WRC | Varie dall’Arctic Rally Finland: cambi di piloti e navigatori all’ultimo minuto. E Gryazin riceve un invito speciale da M-Sport
Inoltre, Mikkelsen commenta la sfida nel WRC2
Questo fine settimana entrerà nel vivo la gara del secondo round del WRC, l‘Arctic Rally Finland. Intanto team ed equipaggi sono già sbarcati in Lapponia, affrontando le prime incombenze del programma tra utile, ovvero ricognizioni e verifiche tecniche e sportive, e dilettevole, come le attività collaterali quali, ad esempio, un giro su una slitta trainata da renne (vedere per credere le storie Instagram di Kalle Rovanpera), una uscita con i cani da slitta (come ha provato Criag Breen, trainando Colin Clark di DirtFish) o l’incontro con l’abitante più illustre di Rovaniemi, ovvero Babbo Natale (onore toccato ad Ott Tanak, Thierry Neuville e lo stesso Breen, composti come se fossero al summit del G20: vedere per credere l’immagine di copertina).
Olivers Solberg rinuncia ad Aaron Johnston
Nel frattempo, ci sono alcune novità che riguardano diversi piloti. Cominciamo da Oliver Solberg, che proprio all’Arctic avrà l’opportunità di guidare per la prima volta in carriera la versione WRC della Hyundai i20. Il giovane pilota però ha dovuto fare i conti con un imprevisto, ovvero il forfait del suo navigatore Aaron Johnston, che non sarà della partita giacché trovato positivo al coronavirus. Al suo posto ci sarà invece un copilota di esperienza, già di casa in Hyundai Motorsport sino a qualche anno fa, ovvero Seb Marshall, che ricordiamo al fianco di Hayden Paddon (oggi impegnato con lo sviluppo della Hyundai Kona EV Rally completamente elettrica) ai tempi in cui correvano nella squadra di Alzenau. Per la cronaca, Solberg e tutto il team privato che schiera la i20 Coupé WRC per conto di Hyundai Motorsport, 2C-Competition, sono risultati negativi al tampone, come riporta DirtFish.
Nikolay Gryazin testa la Ford Fiesta WRC
C’è chi cambia navigatore, suo malgrado, e chi invece ha avuto la possibilità di provare anch’esso una World Rally Car, accantonando per un momento la sua solita vettura. Parliamo di Nikolay Gryazin, una delle punte del team italiano Movisport nel WRC2 e che quest’anno corre sulla Volkswagen Polo GTi R5. Ieri il russo però ha ricevuto l’invito speciale da parte di M-Sport per provare la Ford Fiesta WRC, per la prima volta nella sua carriera. «È troppo presto per parlare di eventuali piani per guidare con una WRC – ha precisato però Grayzin, come riporta RallyeSport -, siamo stati invitati giusto ad allenarci. Ho ancora bisogno di imparare con la R5. E quando saremo più veloci, allora possiamo pensare a un’auto del genere». Il test in Lapponia comunque è andato bene, come racconta il pilota: «Quello che mi ha sorpreso è che la vettura era abbastanza facile [da guidare]. Almeno questo è quello che ho provato mentre ero seduto al volante, ma quando guardi il video ti rendi conto che la guida è più veloce e più insolita rispetto a un’auto R5. Sì, nelle curve lente la velocità è la stessa della R5, ma nelle parti veloci la guida è molto diversa perché quando ti rivedi nei filmati ti accorgi che non saresti in grado di guidare così veloce con la R5. Questo è qualcosa a cui devi abituarti quando sei al volante di un’auto WRC».
Andreas Mikkelsen e la sfida nel WRC2 all’Arctic Rally
Infine, chiudiamo con un atteso protagonista sempre del WRC2, Andreas Mikkelsen, reduce dal successo di categoria al Rallye di Monte Carlo ma che se la vedrà all’Arctic con una nutrita lista di agguerriti avversari, tra cui alcuni piloti di casa come Esapekka Lappi o Jari Huttunen, ed altri nomi importanti come Adrien Fourmaux, Martin Prokop, Ole Christian Veiby ed Eyvind Brynildsen, presente quest’ultimo nello stesso team (Toksport WRT) del norvegese ma che sostituirà all’ultimo Marquito Bulacia, il boliviano bloccato da problemi di visto (a proposito di cambi nelle line-up dell’ultimo minuto). Un mix tra veterani e giovani leve che sta rendendo affascinante e combattuta la categoria di supporto del Mondiale quest’anno. «Senza dubbio, mi aspetto che questa settimana sarà una sfida più tosta da vincere», rispetto a Monte Carlo, ha commentato Mikkelsen su DirtFish.
L’Arctic si distingue per essere l’unico appuntamento del calendario con le temperature sotto lo zero di decine di gradi, quindi con tanta neve e, molto probabilmente, velocità altissime che si potranno raggiungere in gara. Su questo il pilota su Skoda Fabia Rally2 Evo ha voluto dire la sua. «Non si vedono in realtà gradi distacchi in eventi come questo. Le strade sono veloci e, in alcuni frangenti, tutti vanno alla massima velocità . I gap saranno minimi dall’inizio alla fine e, non bisogna dimenticare, alcuni dei ragazzi hanno già partecipato all’Artic [Lapland Rally, la versione con validità per il campionato nazionale finnico, ndr] il mese scorso, quindi hanno un’esperienza più recente. I rally ad alta velocità rappresentano il più grande cambiamento nel livello di grip per un pilota che passa dal livello World Rally Car al livello Rally2, con l’aero limitato sulle auto P2. Sarà abbastanza evidente il fatto che non abbiamo lo stesso carico aerodinamico ad alta velocità . È qualcosa a cui bisogna abituarsi in questo evento».
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