WRC | Rally Svezia 2020, il podio di Tanak e la classifica di Neuville salvano la spedizione Hyundai
Il bilancio di Hyundai dopo il Rally Svezia
In un Rally di Svezia 2020 totalmente stravolto rispetto alla sua natura di evento invernale e decimato nel suo percorso, si è consumata la staffetta tra i due capitani di Hyundai Motorsport.
Primo podio da pilota Hyundai per Tanak
Ott Tanak conquista il podio con il secondo posto alle spalle di Elfyn Evans, dominatore del secondo appuntamento del WRC. Proprio l’estone sulla i20 Coupé WRC è stato l’avversario sempre in scia al britannico di Toyota Gazoo Racing, conquistando anche le sue prime vittorie in prove speciali da quando ha cambiato casacca quest’anno. «Sono felice di aver conquistato il mio primo podio con la squadra, in particolare considerando le difficili condizioni che abbiamo vissuto questo fine settimana. Dopo Monte Carlo, è stato importante per noi concludere l’intero evento, fare altri chilometri con la vettura e ottenere alcuni punti per la classifica», sono le parole di Tanak, riferendosi all’incidente avvenuto nella PS4 del precedente appuntamento del WRC, il Rallye di Monte Carlo che ha aperto la stagione.
Il volo con la i20 Coupé WRC ha tagliato fuori il pilota e il suo navigatore Martin Järveoja dalla contesa, un peccato perché sarebbe stato interessante vedere se le buone prestazioni sino a quel momento ottenute avrebbero spinto l’equipaggio alla vittoria, oltre al confronto con l’altro capitano, Thierry Neuville, poi vincitore a Monte Carlo. Entrambe le cose hanno avuto luogo invece in un Rally di Svezia molto depotenziato per via del clima troppo mite rispetto alla norma e con scarsa neve, tanto da trasformare l’evento in una gara su sterrato, caratterizzata anche da fondi a tratti fangosi.
Neuville: “Sono comunque soddisfatto della Hyundai i20 Coupé WRC”
Tanak ha dato prova di avere il giusto feeling con la vettura e di poter essere competitivo, nonostante Evans sia riuscito a prendere via via il largo lungo le nove prove speciali effettivamente disputate dai concorrenti, sino a vincere con 12,7 secondi di vantaggio sull’estone. Neuville invece subisce un arretramento rispetto alle prestazioni in rimonta del Monte Carlo, chiudendo sesto dopo aver tentato di prendersi il quinto posto da Esapekka Lappi. Invece il belga è rimasto praticamente stabile sotto la top five, lottando con le imprevedibili e difficili condizioni della gara e qualche grattacapo con l’assetto della vettura all’inizio del rally. Ma in ogni caso la i20 è riuscita ancora una volta a dar prova di ottime prestazioni ed affidabilità , come ha spiegato lo stesso Neuville.
«Abbiamo svolto una gara senza problemi né errori. Non sono soddisfatto della classifica generale ma sono soddisfatto di ciò che abbiamo fatto con la vettura e della velocità », afferma il belga. « In termini di prestazioni, sono abbastanza soddisfatto di come sono andate le cose; abbiamo cercato di fare del nostro meglio e ottimizzare la situazione in cui ci trovavamo. Allo stesso tempo, abbiamo dovuto essere intelligenti ed evitare di fare errori stupidi […]. Ci sono state alcune prove dove abbiamo perso qualche secondo qua e là , ma non penso che sarebbe cambiato più di tanto il risultato finale», analizza. Neuville si consola con il secondo miglior tempo nella Power Stage, che gli consente di ottenere quattro punti extra per la sua classifica.
A proposito di quest’ultima, ora il belga è appaiato parimerito in vetta con Evans, entrambi a quota 42 punti, ventidue in più di Tanak che è sesto. Hyundai Motorsport invece perde la leadership nei costruttori e scivola al secondo posto dietro Toyota, in vantaggio di dieci punti: per ora la situazione resta comunque bilanciata, ed è presto per capire quale dei due piloti sarà più lanciato per la lotta per il titolo.
Il ritorno di Breen e i risultati degli equipaggi Hyundai nel WRC2
Il team retto da Andrea Adamo ha schierato a sorpresa in Svezia, sulla terza i20 Coupé WRC, Craig Breen, in sostituzione di un Sébastien Loeb che non se l’è sentita di partecipare all’evento. L’irlandese, nella sua terza partecipazione in una gara con Hyundai dopo il Rally di Finlandia e di Galles dello scorso anno, ha concluso al settimo posto, a 27 secondi di ritardo da Neuville. «Un fine settimana difficile. Mi è piaciuto tantissimo tornare a bordo di un’auto WRC, ma è dura non poter essere lassù in lotta per il podio e le vittorie. La priorità era portare a casa la vettura, cosa che abbiamo fatto, e supportare la squadra nel miglior modo possibile».
Nel WRC2 è arrivato un altro podio con Ole Christian Veiby, in testa alla categoria nella prima prova speciale per poi cedere il passo a quello che sarebbe diventato il vincitore, Mads Ostberg. Il norvegese ha fatto i conti anche con una foratura per la sua Hyundai i20 R5 nella PS6, stessa sorte ma due prove speciali più tardi per il compagno di squadra Nikolay Gryazin: il tempo perso per cambiare la gomma ha fatto precipitare il russo al sesto posto finale del WRC2.
Andrea Adamo: “È ancora game on”
Un weekend piuttosto breve ma pesante, come commenta Adamo: «Non posso dire che siamo soddisfatti. Abbiamo nuovamente dimostrato che ci sono situazioni in cui non stiamo dimostrando il livello di prestazioni richiesto. Non siamo mai stati davvero in lotta e abbiamo sempre avuto un approccio difensivo. Se non altro stiamo ancora guidando il campionato piloti con lo stesso punteggio totale di Evans, e non abbiamo perso troppo nei costruttori, perciò è ancora game on», conclude il team principal citando il motto di Hyundai Motorsport.
Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui