WRC | La FIA ha deciso di fermare anche i test dei team
Blocco dei test nel WRC
Il blocco dei campionati del WRC non riguarda solo le gare, ma questa settimana è stato allargato ai test privati dei team. Questa la decisione inevitabile del Consiglio Mondiale della FIA che, in una situazione di stallo totale sugli appuntamenti del Mondiale per via del coronavirus, ha preso atto della necessità di una sospensione di tutte le attività dei partecipanti al WRC.
Nessun test per i team del WRC, anche per le prossime vetture
Quindi per un certo periodo nessuna squadra potrà svolgere dei test per sviluppare le proprie vetture, né nell’ottica dell’attuale campionato né per quanto riguarda le prossime edizioni del Mondiale (e qui il pensiero va a Toyota Gazoo Racing, che aveva già fermato i test per il Rally del Portogallo ma da questo febbraio ha incominciato a sorpresa a testare la vettura in gara dal 2021, basata sul nuovo modello stradale GR Yaris). Questa misura varrà almeno sino al 31 maggio 2020, con la possibilità di prolungare eventualmente il bando dei test se la situazione lo richiederà.
La FIA blocca i test per evitare iniquità tra i team
Il problema infatti non è solo la diffusione del COVID-19 e quando finalmente si arriverà a qualcosa di simile all’azzeramento dei contagi, ma riguarda anche le restrizioni che possono esserci in alcuni Paesi rispetto ad altri: in una nazione dove ha sede un team infatti il Governo può decidere per un allentamento del lockdown, mentre in un’altra dove ha la propria base una squadra avversaria le misure potrebbero proseguire. Per evitare quindi figli e figliastri del coronavirus e disparità di condizioni tra i team, dalla FIA hanno ritenuto di optare per una stop valido per tutti.
«Questa misura a breve termine – si legge nel comunicato diramato dalla FIA – è stata proposta con l’obiettivo di prevenire le disuguaglianze tra le squadre di costruttori WRC in merito alla loro capacità di condurre test, alla luce della pandemia globale di COVID-19 attualmente in corso e delle diverse restrizioni applicati nei diversi Paesi. La sospensione delle prove deve durare fino al 31 maggio 2020 o fino a quando la divisione Rally della FIA non potrà attestare che le misure locali confermino la pari opportunità, per tutte le squadre di costruttori registrate, di effettuare i test».
Ricordiamo che il WRC si fermerà per quattro mesi, con la probabile – o meglio, sperata – ripresa ad agosto con il Rally di Finlandia.
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