WRC | Hyundai celebra la vittoria del suo team nel Mondiale Rally
Effetti positivi sui modelli stradali Hyundai
Mentre in Citroen chiude in maniera alquanto movimentata il proprio programma nel WRC e Toyota e M-Sport riorganizzano le truppe, Hyundai Motorsport recita al momento la parte del manzoniano principe di Condé prima della battaglia di Rocroi, che dormì un sonno profondo e rilassato la notte innanzi perché «aveva già dato tutte le disposizioni necessarie, e stabilito ciò che dovesse fare», come si legge nei Promessi Sposi.
La stagione del trionfo di Hyundai nel WRC
A circa due mesi dalla partenza del Mondiale Rally 2020, infatti, Hyundai ha già la squadra pronta (dove spicca l’innesto di lusso Ott Tanak) e non deve preoccuparsi del mercato piloti che si sta infiammando non poco, e può concentrarsi perciò sullo sviluppo della vettura, anche perché il prossimo anno si ritroverà come avversario, tra gli altri, la temibile combinata Sébastien Ogier-Toyota Yaris WRC: ovvero il sei volte campione del mondo a bordo della vettura più competitiva di quest’anno. Tuttavia la scuderia di Alzenau è riuscita ad impedire agli avversari giapponesi e il loro team di stanza in Finlandia di conquistare il titolo costruttori, andato per la prima volta a Hyundai dopo una stagione che abbiamo riassunto qui.
Pur ottenuto senza combattere contro i rivali Toyota nell’ultima gara dell’anno, il Rally Australia giustamente cancellato vista la tragica situazione che sta vivendo la zona est del Paese, il team guidato per la prima volta da quest’anno da Andrea Adamo ha chiuso la stagione ottenendo l’obiettivo rincorso da zero dal 2012 con 18 punti di vantaggio sui diretti rivali, 380 in classifica (il punto più alto nella storia di Hyundai Motorsport), quattro vittorie negli appuntamenti del Tour De Corse, Rally Argentina, Rally Italia Sardegna e Rally di Catalunya e tredici podi ottenuti da tutti i suoi piloti.
Inoltre Neuville ancora una volta si è confermato vicecampione del mondo: «Questo è stato un percorso molto speciale per noi – ha affermato il belga – ed è un piacere affermare che siamo una squadra vincitrice del Mondiale Rally. È un risultato straordinario. Ci sono stati numerosi momenti importanti lungo la strada; ogni vittoria è stata fondamentale ma, oltre ai risultati, la squadra è cresciuta molto nel corso delle sei stagioni. Abbiamo un fantastico gruppo di persone talentuose, dedicate e professionali. Questo risultato è per ognuno di loro».
Gli effetti della vittoria di Hyundai sul marketing della casa
Un successo segno anche della crescita della Hyundai i20 WRC che esordì nel 2014, al Rally di Monte Carlo, per poi convertirsi nella versione Coupé dal 2017. Il trionfo di quest’anno avrà ripercussioni positive anche sui modelli stradali, come spiega l’Executive Vice President e capo della Divisione Prodotto di Hyundai Motor Group, Thomas Schemera. «Hyundai Motorsport ha davvero catturato lo spirito di Hyundai e del nostro marchio N ad alte prestazioni. I successi raggiunti in molte stagioni sono stati incredibili da guardare, e l’influenza avuta sui veicoli stradali di Hyundai non può essere sottovalutata. È stato un privilegio assistere alla determinata lotta della squadra per il campionato e vederli conquistare il primo titolo WRC contro un’opposizione così tenace. Il motorsport e le alte prestazioni vanno mano nella mano; ci concentreremo ora sul trasmettere questa sensazione vincente ai nostri clienti di tutto il mondo per aumentare il piacere di guidare veicoli Hyundai».
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