WRC | Suninen e la conferma in M-Sport: “Non potevo certo pagare per correre. Svilupperò la nuova Ford Fiesta Rally1”
Gli impegni di Suninen per il 2021
La decisione sulla sorte del Rallye di Monte Carlo 2021 previsto per il 21-24 gennaio potrebbe slittare a domani, e non essere ufficializzata oggi come inizialmente previsto: in questo clima di incertezza sulla partenza del campionato WRC, con un primo appuntamento stagionale ancora in bilico (si parla addirittura di un rinvio a fine anno, come tra l’altro hanno proposto piloti come Thierry Neuville, ma pare siano in risalita le quotazioni per confermarlo nelle sue date già previste) e quello successivo di scena in Svezia e che attende ancora di essere sostituito dall’Arctic Lapland in Finlandia, team ed equipaggi restano alla finestra, per ora, ultimando gli ultimi dettagli per questo 2021.
Suninen: “Un pilota del mio livello va pagato per correre, non pagare lui stesso”
M-Sport è stata l’ultima squadra in gara nel Mondiale a rivelare la propria line-up, che si concentrerà su Gus Greensmith come pilota a tempo pieno, mentre avranno un ruolo part time Adrien Fourmaux, punta anche per il WRC2, e Teemu Suninen. Quest’ultimo rischiava in un primo momento di rimanere fuori dal programma con la World Rally Car per motivi di budget della squadra, ma alla fine si è trovata una soluzione di compromesso, come ha spiegato in una intervista concessa a Rallit.fi, dove ha ricostruito le trattative degli ultimi mesi.
«Ci siamo resi conto che Malcolm Wilson [amministratore delegato di M-Sport, ndr] era interessato e disposto a continuare a collaborare con noi. Abbiamo anche scoperto che M-Sport era senza soldi», ha spiegato Suninen, riferendosi al duro colpo inferto al team britannico dalle conseguenze della crisi pandemica. «Personalmente, non me la sentivo certamente di dover pagare io stesso mezzo milione o un milione di euro per correre con la squadra. Al contrario, abbiamo ritenuto che un pilota del mio livello dovesse essere pagato per guidare». Il numero dei suoi appuntamenti nel 2021 dipenderà dall’andamento del budget, ma probabilmente disputerà più round nel WRC rispetto a Fourmaux. Suninen inoltre non avrà al suo fianco l’esperto navigatore Jarmo Lehtinen, con cui ha condiviso gli ultimi diciotto mesi nell’abitacolo della Ford Fiesta WRC conquistando anche due podi: il 52enne infatti da quest’anno entrerà nello staff gestionale dei rivali Toyota Gazoo Racing come event leader, affiancando il direttore sportivo Kaj Lindström e raggiungendo così il suo ex compagno di squadra Jari-Matti Latvala, nuovo team principal.
“Lappi sarebbe stato un ottimo compagno di squadra”
M-Sport avrebbe potuto rinunciare al pilota più oneroso che aveva nella sua formazione dopo Esapekka Lappi, che ha rinunciato a correre nel 2021 dopo un solo anno con il team britannico per motivi evidentemente economici, con le parti che non hanno trovato un accordo, determinando così un brusco stop alle ambizioni del finnico che vorrebbe nel giro di qualche stagione vincere il titolo mondiale. Tornando a Suninen, quest’ultimo ha poi proseguito: «In nessun momento ho dubitato che ci sarebbe stato un posto per me. Ovviamente ho capito che i tempi sono duri. Tuttavia, potrei aggiungere il fatto che non ci sono molti posti liberi per i piloti. Ma ci deve essere un pilota nel team che sviluppa l’auto. Anche Malcolm era un po’ bloccato, poiché anche lui non aveva ottime opzioni alternative. Ovviamente Esapekka sarebbe stato un buon compagno di squadra per me, nonché un buon supporto per i test. La situazione adesso è quella che è».
Suninen svilupperà la nuova Ford Fiesta Rally1
Il pilota ha parlato dell’incarico di sviluppatore, ed infatti M-Sport ha ritagliato per lui il ruolo di tester per la nuova Ford Fiesta Rally1, che prenderà dal 2022 il testimone della vecchia World Rally Car. Suninen offrirà i suoi feedback per il miglioramento della vettura: «I test sono la mia priorità quest’anno – rivela -. È bello poter provare una nuova vettura e adattarla al proprio stile. Ovviamente voglio anche ottenere buoni risultati nei rally e dimostrare di essere il numero uno della squadra. Malcolm aveva anche bisogno di un pilota collaudatore e nessun altro pilota esperto era realmente disponibile. Penso che sarebbe positivo per ogni squadra avere diversi collaudatori. Non importa quanto qualcuno sia bravo a provare una nuova auto, ottieni sempre più informazioni se ci sono più piloti al volante», come è avvenuto lo scorso anno in Hyundai Motorsport con l’ingresso di Ott Tanak, e i risultati d’altronde si sono visti.
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