WRC | Ogier vince sul filo di lana il suo settimo Rallye Monte Carlo. Hyundai prima nei costruttori
I risultati e la classifica finale del Rallye Monte Carlo
Non è stato facile né lineare come altre volte, ma alla fine Sébastien Ogier vince il duello sul filo di lana con Thierry Neuville e porta a casa la prima vittoria del WRC 2019. Il Rallye di Monte Carlo si chiude con il trionfo del francese e di Citroen Total WRT, che proprio nell’anno del centenario apre la stagione con la vittoria numero 100.
Era dal Rally Italia Sardegna dello scorso anno che i due rivali non lottavano così gomito a gomito sino alla fine: è ancora presto per stilare bilanci, ma può essere il segno di come Citroen e Hyundai Motosport si siano avvicinate dal punto di visto competitivo; ma non bisogna dimenticare Toyota Gazoo Racing, trascinata tra ieri ed oggi da uno strepitoso Ott Tanak, capace di conquistare sei scratch consecutivi. Il podio del Monte Carlo riflette questi rapporti di forza, con Neuville secondo ad appena 2, 2 secondi di ritardo e l’estone di Toyota terzo a 2:15.2: un gap più consistente su cui pesa però la foratura subita alla Yaris WRC nella giornata di venerdì, dopo essersi ritrovato in testa alla classifica assoluta in seguito alle prime speciali di giovedì. Non fosse stato per questo inghippo Tanak avrebbe messo molto in difficoltà Ogier e Neuville, ma di sicuro questo triello è semplicemente rinviato ai prossimi appuntamenti.
Il francese di Citroen arriva così a sette trionfi nel Monte Carlo, eguagliando quelli ottenuti sulle strade del Principato e delle Alpi transalpine da Sébastien Loeb, che ha vissuto un weekend altalenante ma tutto sommato non malaccio, visto che si trattava del suo atteso debutto a bordo della Hyundai i20 Coupé WRC: l’alsaziano vince due prove speciali e si porta alla fine al quarto posto, cedendo proprio oggi l’ultimo gradino del podio a Tanak.
Gli sconfitti del Rallye Monte Carlo 2019
Ma l’ottantasettesima edizione del Monte Carlo, dominata come di consueto dall’incertezza e dalle difficoltà nella scelta dei pneumatici più adatti per avere un migliore vantaggio competitivo, lascia anche per strada anche dei delusi eccellenti, come Esapekka Lappi, che stecca il suo debutto in Citroen collezionando ben due ritiri: uno nella prima giornata, sbattendo la sua C3 WRC contro un masso, ed il secondo dopo essere rientrato in gara il giorno successivo, per problemi al motore. Una bella gatta da pelare per il team di Pierre Budar, che non può affidarsi esclusivamente ad Ogier se vuole avere ragione anche nel campionato costruttori. Male anche per Andreas Mikkelsen, non più anello debole della spedizione Hyundai come ha dimostrato nel weekend ma comunque vittima di un errore contro un muretto nella PS9, vanificando così il podio assoluto che stava difendendo. Una occasione buttata alle ortiche per il norvegese.
Ma la palma di disastro del Monte Carlo va a M-Sport Ford, che vede i suoi tre equipaggi salutare ogni sogno di gloria giorno dopo giorno: Teemu Suninen finisce in un fosso dopo essere andato fuori strada già nella PS1, azzoppando il resto della sua gara; Pontus Tidemand, al debutto con una vettura WRC, mostra sprazzi interessanti ma si gioca la sospensione della sua Fiesta nella prima giornata ed infine Elfyn Evans viene messo ko dal fondo ghiacciato della PS10 finendo fuori strada. Una Caporetto che ha mostrato come M-Sport Ford rischi seriamente di diventare il vaso di coccio tra i vasi di ferro di quest’anno.
Rallye Monte Carlo 2019: i risultati nel WRC2 Pro e WRC2
Nel WRC2 Pro il team di Malcom Wilson (anche se in questa stagione avrà un ruolo più defilato) si consola con Gus Greensmith, che trionfa nel format riservato ai costruttori a bordo della Ford Fiesta R5 EVO2 ed avendo la meglio sullo sfortunato Kalle Rovanpera, che scivola fuori strada con la sua Skoda Fabia R5 nella prima speciale. Yoann Bonato, sulla Citroen C3 R5, primeggia invece nel WRC2 dei privati, seguito da Adrien Fourmaux e da Ole Christian Veiby, al debutto sulla Volkswagen Polo R5 così come Nicolas Ciamin, quinto e capace di conquistare i quattro scratch della giornata odiera. Sesto il nostro Manuel Villa.
