WRC | I team principal dicono la loro sulle linee guida FIA per la ripartenza dei rally
Il parere da M-Sport e Hyundai Motorsport
Prima che venisse ufficializzato oggi il resto del calendario del WRC 2020, la FIA aveva iniziato a diramare le linee guida per la ripartenza valide per le competizioni rally e segnatamente per il Mondiale.
Linee guida FIA: il parere di Richard Millener di M-Sport
In buona sostanza, i weekend di gara saranno più concentrati, con meno chilometri da percorrere per quanto riguarda questo aspetto, oltre a prevedere una serie di misure di distanziamento sociale e di sicurezza sanitaria nel parco assistenza (qui i dettagli). I team principal delle squadre ufficiali impegnate nel WRC hanno promosso le linee guida della Federazione ulteriormente specificate questa settimana, come riporta AutoSport: in particolare Richard Millener, che guida la pattuglia M-Sport, già nel recente passato si era espresso per format più flessibili, cosa che avrebbe potuto contemplare anche rally più brevi ed una razionalizzazione delle sedi ospitanti. Il britannico ora canta vittoria: «È bello vedere come siano state escogitate idee differenti: prove più brevi che si ripetono più spesso è un qualcosa di sensato, il distanziamento sociale nei parchi assistenza è qualcosa che può essere fatto facilmente, ma l’uso di terreni privati o militari per rally in una singola sede deve essere visto come un qualcosa di ultima istanza».
Millener si riferisce alla raccomandazione di sfruttare location facilmente controllabili e circoscritte per evitare ingressi o assembramenti da parte del pubblico durante le prove speciali. «I rally coprono così tante aree e questo rende molto difficile il controllo, a differenza delle corse su circuito. Ciò ha causato parecchi problemi e domande su come andare avanti, ma il consiglio che è stato dato è ragionevole».
Adamo (Hyundai Motorsport): “Bisognerà comunque valutare caso per caso”
Pur approvando il lavoro fatto dalla FIA, Andrea Adamo di Hyundai Motorsport ha invece spostato il focus su una maggiore flessibilità nell’applicazione di queste linee guida. «Gli organizzatori di eventi di rally e il WRC Promoter dovranno vedere caso per caso quale possa essere il miglior modo di agire, poiché verranno applicate anche le normative di ciascun Paese». Le misure suggerite dalla FIA, insomma, sono delle linee generali che dovranno poi collimare con la situazione attuale di quella determinata nazione che ospiterà il rally. «In quanto squadra – conclude il team principal – daremo il più possibile il nostro supporto per organizzare uno spettacolo di qualità e, sicuramente, il nostro team e gli equipaggi sono pronti per ricominciare a gareggiare».
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