WRC | Rally Italia Sardegna, Hyundai fiduciosa: “Stiamo migliorando la i20 per essere più veloci e costanti”
Ma pesa l'aspetto dell'affidabilitÃ
Si è posata da poco la polvere del precedente Rally di Portogallo, ma ecco che il WRC 2022 fa tappa a due settimane di distanza verso il successivo appuntamento del calendario, ovvero il Rally Italia Sardegna. Sul fronte Hyundai Motorsport ci sarà da recuperare terreno in classifica nei confronti dei rivali Toyota Gazoo Racing, in testa con 59 punti di vantaggio nei Costruttori.
Neuville: “C’è da aspettarsi di tutto dal Rally Italia Sardegna”
Ma la situazione è abbastanza delicata per il team di Alzenau. Sì, è vero che nelle ultime tre gare sono sempre andati a podio, ma questi risultati sono controbilanciati da qualche problema di troppo a livello di affidabilità con le i20 N Rally1, che però ricordiamo sono state sviluppate in ritardo rispetto alla concorrenza. Thierry Neuville dopo il Portogallo aveva dichiarato che ogni volta si perdono punti preziosi proprio per noie tecniche, che possono essere fatali nella corsa verso il titolo, come il guasto all’albero di trasmissione da lui accusato nella prova sugli sterrati lusitani. In vista del Rally Italia Sardegna, il belga qui vincitore nel 2018 ha dichiarato: «Le vetture Hyundai sono andate bene in passato in questo appuntamento e speriamo che quest’anno possiamo ripetere questi picchi. C’è da aspettarsi qualsiasi cosa da questo rally; è piuttosto dura per le auto quando fa caldo, e potrebbe anche piovere, il che potrebbe aiutarci». In realtà il clima previsto nel nord della Sardegna in questo fine settimana sarà davvero molto caldo, forse sino a 40 gradi, con somma gioia degli equipaggi alle prese con gli abitacoli delle Rally1 piuttosto roventi. Neuville ha quindi concluso: «È un evento molto impegnativo con giornate lunghe, in cui ci sveglieremo molto presto e finiremo tardi, quindi sarà dura. È uno dei rally su terra più tecnici del calendario: le strade sono piuttosto strette e tortuose. Non c’è spazio per gli errori […]. Il grip può essere piuttosto elevato, soprattutto al secondo passaggio, ma anche le condizioni della strada possono essere difficili».
Tanak: “Se non abbiamo problemi possiamo lottare per il podio”
Ott Tanak è anch’esso frustrato dai problemi di affidabilità della propria vettura, avendo subito in Portogallo più o meno gli stessi guai del collega Neuville (più qualche foratura di troppo). Sul Rally Italia Sardegna che vinse nel 2017 (e fu il suo primo evento WRC conquistato in carriera), ha affermato: «La Sardegna è un altro evento difficile sulla terra, ma non vedo l’ora di affrontarlo. Nel complesso è piuttosto impegnativo, con temperature elevate e strade sconnesse. Fa molto caldo anche in auto, quindi anche questo è qualcosa a cui dovremo abituarci. Abbiamo dimostrato che possiamo competere per il podio se riusciamo a evitare problemi e a fare una gara pulita, quindi puntiamo a un fine settimana senza intoppi. L’anno scorso al Rally Italia Sardegna ci siamo battuti per la vittoria per la maggior parte della competizione e ci piacerebbe molto fare lo stesso questa volta. Speriamo di sfruttare ciò che abbiamo imparato dal Rally del Portogallo per aiutarci a migliorare ed ottenere un risultato forte».
Sordo: “Sono davvero motivato”
Sulla terza i20 N Rally1 salirà a bordo Dani Sordo, vincitore del RIS 2019 e 2020 che ha fatto il proprio debutto stagionale con la vettura ibrida in Portogallo, disputando una gara in crescendo sino a battagliare il terzo gradino del podio, poi conquistato. Galvanizzato da questo buon inizio, lo spagnolo ha commentato riguardo la tappa del WRC del 2-5 giugno: «Il Rally Italia Sardegna resta sempre un evento molto bello per me. Mi sento a mio agio, mi piacciono sia le strade che i luoghi. L’anno scorso non abbiamo avuto molta fortuna, perché ho fatto un piccolo errore che compromise tutto, ma l’anno precedente è andata benissimo e spero che quest’anno sia lo stesso. Il rally ha strade molto strette e la linea esterna può essere anche scivolosa, quindi devi essere intelligente ed attento a rimanere sulle tracce; se vai largo, puoi colpire delle grosse pietre. Anche qui è normale regolare l’assetto della vettura tra il primo e il secondo passaggio per via della differenza di grip: nel primo è bassa, nel secondo piuttosto alta. Avere due rally in rapida successione è molto impegnativo vista la mia pausa dalle competizioni, ma sono davvero motivato».
