WRC | Ypres Rally: Neuville fuori strada, Tanak nuovo leader. Battibecco a distanza tra i due

Un altro colpo di scena all'Ypres Rally

Neuville perde la leadership dell'Ypres Rally 2022 a causa di un incidente: in testa si ritrova ora Tanak, che polemizza a distanza con il compagno di squadra in Hyundai
WRC | Ypres Rally: Neuville fuori strada, Tanak nuovo leader. Battibecco a distanza tra i due

Di sicuro non stanno mancando i colpi di scena all’Ypres Rally, nono appuntamento del WRC 2022 che ha visto cadere grandi nomi per ciascuno dei principali team in gara. L’ultimo pomeriggio della competizione, in attesa delle quattro prove speciali che domani chiuderanno l’evento, ha riservato il coup de théâtre più amaro, ovvero il ritiro di Thierry Neuville.

Le speranze di vittoria di Neuville s’infrangono

Il pilota di casa, vincitore della gara lo scorso anno, stava conducendo in testa con una battaglia abbastanza ravvicinata contro il diretto inseguitore, il compagno di squadra in Hyundai Motorsport Ott Tanak: tra i due correva un divario di 17,2 prima della penultima prova odierna, la PS15 di Wijtschate 2 da 15,00 km. Qui avviene il dramma per Neuville, tradito da uno dei tanti affossamenti a bordo strada che contraddistinguono questo rally e che hanno già decretato la fine delle speranze di podio o di vittoria per Kalle Rovanpera e per Craig Breen: il belga è andato infatti abbastanza largo su una curva a sinistra, finendo bloccato nell’infido affossamento. Nonostante la Hyundai i20 N Rally1 sia riuscita a rimettersi in strada grazie all’aiuto degli spettatori, un danno alla sospensione ha costretto l’equipaggio a gettare la spugna, salutando il proposito di un bis nella gara di casa.

Neuville e Tanak si punzecchiano 

Ma per Hyundai Motorsport i guai non sono finiti qui. Certo, ora il primo posto lo ha ereditato Tanak, che ultimamente sta regalando non poche gioie ad un team che sembra essersi ritrovato dopo una prima parte di stagione abbastanza costellata di problemi e risultati deludenti. Tuttavia tra l’estone e Neuville pare che stia avvenendo quello che si temeva sin da quando i due nel 2020 si sono ritrovati co-capitani della squadra, ovvero iniziano a volare stracci, e in maniera eclatante. Stamane il belga, in Hyundai sin dal 2014, aveva adombrato sarcasticamente qualche dubbio sui problemi alla trasmissione evidenziati da Tanak («Non sono proprio sicuro che Ott abbia problemi: se ce li ha, allora io ho solo tre cilindri!»); nel pomeriggio, l’estone ex Toyota ha controreplicato alla fine della sua giornata: «Come ha detto Thierry prima, probabilmente non ho problemi. È un peccato quello che è successo [a Neuville, ndr], ma penso che all’interno della squadra non dovremmo combattere tra di noi, ma i nostri avversari. Non so cosa gli sia saltato in testa». È la prima volta che i due galli iniziano a beccarsi, e per Hyundai Motorsport questa sarà una lunga notte (considerando tra l’altro che Tanak non è che si sia sentito a suo agio nella squadra: prima c’era il team principal Andrea Adamo a tamponare, ma dopo che ha lasciato quest’anno l’incarico i nodi stanno venendo al pettine con il campione del mondo rally 2019 che sottolinea spesso e volentieri lo scarso feeling e considerazione della vettura. Il prossimo anno lo rivedremo in un’altra squadra? Ah, non saperlo come direbbe Dagospia…).

I piazzamenti della top ten

Per la cronaca comunque Tanak è in testa dopo la seconda e penultima giornata con 8,2 secondi su Elfyn Evans e un minuto su Esapekka Lappi, coppia d’attacco di Toyota Gazoo Racing: ovviamente il gallese si giocherà domani il tutto per tutto per cercare di spodestare l’estone e vincere la sua prima gara quest’anno. Incredibilmente quarto Oliver Solberg, più per demeriti altrui che per merito proprio, distante un minuto e 40 dal podio: dovrà però guardarsi da un arrembante Adrien Fourmaux, unica punta per M-Sport e che dista dal rivale di Hyundai giusto 14,3 secondi, considerando il fatto che il francese deve gestire anche 20 secondi di penalità sul finale di giornata per essere arrivato di due minuti in ritardo ad un controllo orario: ritardo dovuto al fatto che l’equipaggio completato da Alexandre Coria è stato fermato dalla polizia nel tratto stradale di trasferimento. «C’erano molte persone nel tratto, quindi stavamo cercando di superarle, ma siamo stati fermati dalla polizia», ha spiegato Fourmaux, comunque soddisfatto della propria giornata.

Sesto posto per Takamato Katsuta, in difficoltà senza la potenza ibrida della propria Toyota GR Yaris Rally1, mentre il resto della top ten assoluta vede posizionarsi piloti del WRC2, attualmente guidato sempre da Stéphane Lefebvre su Citroen C3 Rally2, con 25,7 secondi su Andreas Mikkelsen e 39 su Yohan Rossel.

Ypres Rally 2022, classifica della penultima giornata

 

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