Formula E | I piloti criticano di nuovo format di qualificazione, richieste delle modifiche
Altro appello rivolto al campionato elettrico
Diverse critiche sono state rivolte al format di qualificazione della Formula E. I piloti hanno rinnovato la loro richiesta di cambiare il regolamento, in quanto potrebbero influenzare notevolmente non solo l’esito delle gare ma anche quello del campionato.
Rowland propone la riduzione dei tempi tra prove libere e qualifiche
Il sistema di qualifiche attuale è stato introdotto prima della stagione 2018-19, sostituendo l’assegnazione causale nei quattro gruppi: ora, si viene raggruppati in base alle posizioni della classifica generale, con i primi sei piloti che devono scendere per primi in classifica. Nel corso di questi anni si è visto una griglia ben mescolata e molto spettacolo in gara, ma è stato criticato perché si ostacolano i veri contendenti al titolo solamente per lo show e non per la competizione pura; infatti – lo si è visto anche in Arabia Saudita – chi scende per primo in pista registra tempi ben inferiori rispetto ai gruppi successivi, equivalente alle ultime file della griglia. Oliver Rowland, influenzato negativamente dal format in Arabia Saudita, ha chiesto di considerare di ridurre il divario tra le ultime prove libere e le qualifiche, perlomeno per garantire buone condizioni al primo gruppo. «A volte è un po’ troppo estremo. Capisco che vogliono gare emozionanti, ma allo stesso tempo devono capire il punto di vista di un pilota…» ha detto il pilota di Nissan e.dams a Motorsport.com. «A Riyadh mi sentivo come se avessi fatto il miglior lavoro di tutti, sono arrivato 6° e 9°».
Tanti protagonisti penalizzati dal format in Arabia Saudita
A Diriyah, Jean-Eric Vergne, Antonio Felix da Costa, Lucas di Grassi e Sebastien Buemi sono stati quelli più penalizzati dal sistema, a cui si aggiunge anche Mitch Evans che non ha concluso un giro lanciato. James Barclay, Team Principal di Jaguar, in questo caso ha puntato il dito contro i rivali che hanno ostacolato il proprio pilota.
Copyright foto: per gentile concessione della Formula E
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