Seconda stagionale per la squadra Hyundai impegnata nel WRC2
Seconda volta stagionale anche per la squadra di Hyundai Motorsport impegnata nel WRC2. Teemu Suninen stava per cogliere la vittoria di categoria in Portogallo, ma una sbavatura e una uscita di strada proprio nell’ultima prova speciale hanno gettato alle ortiche il successo consegnato di mano al rivale Yohan Rossel, su Citroen C3 Rally2. Una beffa atroce per il finlandese, che ancora una volta non è sembrato reggere la pressione da leader di una corsa. In Sardegna ripartirà dalle buone prestazioni colte in passato, come il podio nel 2019 su cui salì anche grazie al ritiro all’ultimo di Ott Tanak, e sa già che non ci sarà spazio per nessun tipo di errore. L’altro pilota Hyundai sulla i20 N Rally2 sarà Fabrizio Zaldivar, che invece si sta acclimatando con la vettura e la squadra: «Dopo aver completato il mio primo evento nel WRC2, l’obiettivo per la Sardegna sarà sicuramente quello di continuare a migliorare. Ho imparato molto in Portogallo con la Hyundai i20 N Rally2: l’auto può essere molto competitiva e affidabile, cosa che sarà decisiva in Sardegna. Questo fine settimana avremo il nostro test pre-evento in Italia. Penso che i chilometri che abbiamo fatto, molti dei quali in condizioni estreme, ci abbiano dato buone informazioni. La Sardegna a volte può essere incredibilmente dura, con un mix di prove impegnative, temperature elevate e lunghi tratti stradali. La nostra categoria è incredibilmente competitiva, ma il nostro obiettivo è sempre lo stesso: migliorare le nostre prestazioni e fare tanti punti per la squadra».
Moncet: “Puntiamo al gradino più alto del podio”
Il vicedirettore del team Julien Moncet ha quindi spiegato: «In Portogallo tutti e tre i nostri equipaggi hanno dimostrato che la nostra Hyundai i20 N Rally1 è competitiva sulla terra, come provato dal nostro terzo posto con Dani [se fosse stata anche affidabile sarebbe potuta arrivare pure una vittoria, ma tant’è, ndr]. Ora il nostro obiettivo per il Rally Italia Sardegna è aumentare le nostre prestazioni e salire sul gradino più alto del podio. L’intero team sta lavorando instancabilmente per migliorare ulteriormente la vettura in termini di velocità e affidabilità . Sappiamo di essere vicini a dove vogliamo essere. Speriamo di poter lottare in Sardegna per la vittoria fino alla fine».
E sulla spedizione nel WRC2, Moncet ha precedentemente dichiarato di essere comunque soddisfatto della prova offerta in Portogallo visto che la i20 N Rally2 ha dimostrato di essere una vettura competitiva e da vittoria, giacché il ritiro è stato causato da un errore umano e non per colpa dell’auto. Quindi ha concluso: «Abbiamo visto il potenziale della Hyundai i20 N Rally2 sulle PS in Portogallo, anche se la cosa non si è riflessa nei risultati finali. Teemu e Mikko sono stati subito sul passo giusto sin dall’inizio, e Fabrizio e Carlos hanno acquisito fiducia nella vettura ad ogni prova. Siamo fiduciosi che i nostri equipaggi WRC2 possano dimostrare prestazioni migliorate al Rally Italia. Il team ha imparato molto nella sua prima uscita della stagione e crediamo che gli equipaggi saranno in grado di lottare per le prime posizioni in questa categoria competitiva in questo fine settimana. C’è ancora tutto in ballo in campionato».
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