Rinviati al 2021 Rally Friuli Venezia Giulia e Rally dei Nuraghi. Ma domani saranno svelati i calendari 2020

Pronti i calendari dei campionati rally 2020

Due nuovi forfait nei Campionati Rally 2020 ACI Sport, che si prepara a presentare il nuovo calendario titolato
Rinviati al 2021 Rally Friuli Venezia Giulia e Rally dei Nuraghi. Ma domani saranno svelati i calendari 2020

Nonostante altri due forfait con rinvii alla prossima stagione, i campionati titolati rally italiani sono pronti alla ripartenza – o meglio, partenza vera e propria, visto che la stagione 2020 non è mai cominciata per via dell’emergenza coronavirus.

CIWRC, Rally di Friuli Venezia Giulia spostato al 2021

Anzitutto, abbiamo parlato di due nuove cancellazioni. La prima riguarda il Campionato Italiano WRC e conferma una anticipazione che vi demmo qualche settimana fa, e che riguarda il Rally del Friuli Venezia Giulia. La gara, valida come penultimo appuntamento del CIWRC da disputarsi tra il 29 ed il 30 agosto, è stata rinviata direttamente al 2021. Lo ha comunicato oggi la Scuderia Friuli ACU, che ha spiegato di aver lavorato sino alla fine per cercare di confermare l’evento, come ha dichiarato il patron Giorgio Croce: «É stata una decisione sofferta quella di non far svolgere il rally, come accaduto anche per la nostra cronoscalata di Verzegnis, ma purtroppo l’attuale situazione dovuta alla pandemia è ancora molto difficile da interpretare rendendo particolarmente complessa la rivisitazione della gara in molte delle sue sfaccettature. In questi mesi di pandemia siamo stati in continuo contatto con le amministrazioni locali ed anche con i partner vagliando varie soluzioni e devo dire che abbiamo avuto la più ampia disponibilità. Una decisione, la nostra, pensata e ripensata, rimandata più volte tanta era la voglia di rimettere in strada la gara anche con le limitazioni previste, indispensabili sicuramente, scaturite dal lavoro di ACI Sport che si è adoperata per ripristinare gare e calendario dei Rally e delle altre specialità motoristiche in questo difficile momento».

«Nello stesso tempo ci pare ineccepibile la nostra decisione – ha proseguito Croce -. Il nostro appassionato lavoro che dura da moltissimi anni coinvolge un vasto territorio che da sempre ci accoglie a braccia aperte, che ci vuole bene e che lo dimostra al passaggio dei piloti e durante la settimana delle ricognizioni, anche i piloti hanno gradito la durezza della nostra gara […]. Non ce la siamo sentita di allestire una manifestazione con tre prove speciali e con circa ottanta chilometri cronometrati, senza una vera partenza e soprattutto senza un arrivo nel centro storico di Udine tra una folla festante ed appassionata. […] Non potevamo fornire un qualche cosa di monco che forse non sarebbe stato capito, meglio rimandare il tutto al prossimo anno che, vista la saggia decisione dell’ACI Sport, ci manterrà le due validità di Campionato Italiano e quelle internazionale di FIA Cez e di Mitropa Rally Cup».

Ricordiamo che l’edizione numero 56 del Rally Friuli Venezia Giulia aveva validità anche per il 25esimo Rally Alpi Orientali Historic. Gli organizzatori hanno ringraziato la Federazione per il lavoro svolto nella predisposizione delle procedure per la sicurezza sanitaria che garantiscano la ripartenza delle gare; inoltre Scuderia Friuli ACU ha rivolto una richiesta formale alla Direzione dello Sport Automobilistico ACI Sport per conservare il posto nel CIWRC anche nel 2021. Stesso iter seguito da un’altra gara del Tricolore WRC rinviata al 2021, ovvero il Rally del Salento, dopo l’ultimatum federale agli organizzatori degli eventi del campionato affinché dessero entro lo scorso fine settimana conferma o meno sulla possibilità di disputare le proprie gare.

CIRT, annullato per il 2020 il Rally del Vermentino e dei Nuraghi

Altro forfait anche per il Campionato Italiano Rally Terra: a salutare la stagione corrente, dopo il Liburna, è il Rally del Vermentino e dei Nuraghi. L’evento di Rassinaby Racing purtroppo non può sostenere i protocolli per la ripartenza, troppo costosi e difficili da applicare come recita il comunicato ufficiale diffuso dall’ufficio stampa della gara. «Qualcuno è ripartito – si legge – altri attendono protocolli sanitari per poterlo fare e norme stringenti e costose da far rispettare per mantenere il distanziamento sociale. Al “Vermentino” questi modelli non sono purtroppo applicabili». Anche in questo caso gli organizzatori della prova valida come primo round del CIRT, ma anche del Campionato Italiano Cross Country nonché tappa della Coppa Rally di Nona Zona hanno fatto richiesta per conservare la titolarità, che sarebbe tornata quest’anno, anche nel 2021.

Domani i nuovi calendari 2020

Nulla però è perduto della stagione corrente. I campionati italiani rally ACI Sport, infatti, avranno prestissimo i loro nuovi calendari. Domani infatti lo stato maggiore della Federazione, ovvero Marco Ferrari, a capo della Direzione per lo Sport Automobilistico di ACI, il Direttore Generale di ACI Sport  Marco Rogano e il Presidente della Commissione Rally ACI Sport Daniele Settimo comunicheranno le nuove date per le competizioni titolate.

Dopo aver quindi messo a punto le linee guida per far ripartire i test per i rally nel nostro Paese e successivamente anche le gare, ora è il momento di conoscere quali appuntamenti verranno disputati e quando (pare che lo start, almeno per il CIR, avverrà dal Rally di Roma Capitale di fine luglio). Scopriremo tutto domani dalle 21 in punto, collegandoci sul sito acisport.it o sui profili Facebook @acisport o sul canale ufficiale Youtube ACI Sport TV.

 

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