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WRC | Rally Finlandia, torna alla vittoria Evans e riapre la corsa al titolo 2021

Il campionato WRC 2021 non è ancora finito e i verdetti non sono stati ancora emessi: non solo perché mancano due gare al termine della stagione, ma perché Elfyn Evans ha riaperto una breccia nella corsa al titolo del Mondiale, vincendo il Rally di Finlandia.

L’ascesa al successo di Elfyn Evans

Il pilota di Toyota Gazoo Racing ha conquistato il suo secondo successo stagionale con il navigatore Scott Martin dall’affermazione al Rally di Portogallo dello scorso maggio. Nel mezzo, risultati un po’ opachi e un arretramento nella corsa al primo posto della classifica del WRC ed anche delle proprie ambizioni, sino a questo fine settimana notevole per il gallese dove ha messo a frutto anche l’ottimo lavoro svolto nei test pre-evento. Se nella prima giornata Evans era riuscito ad agganciare il podio, dietro ai due quasi dominatori del Finlandia Ott Tanak e Craig Breen (torneremo a breve sui piloti Hyundai Motorsport), nella seconda tappa il pilota parte subito al meglio conquistando una serie di primi tempi, spodestando inoltre la coppia di rivali in vetta. La Toyota Yaris WRC, prossima a cedere il testimone alla nuova GR Yaris Rally1 ibrida, ha dato il meglio di sé sulle strade di casa e con a bordo Evans, che da una distanza di sei secondi dal primo posto dopo la prima giornata, arriva a chiudere quella successiva con un vantaggio di nove secondi su Tanak e una ventina su Breen. «Questa vittoria è una bella sensazione visto il modo in cui siamo riusciti ad ottenerla – ha spiegato alla fine -. Abbiamo faticato molto al Rally Estonia [dove ha chiuso quinto e dove gli sterrati sono molto simili a quelli finlandesi, ndr] e abbiamo apportato alcune modifiche alla vettura nei test ritrovando un po’ di fiducia all’inizio. Venerdì abbiamo giovato di una buona posizione sulla strada e sabato siamo andati in testa, e sono davvero felice di poter consegnare alla squadra una vittoria nel rally di casa. Ho sempre detto fin dall’inizio che l’obiettivo era fare del mio meglio in ogni rally che ci restava. Dobbiamo solo concentrarci sul fare del nostro meglio in Spagna e preoccuparci del resto in seguito».

Risultati negativi per gli altri Toyota, flop per Rovanpera

Nel frattempo, i compagni di squadra in Toyota cadevano come mosche: Takamoto Katsuta, al debutto con il nuovo copilota Aaron Johnston, va in testacoda nella PS2 perdendo la vetta, finisce fuori strada il giorno dopo e domenica si becca pure una penalità di dieci secondi per essere arrivato in ritardo al controllo orario (chiuderà 37esimo, dopo due ritiri di fila nelle gare precedenti); Sébastien Ogier a questo giro ha patito l’aver aperto le strade nel primo giorno, migliorando un po’ nel pomeriggio di sabato grazie a qualche cambiamento di assetto, ma si becca una multa di 800 euro e una penalizzazione di un minuto per non aver allacciato bene il casco nella PS12. Non solo, nella Power Stage finale fallisce l’assalto ai punti extra per un problema al motore della sua Yaris WRC: concluderà quinto a quasi tre minuti dalla vetta.

Infine, ha fatto rumore il flop totale di Kalle Rovanpera, favoritissimo nella prova di casa e reduce da un momento molto positivo nel WRC 2021. Ed invece il finlandese è stato il corrispettivo in negativo del compagno di squadra Evans in termini di prestazioni: fatica a trovare il ritmo giusto nella prima giornata, dove staziona al quinto posto a circa otto secondi dalla vetta, e un incidente nella mattinata di sabato mette quindi una pietra tombale alle sue ambizioni. Tornato in gara domenica, disputa le ultime quattro prove speciali piegato da un dolore alla schiena che lo ha spinto a non forzare troppo i ritmi. Chiuderà con un mesto 34esimo posto.

