WRC | L’imprevedibilità dell’Ypres Rally secondo Greensmith e Suninen
I piloti M-Sport al debutto ad Ypres
Mentre Adrien Fourmaux si gioca un’altra possibilità con la Ford Fiesta WRC questo fine settimana all‘Ypres Rally, nell’ottavo appuntamento del WRC 2021 non potrà certo mancare l’altra freccia nella faretra di M-Sport, ovvero Gus Greensmith.
Unico pilota del team britannico che gode di una stagione a tempo pieno sulla World Rally Car, mentre il francese si alterna sulla vettura con Teemu Suninen, il pilota guidato alle note da Chris Patterson è reduce come il suo compagno di squadra da una sessione di test su asfalto in Belgio, sul tipo di fondo che contraddistinguerà questo appuntamento un po’ diverso dal precedente round su cemento del 2021, il Rally di Croazia. Allora Greensmith terminò settimo, con un risultato condizionato da un problema idraulico alla vettura: nella gara belga che debutta nel WRC, invece, il britannico punta a conquistare un’altra top 5 in questa annata abbastanza positiva per lui (considerate le premesse).
“Ad Ypres c’è molto meno margine per gli errori”
L’Ypres è una gara sui generis, che richiede precisione di guida, capacità di mantenersi su una sede stradale stretta e con molti tagli sul fondo, con sporco e terra portati sulla superficie dalle auto che scavalcano le curve. Per non parlare poi dei rischi di pioggia che possono cambiare totalmente la lettura della gara. Nei test lo stesso Greensmith si è reso conto delle difficoltà portate da un evento del genere, con strade molto «scivolose ed imprevedibili», ed un grip che può cambiare costantemente. «Abbiamo avuto condizioni di bagnato e asciutto nel test, quindi ho affrontato un po’ di tutto», ha commentato il pilota. «Mi sento ben preparato e la vettura si è comportata molto bene. Le strade sono molto più strette di quelle che potremmo trovare al Rally di Germania, ad esempio, e c’è molto meno margine per gli errori. Se scivoli di poco in Germania non succede niente, ma se lo fai ad Ypres finisci sul bordo della strada, quindi devi guidare dritto e pulito. Hai bisogno di un’auto che funzioni bene nei tagli perché ce ne sono così tanti e quindi è fondamentale una vettura affidabile, perché non vuoi scivolare quando il bordo della strada è così vicino».
Greensmith punta a finire tra i primi cinque
Per la cronaca, Greensmith è al debutto all’Ypres Rally, motivo per cui ha dovuto prepararsi con molta cura a questo appuntamento: «Uno dei miei obiettivi principali durante il test era assicurarmi di azzeccare i miei punti di frenata negli incroci e non perdere tempo. Se non ti impegni abbastanza in frenata, butti via un paio di decimi e tutto questo si somma, quindi devi spingere i limiti. Ma il grip è così mutevole, anche sull’asciutto, e devi stare attento perché può facilmente sorprenderti». Tuttavia, il britannico ha un piccolo asso nella manica: «L’asfalto è una superficie con cui sono più in confidenza rispetto alla terra perché sono cresciuto facendo kart, quindi la mia ambizione è di finire tra i primi cinque».
Suninen: “Non mi fisso obiettivi di risultato ad Ypres”
Se Fourmaux correrà sulla Fiesta WRC, questo significa che Teemu Suninen riprenderà la Fiesta Rally2 (schierato da M-Sport nel WRC2 alla pari dell’altro alfiere, Tom Kristensson), nell’alternanza che c’è tra questi due piloti, laddove Greensmith ha assicurato l’usufrutto della World Rally Car tutto l’anno. Non un periodo strabiliante per il finnico, che sembra sempre di più ai margini del progetto M-Sport rispetto al francese. Se è vero che il prossimo anno la squadra potrebbe schierare tre vetture in gara, è anche vero che le quotazioni di Suninen sono in fase calante rispetto ad altri nuovi nomi che potrebbero fare il loro ingresso in squadra.
Intanto, quest’ultimo si prepara al suo terzo appuntamento 2021 sulla Rally2, con la quale ha ottenuto dei buoni risultati rispetto a quelli con la Fiesta WRC: due secondi posti nel WRC2 al Rally di Portogallo e, soprattutto, in Croazia, su asfalto. Anche il finnico, comunque, è all’esordio nell’Ypres Rally. «Sarà una sfida interessante. Ho cercato di guardare dei video su YouTube per capire meglio il rally ed è qui che mi concentrerò nella mia preparazione», ha spiegato Suninen. «Penso che la sfida più notevole siano i grossi tagli, come questo possa influenzare la vettura e quanta sporcizia arriva sulla strada, specialmente se piove. […] Sono davvero motivato a rendere la Ford Fiesta Rally2 la più forte possibile. All’inizio della mia carriera nei rally andavo meglio sulla terra, ma ho buoni risultati su asfalto come in Corsica. Ma la sfida è leggere il livello di grip, che è ancora qualcosa di impegnativo per me. L’obiettivo finale è tornare al mio livello in cui ero prima ed essere soddisfatto della guida. Non sto davvero fissando degli obiettivi di risultato».
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