Tornano nuovi dubbi sul calendario del FIA WTCR 2020. Mentre si sta disputando il weekend di Aragon, è stato comunicato che l’ultimo appuntamento di Adria non avrà luogo. Il circuito italiano, rimasto indietro nei lavori di allungamento della pista, ha fatto un passo indietro e verrà sostituito da un secondo round ad Aragon.
Niente Adria nel WTCR: cancellato il round finale
Il primo dubbio sulla fattibilità dell’evento è stato il comunicato del Gruppo Peroni Race: infatti, tutte le serie previste dell’organizzatore italiane erano state cancellate qualche giorno fa, lanciando le prime ombre sulla pista di Adria che stava ancora terminando i lavori di allungamento iniziati prima dell’estate: infatti, il layout dell’impianto veneto doveva passare dagli attuali 2,7 agli oltre 4 chilometri, assicurando quindi maggior spettacolo. Purtroppo la nuova ondata di contagi COVID-19 in Italia ha rallentato notevolmente il procedere delle operazioni, costringendo dunque anche Eurosport Events a rinunciare alla sesta tappa organizzata in origine. Così si legge nel comunicato di Eurosport Events: «A causa della pandemia COVID-19 e delle sue conseguenze sull’avanzamento dei lavori di ampliamento della pista, riconosciamo che l’Adria International Raceway non è in grado di ospitare il WTCR dal 13 al 15 novembre come previsto. La decisione è stata presa a seguito dell’ispezione ufficiale del prolungamento della pista. Eurosport Events sta lavorando con la FIA su diverse opzioni per il round finale. I dettagli del luogo saranno annunciati il prima possibile».
Il comunicato di Eurosport Events
Il FIA WTCR si è mosso velocemente, tant’è che proprio pochi minuti fa è uscito un secondo comunicato ufficiale che elegge Aragon come ultimo appuntamento dell’anno: la pista catalana manterrà le vetture, strutture e organico di questo fine settimana per ospitare un secondo weekend, sempre dal 13 al 15 novembre, con il nominativo Race of Aragon. Peccato per l’Italia, che perde così un campionato tanto desiderato: nelle ultime ore si è parlato anche di Imola come valida alternativa.
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