WRC | Il weekend da incubo per Citroen al Rally Italia Sardegna, ma Ogier ancora in corsa per il titolo
Risultati sotto le attese per Citroen
Un’autentica discesa agli inferi, tra caldo, polvere, massi traditori e voglia di risalire dai bassifondi in cui ci si è cacciati: questa in sintesi l’ottava tappa del WRC per Citroen Racing, ovvero il Rally Italia Sardegna.
I piazzamenti, anzitutto: Esapekka Lappi, con il navigatore Janne Ferm, è l’unico su C3 WRC ad entrare in zona punti, con un settimo posto a tre minuti dal sorprendente vincitore Dani Sordo. Sébastien Ogier e Julien Ingrassia chiudono quarantunesimi, il loro peggior risultato stagionale (manco in Svezia le cose si erano messe così male). Di conseguenza il francese perde la leadership nella classifica piloti, scivolando secondo a 4 punti da Ott Tanak (pure lui reduce da una gara traumatica) e a 3 da Thierry Neuville, terzo. Citroen Racing, dal canto suo, rimane terza con un gap di ben 72 punti dal primo posto, occupato da Hyundai Motorsport.
Il patimento di Ogier al Rally Italia Sardegna
Sbarcato sull’isola quasi con il presagio che sarebbe stato difficile ottenere un buon risultato al RIS 2019 («Correre per primi in Sardegna significa che possiamo più o meno cancellare le nostre possibilità di vincere fin dall’inizio», disse alla vigilia), quasi intuisse che ci fosse qualcosa non proprio a posto con la vettura, il sei volte campione del mondo WRC ha vissuto forse uno dei weekend di gara più disastrosi da alcuni anni a questa parte, salvando parzialmente la baracca con una delle sue solite prestazioni da fuoriclasse nelle ultime fasi.
I problemi sorgono già nello shakedown di giovedì, con quell’errore che è costato un tempo molto alto nel primo giro, ma poi l’equipaggio ha raddrizzato la barra ottenendo comunque il miglior riscontro cronometrico. Il de profundis scatta invece il giorno dopo, con lo scontro della C3 WRC con un masso ai lati di una curva, evidentemente non visto. L’impatto danneggia la sospensione della vettura ed Ogier arriva addirittura a meditare il ritiro definitivo. Così non è stato, giacché a fine giornata il team principal Pierre Budar conferma il ritorno in gara del francese: svanita ogni opportunità di fare classifica, all’equipaggio non è rimasto altro che sfruttare l’occasione per una specie di test con la C3, facendo quanti più chilometri sugli sterrati sardi. Anche perché Ogier rompe la sospensione anche nella seconda tappa, nella PS11, perciò l’unica cosa che era rimasta al transalpino era di cercare di risparmiare le gomme ed arrivare tutto intero alla Power Stage della Sassari-Argentiera che avrebbe concluso la gara domenica.
Lì l’obiettivo sarebbe stato quello di ottenere il massimo dei punti extra per tenere in vita la sua corsa al settimo Mondiale, e così è stato. Certo, Andreas Mikkelsen conquista il miglior tempo con una prestazione monstre e si becca i 5 punti, ma prima di lui Ogier corre con tutta la determinazione e la rabbia accumulata in questi giorni (come si notava dal suo sguardo intravisto dal video onboard durante la Power Stage), senza sbagliare nulla e siglando un tempone che gli assicura il secondo piazzamento e 4 punti per la sua classifica. Questa nonostante fosse il primo a partire tra le WRC Plus, in una prova da cross-country, tanto da cartolina per i paesaggi a picco sul mare quanto insidiosa, con le strade molto strette e il rischio errore ad ogni angolo.
«A volte nel motorsport può capitare un weekend in cui le cose non vanno e questo fine settimana è stato chiaramente uno di quelli», traccia un bilancio Ogier, deciso a mettersi alla spalle il Rally Italia Sardegna 2019 e guardare avanti. E ribadisce: «Partendo per primi, il meglio che avremmo potuto realisticamente sperare sarebbe stato un quinto posto finale, quindi i miei errori ci sono costati alcuni punti. Ma siamo ancora incredibilmente tutti vicini nel campionato, anche se non sono il tipo di persona che può trarre alcun piacere dalla sfortuna degli altri, specialmente quando si parla di Ott. Ora farò una vacanza e mi ricaricherò le batterie. Torneremo in Finlandia e cercheremo di fare molto meglio».