Rallye Monte Carlo 2019: le PS13 e PS14
La mattina si apre di buon’ora con la PS13, La Bolléne-Vésubie – Peïra Cava 1 da 18,41 km, che contempla anche l’iconico Col di Turini e i suoi 34 insidiosi tornanti. Gli equipaggi hanno affrontato delle strade quasi libere dal ghiaccio a parte alcune chiazze, il che ha spinto alcuni equipaggi a protendere verso le gomme soft, come quelli capitanati da Ogier e Neuville.
A recitare però la parte del leone è ancora una volta l’inarrestabile Ott Tanak, che conquista il miglior tempo davanti al belga (in ritardo di 1,9 secondi) e al francese (un secondo in più di gap). Entrambi hanno dovuto penare in questa prima speciale di giornata, perché alcuni nodi sono venuti al pettine nel corso anche della successiva prova, la PS14 di La Cabanette – Col de Braus 1 da 13,58 km che torna per il secondo anno consecutivo con i suoi spettacolari tornanti: proprio alla fine di questa prova Ogier ha lamentato dei problemi con la sua Citroen C3 WRC, rivelando inoltre che la vettura non sia al 100% (e senza dare altre spiegazioni), mentre Neuville ha lottato con il surriscaldamento dei suoi pneumatici nella PS13, come ha raccontato, e alcuni grattacapi con la mappatura e i freni in quella successiva.
Tornando a La Bolléne-Vésubie – Peïra Cava 1, abbiamo detto di Tanak, che si prende lo scratch e rosicchia qualche altro secondo nella classifica assoluta, dove si mantiene quinto ma sempre più vicino al compagno di squadra Jari-Matti Latvala, al quarto posto. Il podio provvisorio è sempre Ogier-Neuville-Loeb, con il belga che strappa un altro secondo al rivale francese.
Nella PS14 altro successo a firma Tanak, a quota sei speciali conquistate in maniera consecutiva, seguito sempre dai due duellanti Neuville ed Ogier, il cui ritardo dall’estone è in questa prova nell’ordine dei decimi di secondo (nonostante i problemi che entrambi hanno lamentato alla vettura).
Tra il francese e il belga nella classifica assoluta ci sono solo 3,2 secondi di differenza, ma al terzo posto abbiamo il clamoroso sorpasso di Tanak che scalza Loeb (che sconsolato ha rivelato di non poter fare di più al momento) e a cui sono bastati i primi giri della mattinata per regolare due avversari in classifica in un colpo solo, appunto l’alsaziano e il compagno di squadra Latvala. L’estone è a più di due minuti dai due rivali in testa e praticamente li vede con il binocolo, ma la sua rimonta è stratosferica: eppure a fine PS14 ha rivelato di non essere ancora soddisfatto della sua Yaris WRC. Se verrà ulteriormente migliorata assecondando i feedback del pilota e non ci saranno altri errori, potremmo vedere una lotta senza quartiere nei prossimi tredici appuntamenti del WRC, con Toyota protagonista. Certo ci sarà anche da lavorare per la vettura di Latvala, che ha lamentato problemi di sottosterzo, mentre Meeke, nonostante qualche difficoltà nella prima giornata del Rallye di Monte Carlo, si può affermare che si sia ormai abituato alla vettura.
Rallye Monte Carlo 2019: la PS15 e la Power Stage finale
Il primato di Ogier nella classifica assoluta vacilla pesantemente nella successiva PS15, la ripetizione della Bolléne-Vésubie – Peïra Cava, con Neuville che si porta a soli 4 decimi dal francese di Citroen. Merito anche del tempo registrato in questa prova da parte del pilota Hyundai, che conquista lo scratch interrompendo il dominio di Tanak. Ormai i due in vetta alla assoluta giocano a carte scoperte, spingendo al limite in una lotta sul filo dei decimi: dietro a Neuville si piazza nella PS15 Ogier a 2,8 secondi, seguito ad un secondo tondo di ritardo dall’estone di Toyota, che a sua volta difende il suo terzo posto nella assoluta da Loeb, ad otto secondi da Tanak.