Hyundai sul podio con Tanak e Breen

Tornando al podio, apriamo il discorso Hyundai con la coppia che ha corso in testa il Rally di Finlandia prima dell’ascesa di Evans. Inizialmente è Breen a conquistare la vetta, dimostrando di avere un ottimo feeling sugli sterrati veloci come visto al Rally Estonia degli ultimi due anni; poi però il suo passo inizia a cedere, con Tanak – che fino ad allora era dietro di lui – che lo sorpassa. Comunque sia, Hyundai si prende due posti sul podio, con Tanak sulla piazza d’onore a 14,1 secondi dalla vetta e Breen terzo a 42,2 secondi. Male invece Thierry Neuville, in lotta contro Ogier per il sesto posto prima e per il quinto poi, e costretto quindi alla resa quando sabato una perdita d’acqua nel radiatore della sua i20, apertasi dopo un salto con atterraggio pesante, ha escluso  il belga dalla gara, forzandolo al ritiro.

Lappi torna sulla Toyota Yaris WRC ed ottiene un ottimo risultato

Ottimo quarto posto finale per Esapekka Lappi, che ha ripreso dopo anni la Yaris WRC per gentile concessione di Toyota, sebbene nelle vesti di privato. Nella gara di casa il finlandese si è un po’ giocato il futuro quasi certo in TGR, dove pare possa ritornare a partire dal 2022, e lo ha fatto al meglio se consideriamo che non correva su una World Rally Car dallo scorso dicembre. Conscio di essere un po’ arrugginito per agguantare la seconda vittoria in Finlandia dopo quella ottenuta in precedenza nel 2017, proprio con Toyota, Lappi si è comportato egregiamente diventando il migliore tra i piloti dietro il terzetto di testa. Da notare inoltre il terzo miglior tempo nella Power Stage finale.

Non brilla M-Sport

Ancora una volta M-Sport è stata l’anello debole, con i suoi piloti mai in partita: se in precedenza avevano dato prova di poter anche lottare per la top 5, in questo contesto Gus Greensmith ed Adrien Fourmaux (che ha esordito con il nuovo navigatore Alexandre Coria) hanno lottato tra di loro per conservare i piazzamenti in coda alla top ten. Pesa sul loro risultato (rispettivamente sesto e settimo) anche il non aver partecipato ad alcun test pre-evento, giacché il team è ormai totalmente concentrato sullo sviluppo e le ultime rifiniture all’ambiziosa Ford Puma Rally1 che debutterà il prossimo anno. Fourmaux comunque si può consolare, se così si può dire, con il fatto di aver realizzato il salto più lungo di questa edizione, ben 68 metri.

Suninen vince nel WRC2

Ottavo posto assoluto, e primo nel WRC2, per Teemu Suninen, al debutto con la Volkswagen Polo GTI R5 con Movisport dopo aver terminato i rapporti con M-Sport. Il finlandese, che chiude con un vantaggio di 15,7 secondi sulla Citroen C3 Rally2 di Mads Ostberg (che nonostante l’assenza del rivale e leader del WRC2 Andreas Mikkelsen, impegnato nel concomitate Rally Fafe, non riesce a superarlo nella corsa al titolo in classifica), si toglie anche un sassolino dalla scarpa riguardo i suoi precedenti datori di lavoro: «La sensazione è davvero buona ora, abbiamo fatto grandi cambiamenti per questo rally – la squadra, l’auto – ma è comunque bello essere in una buon team, che sta lavorando bene e che dà tutto per ottenere buoni risultati». Terzo posto per Jari Huttunen sulla Hyundai i20 N Rally2, mentre il compagno di squadra Oliver Solberg subisce il suo quinto ritiro di fila in questa stagione. Infine, nel WRC3 vittoria per Emil Lindholm, su Skoda Fabia Rally2 Evo.

Per quanto attiene le classifiche del WRC,  in quella Costruttori Toyota allarga di nuovo il proprio vantaggio su Hyundai, portandosi a 61 punti di distanza (erano 57 prima del Rally di Finlandia); tra i Piloti, come abbiamo detto Evans riapre un po’ i giochi restando sempre secondo dietro ad Ogier, ma rosicchiando al compagno di squadra una ventina di punti. Decisamente più spacciato Neuville, che dista dalla vetta 60 lunghezze quando mancano due round alla fine della stagione 2021.

Rally Finlandia 2021, la classifica finale

 

WRC 2021, classifiche aggiornate

Piloti

POS. TEAM PUNTI
1. Toyota Gazoo Racing World Rally Team 441
2. Hyundai Shell Mobis World Rally Team 380
3. M-Sport Ford World Rally Team 172
4. Hyundai 2C Compétition 44

Costruttori

POS. PILOTA PUNTI
1. Ogier 190
2. Evans 166
3. Neuville 130
4. Rovanperä 129
5. Tänak 128
6. Breen 76

Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing

 

Luca Santoro:
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