Il weekend ugualmente difficile di Lappi
Non è andata meglio ad Esapekka Lappi, che sprofonda in una china sempre più mediocre. Il finnico, guidato alle note da Ferm, eppure ci prova, lotta come leone, “si costerna, s’indigna, s’impegna poi getta la spugna con gran dignità”. Anche al Rally Italia Sardegna, nonostante la serenità ostentata all’inizio grazie ad un miglior feeling con la vettura, il cui set-up è stato migliorato al Portogallo, si ripete il solito copione. Il pilota che negli anni scorsi fece molto bene in questa gara, con tanto di podio l’anno scorso, sulla C3 WRC fatica anche questa volta, a partire dalla prima tappa con un problema al pneumatico nella PS4: giù di quaranta secondi, Lappi ottiene comunque il miglior tempo nella speciale successiva, con suo sommo stupore, e ottiene la seconda posizione nella PS9 a solo un decimo dalla vittoria.
Nel mezzo, le difficoltà nella PS6 per via di un problema al sensore della vettura, che a momenti innescava uno strascico polemico con il team, poi rientrato. Il che ha compromesso l’ordine di partenza dell’equipaggio nella seconda tappa, ma comunque Lappi riesce a salvare un settimo posto, confermandolo il giorno dopo. Non benissimo insomma, come ha fatto capire lo stesso pilota nelle dichiarazioni a caldo sul podio. La sua occasione di riscatto è ulteriormente rimandata al prossimo evento, il Rally di Finlandia dove giocherà in casa, consapevole di vivere una posizione estremamente a rischio all’interno del team (finirà l’anno come pilota Citroen o verrà messo alla porta, come avvenuto nella stagione precedente con Kris Meeke? E se sarà sostituito, da chi: il giovane talentuoso Kalle Rovanpera, tornerà con una WRC Mads Ostberg, oppure qualcun altro?).
«Ovviamente, non è stato proprio il risultato che speravamo, ma i problemi che abbiamo avuto nella prima tappa sono stati determinanti per il resto del nostro weekend: non siamo stati in grado di correre al nostro vero livello vista la nostra posizione nell’ordine di marcia. È stato praticamente impossibile recuperare terreno su queste strade, dove il grip aumenta di più ad ogni passaggio delle vetture, e non siamo stati aiutati nella scelta delle gomme sabato mattina, ma almeno siamo arrivati al traguardo. Ora torniamo al lavoro per essere in forma migliore per il nostro round di casa in Finlandia», commenta uno sconsolato Lappi.
Altri test in arrivo per la Citroen C3 WRC
Anche Pierre Budar, team principal di Citroen Racing, conferma che non si sia trattato del weekend ideale per loro, pur consci delle difficoltà per Ogier ed Ingrassia nel partire per primi. «Non possiamo neppure biasimarli per i loro errori, perché tali errori sono così poco frequenti – spiega – Hanno fatto un ottimo lavoro nella Power Stage, mostrando ancora una volta il loro incredibile spirito combattivo. Esapekka e Janne hanno avuto la prima metà del primo giorno deludente e sfortunatamente questo ha avuto un effetto a catena sul resto del loro weekend[…]. Tuttavia, sono riusciti a far fronte in modo intelligente alla frustrazione, correndo più chilometri possibili con la C3 WRC ed arrivando al traguardo. Ora si concentreranno sulla Finlandia, dove sanno di poter avere il potenziale per fare del proprio meglio».
Budar sottolinea poi la prova di carattere di Ogier, e sprona il team perché «il campionato resta ancora molto aperto». Tuttavia, «ciò non cambia affatto il modo in cui affrontiamo la nostra campagna nel WRC. Continueremo a mettere in campo tutte le nostre forze nella battaglia! Abbiamo in programma dei test la prossima settimana ed una cosa è certa, raddoppieremo i nostri sforzi per cercare di fornire ai nostri piloti le migliori armi possibili per la seconda metà della stagione».
Crediti Immagine di Copertina: © Citroën Racing
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