell’alimentazione “green”: quelle americane. Ford e General Motors hanno lanciato dei programmi per consolidare i veicoli elettrici in un «futuro a emissioni zero», sulla scia di quanto stanno facendo Jaguar (che ha come obiettivo di diventare esclusivamente elettrica nel 2025, prima del divieto imposto dal Regno Unito sulle auto a benzina e diesel) e Bentley (interessata ad entrare con le Gen3 e pronta a convertirsi completamente nel 2030).
GM impegnata in Extreme E
Tornando Oltreoceano, GM sarà impegnata nella stagione inaugurale della Extreme E – di cui la Formula E è azionista – attraverso la partnership con Chip Ganassi Racing. Una mossa che ha colpito molti, soprattutto Jamie Reigle, AD della Formula E: «Chi mi ha davvero sorpreso è stata la General Motors. I tipi di veicoli che vendono son perlopiù truck. Loro che dichiarano che entro il 2035 passeranno effettivamente all’elettrico… Sono grandi segnali. Annunci impensabili due anni fa! […] C’è una ragione per cui Ford ha dichiarato che passerà all’elettrico in Europa entro il 2030 e per cui GM lo farà negli Stati Uniti: non perché si son svegliati all’improvviso, ma perché guardano al futuro delle loro attività e come si muoveranno le persone». E allora vedremo degli americani in Formula E? Per il momento pare difficile, ma mai dire mai…
Copyright foto: per gentile concessione della Formula E