WRC | Ogier sul Safari Rally: “Una gara dove non bisogna mai arrendersi, io ne so qualcosa”

Il vincitore uscente del Safari torna sul luogo del delitto

Terzo appuntamento nel WRC 2022 per Sebastien Ogier, che dopo Le Mans torna con Toyota per competere al Safari Rally, da lui vinto lo scorso anno
WRC | Ogier sul Safari Rally: “Una gara dove non bisogna mai arrendersi, io ne so qualcosa”

Archiviato con un buon piazzamento finale il tanto agognato debutto alla 24 Ore di Le Mans, Sébastien Ogier torna ai rally per la sua terza gara stagionale nel WRC 2022. Dopo il secondo posto al Rallye di Monte Carlo e le alterne (s)fortune al Rally di Portogallo, l’otto volte campione del mondo della disciplina affronterà il Safari Rally, che vinse lo scorso anno con una prestazione da autentico fuoriclasse.

Il francese fu il primo pilota della generazione attuale a conquistare l’evento in Kenya, assente nel calendario del Mondiale Rally dal 2002. In competizione ritroverà anche Sébastien Loeb, che per il fronte M-Sport sta affrontando gli stessi appuntamenti del connazionale.

Ogier ed il Safari: “È qualcosa di diverso dagli altri rally”

A proposito del proprio ritorno al Safari (questa volta con la Toyota GR Yaris Rally1 ibrida e con Benjamin Veillas alle note al posto di Julien Ingrassia), Ogier ha commentato: «Non vedo l’ora di tornare in Kenya. L’anno scorso abbiamo avuto un’accoglienza davvero piacevole e c’era un’atmosfera fantastica. È stato qualcosa di speciale e diverso da quello a cui siamo abituati. Vincere è stata la ciliegina sulla torta e sarà fantastico provare a ripeterci quest’anno con un po’ di conoscenza di cosa aspettarsi dalle prove. Abbiamo visto che può essere un rally molto difficile, penso che quasi tutti subirono un problema a un certo punto e riuscimmo a recuperare oltre due minuti [ritardo accusato nella prima mattinata di gara] per andare poi a vincere. Quindi è sicuramente un rally in cui non devi mai arrenderti, e quest’anno con vetture così nuove potremmo dover essere ancora più intelligenti di prima».

Latvala: “Il Safari è una prova di resistenza, più che di velocità”

Lo scorso anno Toyota ottenne al Safari anche un sorprendente secondo posto ad opera di Takamoto Katsuta, che ovviamente torna in gara anche in questa edizione. Il team principal Jari-Matti Latvala confida in un nuovo exploit, considerando anche la presenza in squadra dell’attuale leader del WRC Kalle Rovanpera e di un Elfyn Evans in cerca di riscatti: «È stato emozionante rivedere il Safari Rally in calendario lo scorso anno e anche se la gara è molto diversa dal passato, lo spirito dell’evento è lo stesso: è più una questione di resistenza che di velocità assoluta. Ad un certo punto sembrava che per noi sarebbe stato difficile persino salire sul podio e alla fine abbiamo chiuso con una doppietta. Quindi anche quest’anno dobbiamo essere preparati di fronte a qualsiasi cosa possa accadere, e sarà un altro grande test per le vetture Rally1. Le condizioni possono sembrare buone durante la ricognizione, per poi rivelarsi molto impegnative nel rally. […] Ma tutti e quattro i nostri piloti possono contare sull’esperienza maturata l’anno scorso e avere un’idea di cosa aspettarsi».

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