WRC | M-Sport verso il Rally di Turchia, Millener sferza i suoi piloti
Dopo un opaco Rally Estonia
La ripartenza di stagione nel WRC per M-Sport non è stata proprio al fulmicotone, anche per via di una preparazione negli ultimi mesi non paragonabile – questione di budget che non hanno consentito test ufficiali e partecipazioni in gare preparatorie durante l’estate – rispetto a quella degli avversari.
La prestazione non esaltante di M-Sport in Estonia
Intendiamoci, il Rally Estonia non è stato un disastro per gli equipaggi sulla Ford Fiesta WRC, ma sicuramente è stato alquanto frustrante non avere il passo giusto non tanto per la vittoria, quanto per avere la possibilità di lottare per il podio. Ed invece Teemu Suninen, Esapekka Lappi e Gus Greensmith hanno battagliato nelle retrovie della top ten, ancora una volta fanalino di coda rispetto a Hyundai Motorsport e Toyota Gazoo Racing, a loro volta impegnate a darsele di santa ragione per il successo in gara e per i titoli del WRC 2020. È andata un po’ meglio nel WRC2 con Adrien Fourmaux, secondo di categoria in Estonia con la Fiesta MkII R5, ma resta il problema degli equipaggi ufficiali impegnati nel campionato maggiore che, salvo sparuti exploit, non ingranano.
Si volta pagina con il Rally di Turchia
Ora c’è da affrontare un altro tipo di sterrato, decisamente meno veloce ma se vogliamo più insidioso e pericoloso (o se non altro, foriero di colpi di scena), ovvero quello del Rally di Turchia in programma il prossimo weekend. Ed il team principal Richard Millener sferza i suoi uomini alla vigilia di questo impegnativo appuntamento del WRC: «C’è stata una certa rassegnazione in Estonia, e non vogliamo vedere nuovamente una cosa del genere. Sappiamo tutti dove siamo, conosciamo tutti le restrizioni [di budget] che dobbiamo affrontare e dobbiamo andare avanti», ha messo in chiaro il britannico su DirtFish.
La spinta di Richard Millener
E puntualizza: «I ragazzi erano preoccupati sulla competitività dell’auto e poi Esapekka va e fa segnare il miglior tempo all’apertura in Estonia», riferendosi al primo posto ottenuto nella PS1, che era però una specie di prologo come nota lo stesso Millener. «Certo, era una prova breve, ma era comunque la più veloce e gli altri piloti non partecipavano certo a quella PS con l’intenzione di non vincerla».
Quindi, il moto d’orgoglio, ricordando quanto avvenuto all’allora punta di diamante in squadra nel Turchia di due anni fa: «Storicamente, M-Sport costruisce auto affidabili, veloci e robuste e crediamo che la Fiesta non sia diversa. Abbiamo visto di cosa era capace questa vettura un paio di anni fa. Séb [Ogier] ruppe un braccio oscillante in una prova, è riuscito a risolvere in un certo modo con una cinghia fermacarico e con un po’ di sangue, sudore e lacrime si è rimesso in strada ed è andato più veloce nella PS successiva. Sono felice di aggiustare tutti i bracci trasversali con cinghie fermacarico se questo può aiutare!».
“Dobbiamo avere uno stato d’animo positivo per la Turchia”
Da quando la Turchia è ritornata nel 2018 nel calendario WRC, Suninen è quello che ha ottenuto i migliori risultati per M-Sport, con due quarti posti negli ultime due stagioni. Lappi nel 2019 conquistò invece il secondo posto, allora con la Citroen C3 WRC. «È fondamentale che andiamo lì con uno stato d’animo positivo – conclude quindi Millener -. La Turchia può essere una gara folle in cui tutto può succedere e abbiamo bisogno che i ragazzi vadano abbastanza veloci da poter essere nel mucchio competitivo».
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