WRC | Rally Portogallo, Ingram: “Mi sto avvicinando al livello dei rivali”

Chris Ingram fa il punto sulla sua crescita

Chris Ingram ha dimostrato un buon ritmo in questo avvio di stagione nel WRC2, ma il pilota di Toksport WRT, alla vigilia del Rally Portogallo, spiega quanto sia fondamentale essere costanti nelle prestazioni e nei risultati in ogni singola prova
WRC | Rally Portogallo, Ingram: “Mi sto avvicinando al livello dei rivali”

Sino a questo punto della stagione, il 2022 di Chris Ingram ha riservato dei buoni risultati con qualche piazzamento di prestigio, su cui spicca in particolare il terzo miglior tempo in una prova speciale del WRC, conquistato al precedente Rally di Croazia.

Buoni risultati per Ingram in questo avvio di stagione

Il campione europeo ERC 2019 in questa stagione con la Skoda Fabia Rally2 Evo di Toksport WRT, condivisa con il nuovo navigatore Craig Drew, lotta nel WRC2 e per il WRC2 Junior, ottenendo ad oggi nell’ultimo contesto competitivo un quarto posto al Rallye di Monte Carlo (allora c’era ancora lo storico copilota alle note, Ross Whittock) e un terzo in Croazia, dove si è classificato inoltre undicesimo assoluto e quarto nel WRC2 Open. Insomma, piano piano Ingram sta portando avanti la sua scalata verso i piani alti del Mondiale Rally, in cui sta disputando quest’anno una stagione completa nel WRC2.

“Avrei potuto anche vincere nelle precedenti gare di quest’anno”

Da domani il britannico correrà per la seconda volta nella sua carriera al Rally di Portogallo, dopo il terzo posto nel WRC3 agguantato nel 2021. La speranza è che i problemi tecnici che lo hanno attanagliato nelle precedenti tappe del Mondiale 2022 (un malfunzionamento al cambio al Monte Carlo e qualche grattacapo con gli pneumatici in Croazia) non si ripresentino in altre forme sugli sterrati lusitani. Su WRC.com Ingram ha affrontato l’argomento: «A Monte Carlo abbiamo avuto un problema nella prima serata di gara, dove abbiamo perso circa 3 minuti e 50 secondi o qualcosa del genere [un minuto e 20 nella PS1 e uno e 59 nella PS2, considerando inoltre un minuto e 40 di penalità per un ritardo di 10 minuti al controllo orario, ndr]. Matematicamente, al netto di questi problemi, avremmo potuto vincere anche se non mi sentivo di guidare così bene. Il nostro ritmo in Croazia è stato probabilmente il migliore di cui abbia mai dato prova, ma ci sono state tre o quattro prove in cui ho avuto delle forature o una scelta di gomme non azzeccata e questo ci ha davvero segato le gambe».

“La costanza sarà fondamentale”

Ingram però ha anche riconosciuto di aver fatto «degli enormi progressi» rispetto allo scorso anno, in cui tornava in azione nel Mondiale dopo un periodo complicato e praticamente lontano dalle gare, e in cui l’obiettivo principale era stato riprendere il ritmo con il mondo rally. Ciò a cui punta invece in questo 2022 è il WRC2 Junior, ma intanto il britannico ritiene di essere un po’ più vicino al livello degli avversari con più esperienza e più continuità nel WRC2. «Ci stiamo avvicinando sempre di più. Il ritmo è attualmente buono e non sono preoccupato per la mia guida», è la conclusione del 27enne. «Si tratta solo avere costanza per l’intero rally e di non avere nessun impiccio. La continuità sarà tutto. Dobbiamo essere competitivi per ogni singola PS: non possiamo permetterci di avere alcune buone prove e poi altre medie. Hai bisogno di un po’ di fortuna dalla tua parte ed anche di una strategia corretta. Quando arrivi al livello del WRC, questa fa la differenza. È facile andare veloce per un giorno, ma per tre o quattro giornate tutti danno il massimo per ogni singola PS. […] Penso di essere ora all’altezza di piloti del calibro di Gryazin, Lindholm e Bulacia, quindi devo solo fare affidamento su questi prossimi cinque appuntamenti che mi aspettano e farli miei».

 

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