WRC | Rally Italia Sardegna, alcuni commenti dai piloti dopo la prima mattinata

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Abbiamo sentito alcuni piloti impegnati nel Rally Italia Sardegna 2020 dopo la prima mattinata di gara
WRC | Rally Italia Sardegna, alcuni commenti dai piloti dopo la prima mattinata

DA ALGHERO – Conclusasi la prima mattinata di gara al Rally Italia Sardegna, abbiamo approfittato della pausa pranzo prima delle ultime due prove speciali di oggi per rivolgere delle velocissime domande ad alcuni protagonisti della gara.

La mattinata complicata di Rovanpera

Cominciamo da Kalle Rovanpera, che ripristinata la sua Toyota Yaris WRC dopo l’incidente nello shakedown di ieri si è rimesso oggi in strada, archiviando una mattinata discreta su cui però ha pesato la scelta non fortunatissima delle gomme (è stato uno dei pochi ad optare per un mix tra medium ed hard). Deduciamo quindi che le quattro prove speciali affrontate questa mattina sono state tre le più ostiche che abbia mai corso? «Sì, sicuramente – ribatte il giovane finnico in forza a Toyota Gazoo Racing – rispetto a ieri è stato molto diverso perciò sì, è stato un giro molto insidioso». Hai qualcosa da rimproverarti riguardo la scelte delle gomme? «Avevamo tre medium e due hard, e sicuramente si è rivelata una scelta sbagliata, non certo quella più corretta».

Sordo e Neuville dopo le prime quattro prove speciali

Passiamo quindi a due alfieri di Hyundai Motorsport e no, tra di loro non c’era Ott Tanak, chiusosi in un comprensibile mutismo dopo l’inaspettata mattinata negativa (solo quelli di DirtFish sono riusciti a strappare all’estone il motivo per cui, dopo la PS4, si ritrova già con una piccola voragine di un minuto e cinquanta di ritardo in classifica: pare abbia avuto problemi alle sospensioni della i20 Coupé WRC, che si è dovuto tenere visto che nei due giri della mattinata non c’era spazio per tornare in assistenza).

Abbiamo sentito quindi Dani Sordo, attuale leader della gara: l’ultima volta che ha corso con la i20 WRC è stato al Rally del Messico dello scorso marzo, perciò ha ritrovato comprensibilmente una vettura migliorata rispetto alla volta precedente… «Sì, l’auto è migliorata, a livello sospensivo e così via, perciò va molto bene». Thierry Neuville, attualmente quinto a 29,3 secondi di ritardo dal compagno di squadra iberico, ha invece penato abbastanza nelle prime prove di oggi, per poi risalire la china. Manca ancora qualcosa per andare meglio? «Sì, senza dubbio – risponde il belga -. Dobbiamo andare più veloci, cosa che invece non siamo stati, e per essere onesti ho spinto molto nel’ultima PS di oggi [secondo miglior tempo dietro Sordo, ndr], ma i tempi potrebbero essere migliori in virtù di quanto ho dato. Speriamo di migliorare nel pomeriggio». Hai faticato con il set-up della vettura? «Probabilmente sì, ho avuto la sensazione che ero lì con le prestazioni, ma c’erano alcune sezioni in cui invece non era così, perdendo il feeling giusto in quei punti. In questo modo, non puoi andare come vorresti e come avresti bisogno».

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