Ferrari e il difficile weekend tra IMSA e GT World Challenge Europe

Tra incidenti e toccate

Non è stato un fine settimana positivo per Ferrari nell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship e nel GT World Challenge Europe, a causa soprattutto di alcuni incidenti.
Ferrari e il difficile weekend tra IMSA e GT World Challenge Europe

Weekend ricco d’impegni quello disputato dai team Ferrari in giro per il globo. Scuderia Corsa è costretta al ritiro nella 6 Ore di Road Atlanta dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship, mentre la sfortuna e un contatto iniziale hanno colpito AF Corse nella 6 Ore del Nürburgring del GT World Challenge Europe.

Vilander coinvolto in un incidente con la Ferrari nell’IMSA

Partiamo dagli Stati Uniti, con il secondo appuntamento endurance svoltosi lo scorso sabato. Toni Vilander, pilota ufficiale di Ferrari Competizioni GT, stava puntando a ripetere il miglior risultato stagionale per la 488 GT3 Evo 2020 assieme ai compagni Jeff Westphal e Cooper MacNeil. Durante una fase di doppiaggio, Vilander è stato toccato alle Esses dalla Cadillac DPi del di Wayne Taylor Racing ed è finito sull’erba e, nel momento di rientrare, sfortunatamente collideva senza possibilità di evitarlo, contro l’Acura DPi del Team Penske. Entrambe le vetture sono state costrette al ritiro con la Ferrari classificata in ogni caso al 9° posto. «Eravamo in una buona posizione per il finale», ha dichiarato Vilander. «Nel mio stint finale ho avuto un po’ di problemi di maneggevolezza e quindi nelle Esses le cose sono diventate critiche quando è arrivato il gruppo di prototipi DPi e sono uscito. È un finale difficile da digerire considerando che stavamo ottenendo un altro piazzamento nei primi cinque, mentre invece siamo costretti a riportare a casa una macchina danneggiata».

AF Corse fuori fin da subito per un contatto nel GTWC Europe

Passiamo invece in Europa, più precisamente con il GTWC Europe protagonista nel secondo round dell’Endurance Cup in Germania. Nella classe Pro, la gara per le due Ferrari iniziava in salita con la numero 51 di AF Corse fuori alla prima curva a causa di un contatto concluso con la rottura della sospensione posteriore sinistra, mentre per la #72 di SMP Racing, danneggiata dall’episodio, la sequenza dei turni di guida consentiva a Miguel Molina, Sergey Sirotkin e Davide Rigon di risalire in classifica. Sebbene la velocità dell’auto non fosse al livello delle vetture di testa, adottando strategie basate su stint più lunghi rispetto agli avversari l’equipaggio si metteva nelle condizioni di lottare per le posizioni a ridosso del podio nelle fasi finali della corsa. A venti minuti dal termine, quando Rigon aveva superato Haase e si preparava ad attaccare Caldarelli, un contatto tra l’italiano e il pilota Audi provocava la foratura dello pneumatico posteriore destro della Ferrari, costringendo Rigon ad un pit stop non previsto che lo portava a chiudere la gara in 14esima posizione.

Quinto posto per AF Corse nella classe Pro-Am

In Pro-Am, il 5° posto con cui il pilota ufficiale di Ferrari Competizioni GT Andrea Bertolini, Louis Machiels e Niek Hommerson hanno portato a termine la 6 Ore tedesca con la Ferrari di AF Corse rappresenta un risultato soddisfacente ma lontano dalle attese della squadra. Le tre Safety Car intervenute in gara hanno tolto un po’ di passo alla vettura di Maranello che ha sfiorato il 4° posto. Un drive through per il mancato rispetto della riga bianca in uscita dalla pit-lane ha vanificato la buona strategia studiata da Sky Tempesta Racing che ha chiuso la gara in decima posizione. Tra le due Ferrari, in settima piazza, la vettura #488 di Rinaldi Racing, protagonista in particolare durante gli stint di Mastronardi e Keilwitz.

Copyright foto: Ferrari Races

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