WRC | Il weekend del Rally Argentina mancato: si disputa solo la versione virtuale, vinta da Rhys Yates
Yates vince il round dell'eSport WRC
In questo weekend, a partire da ieri, si sarebbe dovuto svolgere la 40esima edizione del Rally Argentina, poi rinviato con una decisione presa ad inizio marzo per via del detonare dell’emergenza coronavirus.
Cosa avremmo visto al Rally Argentina 2020
Avremmo assistito ad un round sugli sterrati della zona settentrionale del Paese, dalle parti di Córdoba (dove si sarebbe tenuta la cerimonia di apertura, mentre il parco assistenza era situato ad una mezz’ora di distanza, nella località di Villa Carlos Paz). In tutto sedici prove speciali per 322,36 km di gara, tra la valle di Calamuchita, quella di Punilla (nella giornata di sabato, con tre nuove prove speciali) per poi chiudere tra gli aridi panorami delle montagne di Traslasierra. Avremmo inoltre assistito al duello rusticano tra Hyundai Motorsport e Toyota Gazoo Racing, in lotta per il titolo costruttori e separati da 21 punti l’una dall’altra, e l’ancora più interessante tenzone tra i piloti: in questo caso Sébastien Ogier si sarebbe presentato da leader, insidiato però ad otto lunghezze di distanza dal compagno di squadra Elfyn Evans e una ventina da Thierry Neuville. Avremmo goduto di una gara in cui il francese (che mai ha vinto in Argentina) sarebbe dovuto partire per primo sugli sterrati di gara nella prima giornata, seguito dal gallese in cerca di riscatto dopo un avvio di stagione sontuoso: il tutto su strade che a furia di passaggi possono scoprire detriti rocciosi, presenti in quantità nel finale di Traslasierra.
Ma sarebbe stato interessante vedere se Neuville avrebbe potuto bissare la vittoria ottenuta lo scorso anno, in un evento che nelle ultime stagioni ha regalato al belga di Hyundai non poche soddisfazioni; per non parlare poi del compagno di squadra Ott Tanak, sfortunato nel 2019 in Argentina (la sua Toyota Yaris WRC ebbe alcune noie che misero l’estone fuori dai giochi) e chiamato a recuperare il pesante gap nella classifica piloti dopo solo tre eventi disputati (è attualmente quinto, fermo a 38 punti: ma non bisogna dimenticare che su questo saldo pesa il ritiro al Rallye di Monte Carlo). Ed ancora le performance in casa M-Sport, forte di una Ford Fiesta WRC aggiornata nel motore e nell’aerodinamica, con un lanciatissimo Teemu Suninen reduce dal podio in Messico ed un Esapekka Lappi deciso a vendicare il ritiro subito nel precedente round.
Intanto Yates vince un round del Rally Argentina virtuale
Ma non vedremo nulla di tutto ciò, almeno per ora, o forse proprio per quest’anno. Come ha lasciato intendere il direttore per il settore Rally in FIA Yves Matton, il Rally Argentina è uno di quegli eventi più a rischio per la stagione corrente considerate le difficoltà logistiche rispetto agli appuntamenti europei. Ma in questo periodo gli appassionati ed i piloti si sono potuti consolare, se così si può dire, con la controparte virtuale dell’evento sudamericano. Ieri notte si è disputata la finale dell’eSports WRC basato sulla piattaforma del videogioco WRC 8 e che ha visto per alcuni giorni sfidarsi alcuni protagonisti delle categorie cadette del Mondiale, lungo alcune prove speciali del Rally Argentina. Il tutto grazie al sim racing: alla fine erano rimasti Marco Bulacia da una parte e Rhys Yates dall’altra, ed al cospetto di alcune migliaia di fan connessi per seguire il duello il britannico di M-Sport ha avuto la meglio sul rivale boliviano. Yates ha anche sbaragliato una concorrenza che presentava, tra gli altri, giovani colleghi come Pierre-Louis Loubet, il compagno di team Adrien Fourmaux, Oliver Solberg ed Ole Christian Veiby.
«Sono fuori allenamento, corro o vado in bici difficilmente una volta al giorno come un tempo era permesso – ha commentato Yates – ma nel frattempo che non guidiamo, ci sono tante cose che possono aiutarti a tenere la mente fresca. Ed ecco in cosa può essere utile WRC 8. […] Vincere per me è tutto, perciò aver vinto nell’eSports WRC Shootout è fantastico. E sì, è una gran bella faccenda. C’erano dei grandi nomi provenienti dal mondo dei rally e vincere ed essere stato il più veloce di tutti loro è qualcosa che mi rende felice. Una gran bella situazione. E vincere dopo averci messo il 100% mi ripaga molto. Ed è stato anche divertente».
Bulacia ha pagato un testacoda che gli ha fatto perdere sette secondi rispetto a Yates, così nella prova speciale di El Condor il boliviano ha spunto al massimo per recuperare il gap; Yates tuttavia è riuscito a mantenere il proprio vantaggio, celebrando alla fine la vittoria con una pratica australiana portata alla ribalta da piloti come Jack Miller o Daniel Ricciardo, ovvero bevendo della birra dalla propria scarpa. In ogni caso, l’eSport WRC proseguirà anche questo weekend con un nuovo round, il quinto, che si svolgerà ancora una volta negli scenari del Rally Argentina.
Crediti Immagine di Copertina: Holts
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