CIR | Davide Nicelli conclude il 2020 con la piazza d’onore nel Due Ruote Motrici

Secondo posto anche nel Trofeo Peugeot 208 Top

Termina la stagione di Davide Nicelli, il figlio d'arte anche quest'anno sul podio del Campionato Italiano Rally Due Ruote Motrici. Le parole del giovane pilota
CIR | Davide Nicelli conclude il 2020 con la piazza d’onore nel Due Ruote Motrici

Con il Tuscan Rewind dello scorso weekend si è chiusa la stagione anche per Davide Nicelli Jr, in una annata che per il pilota supportato dalla scuderia Maranello Corse è stata inevitabilmente condizionata dal Covid, ma che comunque è stata impegnativa nonché vissuta intensamente.

La stagione 2020 di Nicelli e Mattioda

Sette gli appuntamenti disputati dal pilota guidato alle note da Alessandro Mattioda sulla Peugeot 208 R2 predisposta da MM Motorsport, con round affrontati sia nel Campionato Italiano Rally, e segnatamente nella categoria Due Ruote Motrici che lo ha visto salire sul secondo posto finale nel 2019, che nel CIR Terra. Quest’ultimo fronte è stato inserito nella ridefinizione degli impegni stagionali per Nicelli dopo il lockdown, cosa che ha portato il giovane pilota di Stradella al via di due eventi, il Rally Città di Arezzo Crete Senesi e Valtiberina e il Tuscan Rewind, ultimo round anche del CIR e del Due Ruote Motrici ad esso legato. In questo contesto l’equipaggio ha affrontato la sua terza stagione nel CIR 2RM, conquistando alla fine anche nel 2020 il secondo posto finale, dietro a quella macchina da guerra che sono Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, a bordo della nuova 208 Rally4 e capaci di vincere il titolo pur entrando nel campionato solo dal secondo appuntamento stagionale. Sono stati 17,5 i punti di differenza tra Ucci-Ussi e Nicelli e Mattioda, che hanno dovuto scartare un risultato per determinare il loro punteggio (ma comunque non sarebbero riusciti a mettere a segno il ribaltone in classifica).

Il rammarico per il piazzamento nel Peugeot 208 Rally Cup Top

«Siamo molto contenti per il secondo posto nel Due Ruote Motrici alle spalle di un pilota come Paolo Andreucci, che non ha certamente bisogno di presentazioni. Onestamente di più non si poteva fare anche perché lui aveva a disposizione la nuova Peugeot 208 Rally4», ha commentato Nicelli, che ricordiamo era impegnato anche in un terzo fronte, ovvero quello del Peugeot 208 Rally Cup Top: anche qui una piazza d’onore per il giovane pilota, ma con un filo di amarezza in più. «Abbiamo un po’ di rammarico per il secondo posto nel trofeo marca – prosegue -, spiace perché abbiamo perso il tutto per 3 secondi e spiccioli. Lo abbiamo sfiorato già nella passata edizione, purtroppo lo abbiamo solo accarezzato anche quest’anno. Voglio complimentarmi con il vincitore Lucchesi e mi spiace che non sia stato possibile scontrarci anche con un altro avversario che era in lotta per il campionato, Alessandro Casella, che avrebbe potuto dire la sua [assente causa Covid, ndr]. Purtroppo il secondo posto nel Trofeo Peugeot è arrivato perché abbiamo perso subito troppi secondi. Poi abbiamo spinto al massimo, però abbiamo recuperato solo in parte. D’altronde tutti spingevano al massimo». 

Nicelli guarda già al 2021

Spiega poi Nicelli: «Abbiamo fatto un passo avanti sulla terra, su cui non avevo grande esperienza. Una stagione nel complesso positiva, condizionata dal Covid, iniziata tardi, un Sanremo saltato per il maltempo. Quindi alla fine una gara in meno per il trofeo Peugeot. Poi ricordo la foratura al Ciocco», dove ha subito il peggior risultato nel CIR 2RM in questa stagione, ovvero un nono posto. «Insomma – conclude – un CIR non positivo al massimo, ma bisogna ora pensare già al 2021. Direi che va bene così, perché abbiamo dimostrato di essere veloci sia su asfalto che su terra, molto importante anche per gli addetti ai lavori che ci guardano. Se tutto filava liscio sono arrivati dei risultati importanti, delle vittorie, quando le cose non giravano, magari si faceva peggio, ma fa parte dello sport».

Spazio quindi ai ringraziamenti e alla chiosa finale: «Grazie al team MM Motorsport, che mi ha dato sempre una vettura veloce e competitiva, gestendomi sempre nel migliore dei modi: un grazie al navigatore Alessandro Mattioda, grande professionista a tutti gli effetti, me lo ha dimostrato anche in questa ultima prova, spronandomi a non mollare fino all’ultimo; un grazie alla Maranello Corse che ha contribuito ad essere al via del CIR; agli sponsor che mi hanno sostenuto. Mi spiace perché volevo dedicare la vittoria a Nicola, il patron della scuderia morto pochi giorni fa: gli dedico i due secondi posti. Grazie ai tifosi veri che mi seguono ovunque, grazie a mio padre, la persona più importante al mio fianco, che mi consiglia. Se sono lì a correre come un semiprofessionista nel massimo campionato rallistico italiano lo devo a lui. Adesso mi rilasso e penserò al 2021. Continuate a seguirmi».

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