WRC | Le comunità locali si mettono di traverso: Rally Svezia 2022 a rischio?

Un imprevisto sul percorso del Rally Svezia e

Il percorso del Rally di Svezia suscita la contrarietà di qualche comunità locale: la cosa potrebbe compromettere la riuscita del secondo round del WRC 2022
WRC | Le comunità locali si mettono di traverso: Rally Svezia 2022 a rischio?

Dopo aver saltato l’edizione 2021 a causa della pandemia (e stendiamo un velo pietoso su quella del 2020, con una gara praticamente ridotta ai minimi termini a causa delle temperature non proprio da evento invernale), il Rally di Svezia dovrebbe tornare nel calendario del WRC dell’anno che sta per aprirsi. Usiamo il condizionale perché l’appuntamento del 24-27 febbraio ancora una volta non se la sta passando benissimo, con fosche nubi sulla sua riuscita.

Il Rally Svezia 2022 si sposta più a nord

Anzitutto, premettiamo che l’edizione 2022 si sposterà più a nord, per la precisione nella contea di Västerbotten piazzando la propria base nella zona di Umeå, 684 km a nord-est rispetto al precedente fulcro della gara quale era Torsby. Questo per evitare il disastro di due anni prima, con l’assenza pressoché totale di nevicate a causa di temperature miti: temperature che nella nuova località scelta dovrebbero essere più consone per una competizione invernale. 

“Stiamo riscontrando dei problemi con il percorso”

Peccato però che ci sia la necessità anche di fare i conti con l’oste, ovvero le comunità toccate dall’evento come ha riportato la testata locale Västerbottens-Kuriren, citata da Rallye Sport. Glenn Olsson, a capo dell’organizzazione del Rally di Svezia, ha spiegato la delicata situazione su DirtFish: «Stiamo riscontrando alcuni problemi con il percorso. Non abbiamo ancora i permessi per il 100% delle prove speciali. Sicuramente non si tratta solo di allevatori di renne, abbiamo a che fare con altri gruppi di persone, nuovi proprietari terrieri in una zona diversa con strade diverse». In pratica, alcune comunità locali al grido di “Not in my backyard” (non nel mio cortile) pare siano piuttosto restie, se non ostili, di fronte alla possibilità che vetture da centinaia di cavalli possano scorrazzare vicino ai loro terreni e territori.

Corsa contro il tempo per il Rally di Svezia 2022

Bella gatta da pelare, insomma. Olsson però ha anche assicurato che, pur con dei ritardi nella tabella di marcia, si lavora alacremente con la FIA e il WRC Promoter (che secondo DirtFish potrebbero essere più flessibili del solito, vista la situazione) per cercare di trovare soluzioni, anche a costo di apportare delle modifiche al percorso, ha ammesso. «In questo momento ci stiamo occupando di questioni locali, lavorando con consigli locali e dipartimenti legali. Sappiamo di essere in ritardo, ma siamo fiduciosi del fatto che riusciremo a risolvere il problema». Sempre stando a quanto riporta DirtFish, la FIA dovrebbe effettuare una ricognizione del percorso all’inizio di gennaio, con la speranza di avere le autorizzazioni per la gara. In caso contrario, e nella più malaugurata delle ipotesi, non ci sarebbe un piano B: il Rally di Svezia salterebbe e non ci sarebbe neppure l’opzione Arctic Rally Finland, già sostituto nel 2021, viste le tempistiche troppo strette per gli organizzatori.

Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing

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