Infine la prima Power Stage di stagione, disputata nella ripetizione de La Cabanette – Col de Braus: qui ad avere la meglio e conquistare i 5 punti in palio per il miglior tempo è Kris Meeke, che torna alla vittoria in una prova speciale e conclude al meglio il suo ritorno nel WRC. A seguire, Ogier a 3,9 secondi e Neuville ad 1,7 secondi dal francese: tanto basta al primo per cementare il suo primato nella classifica assoluta, sebbene per poco più di due secondi sul belga.
Rallye Monte Carlo 2019: la classifica assoluta
Tanak alla fine conquista il podio con il terzo posto a 2:15.02 di ritardo, staccando di 13 secondi Loeb. Toyota conquista il quinto e sesto posto con Latvala e Meeke, mentre settimo assoluto è Gus Greensmith, che vince il derby nel WRC2 Pro con Kalle Rovanpera. Ottavo posto per Yoann Bonato, primo nel WRC2 dei privati, mentre la top ten si chiude con Stéphane Sarrazin ed Adrien Fourmaux.
Poco fuori dai primi dieci, all’undicesimo posto, Teemu Suninen, ultimo superstite a bordo delle Ford Fiesta WRC schierate da M-Sport Ford, vera sconfitta di questo Rallye di Monte Carlo 2019; Pontus Tidemand chiude ventesimo.
POS. | # | PILOTA | TEMPO | DISTACCO | |
1. | 1 | S. OGIER | 3:21:15.9 | ||
2. | 11 | T. NEUVILLE | 3:21:18.1 | +2.2 | |
3. | 8 | O. TÄNAK | 3:23:31.1 | +2:15.2 | |
4. | 19 | S. LOEB | 3:23:44.1 | +2:28.2 | |
5. | 10 | J. LATVALA | 3:23:45.8 | +2:29.9 | |
6. | 5 | K. MEEKE | 3:26:52.1 | +5:36.2 | |
7. | 21 | G. GREENSMITH | 3:34:20.5 | +13:04.6 | |
8. | 22 | Y. BONATO | 3:35:12.4 | +13:56.5 | |
9. | 34 | S. SARRAZIN | 3:35:22.7 | +14:06.8 | |
10. | 26 | A. FOURMAUX | 3:37:19.3 | +16:03.4 | |
11. | 3 | T. SUNINEN | 3:39:12.7 | +17:56.8 | |
12. | 23 | O. VEIBY | 3:39:29.1 | +18:13.2 | |
13. | 31 | T. KATSUTA | 3:41:13.8 | +19:57.9 | |
14. | 29 | R. YATES | 3:42:10.8 | +20:54.9 | |
15. | 32 | O. BURRI | 3:43:23.0 | +22:07.1 | |
16. | 24 | N. CIAMIN | 3:43:33.2 | +22:17.3 | |
17. | 47 | M. GAMBA | 3:46:13.0 | +24:57.1 | |
18. | 30 | K. ROVANPERÄ | 3:47:48.3 | +26:32.4 | |
19. | 48 | D. CAFFONI | 3:48:41.0 | +27:25.1 | |
20. | 7 | P. TIDEMAND | 3:50:50.5 | +29:34.6 |
WRC 2019: le classifiche dopo il Rallye Monte Carlo
Considerati i piazzamenti ed il fatto che Citroen avesse alla fine un solo pilota a competere per i punteggi, Hyundai si posiziona al primo posto nella classifica costruttori con 30 punti, seguita appunto dal team francese a 5 lunghezze di distanza, a pari merito con Toyota Gazoo Racing. Chiude la top 4 M-Sport Ford con 14 punti. Tra i piloti primo ovviamente Ogier con 29 punti, secondo Neuville a 21 e Tanak terzo con 17 punti. 13 invece quelli di Kris Meeke, che ricomincia la sua avventura nel WRC al quarto posto. Loeb conclude la top 5 con 12 punti.
-Classifica Piloti:
Sébastien Ogier – 29 punti
Thierry Neuville – 21
Ott Tänak – 17
Kris Meeke – 13
Sébastien Loeb – 12
Jari-Matti Latvala – 10
-Classifica Costruttori:
Hyundai WRT – 30 punti
Citroën Total WRT – 25
Toyota Gazoo Racing – 25
M-Sport Ford WRT – 14
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