WRC | Niente titolo Costruttori per Hyundai, che in Spagna si consola con Neuville e Suninen
Altro podio per Hyundai
Per Hyundai Motorsport la strada verso il titolo Costruttori nel WRC 2022 era abbastanza impervia, giacché erano 81 i punti da colmare e superare nelle ultime due prove della stagione per raggiungere Toyota Gazoo Racing e scalzarla dalla vetta della classifica. Impresa matematicamente comunque possibile, ma questi ultimi sono riusciti a chiudere la pratica al Rally di Spagna, penultimo round dell’anno dove hanno ottenuto la vittoria con Sébastien Ogier ed anche il titolo Costruttori, chiudendo il cerchio così con quello Piloti conquistato al precedente Rally di Nuova Zelanda.
Hyundai paga invece lo sviluppo della i20 N Rally1 partito in ritardo rispetto alla concorrenza, e i cui limiti si sono visti in particolare nella prima metà della stagione; in quella successiva la squadra si è rialzata, imponendo la propria pressione ai rivali di Toyota, ma ormai la stalla si era chiusa con i buoi già belli che scappati. Troppo tardi per colmare il divario, e quindi questa stagione di transizione per la squadra di Alzenau si chiude da seconda forza del campionato.
Neuville sul podio del Rally di Spagna
In Spagna comunque l’ormai pilota-team principal(come ha velenosamente insinuato un compagno di squadra, vedremo a breve) Thierry Neuville ha ottenuto il secondo posto alle spalle di Ogier, il suo quarto podio quest’anno; e questo nonostante qualche problema di bilanciamento con la i20 N Rally1, che ha sofferto in particolare gli asfalti più sporchi e con meno grip. «Il secondo posto è un buon risultato per noi questo fine settimana», ha commentato il belga, già vincitore due volte del Rally di Spagna. «È stato un evento impegnativo e una grande battaglia. In qualche modo, abbiamo iniziato ad essere più veloci verso la fine e godercela di più. Abbiamo perso un po’ di prestazioni nella prima giornata del rally, nelle difficili condizioni di venerdì. Sfortunatamente, all’inizio abbiamo perso ogni possibilità di lottare per la vittoria. Sono felice per la squadra per questo nuovo podio e ora non vediamo l’ora che arrivi il Rally del Giappone. Non sappiamo cosa aspettarci lì, ma speriamo di poter far fruttare alcuni degli insegnamenti dalla Spagna».
Tanak quarto e polemico
Ott Tanak si è classificato quarto, senza offrire particolari guizzi a parte quelli tra sabato e domenica dove ha spinto più al limite, conscio di non aver più nulla da perdere e di correre per sé stesso. Sì perché l’impressione è che l’estone sia sempre più un separato in casa Hyundai, come hanno dimostrato le illazioni di questi giorni: prima alla vigilia ha insinuato che il compagno di squadra – o meglio, rivale – Neuville decida gli assetti della squadra, lanciando anche l’ennesima frecciata al povero vicedirettore Julien Moncet, e poi ha imputato in maniera più o meno esplicita al team le responsabilità dei bizzarri problemi all’ibrido sofferti nella prima giornata (e non al fornitore dell’unità Compact Dynamics).
Tanak alla fine ha commentato, come riportano le dichiarazioni ufficiali da divulgare alla stampa: «È stato sicuramente un lungo fine settimana. Il primo giorno abbiamo avuto un paio di problemi con l’ibrido, ma a parte questo è stato un percorso abbastanza regolare. Per quanto riguarda le prestazioni, ci sono mancate un po’ e non sono stato davvero in grado di trovare l’equilibrio in auto o di far funzionare le cose. Il Rally di Spagna è un rally impegnativo, quasi come se corressimo su pista, dove le prestazioni dell’auto hanno un grande peso ed è fondamentale avere un buon equilibrio e feeling: è veloce, fluido e scorrevole. Tuttavia, abbiamo concluso il rally integri, abbiamo ottenuto alcuni punti e raccolto molti dati utili. Il Giappone sarà una novità per tutti, quindi dovremo aspettare fino a quando non correremo lì per saperne di più».
Sordo nella top 5. Otto rally per lui nel 2023?
Nell’attesa di scoprire se il Giappone sarà l’ultima gara con Hyundai di Tanak, l’altro pilota schierato, la gloria locale Dani Sordo, si è dovuto accontentare del quinto posto. Lo spagnolo in particolare dopo una partenza non ottimale si è acceso sabato, offrendo prestazioni notevoli e conquistando alla fine due prove speciali. «Ho dato tutto questo fine settimana», ha ammesso il pilota. «Abbiamo perso un po’ di tempo cercando di lottare con quelli in testa il primo giorno, ma ho acquisito più fiducia nel corso del rally. Sulla Power Stage ho spinto forte; la i20 ha sovrasterzato verso la fine ed è stato difficile rimanere in linea. Ma mi sono divertito molto. Grazie al team per avermi dato l’opportunità di gareggiare di nuovo nel mio rally di casa e per avermi regalato un’auto come questa. Da essa impariamo sempre, rendendola più comoda da guidare. È stato incredibile vedere così tanti fan qui e sentire tutto il loro supporto. Certo, sono deluso di non essere salito sul podio, ma sono comunque felice di aver condiviso questo fine settimana con loro».
A proposito di Sordo, Marca rivela che quest’ultimo potrebbe avere un programma più espanso nel 2023, con otto rally in programma nel WRC. Un bel modo di celebrare i 40 anni e le oltre 200 gare a livello internazionale disputate, e che rappresenta l’esito del sorprendente licenziamento di Oliver Solberg, che ha aperto l’opportunità all’altrimenti precario Sordo.
“Non male il risultato finale, ma resta un po’ di delusione”
Per Hyundai Motorsport in Spagna c’è stata però una vittoria, e parliamo del WRC2 dove per la prima volta in stagione – e per la prima volta con la i20 N Rally2 – Teemu Suninen ha vinto nella categoria, tra l’altro dominando sul campo avversario. Il vicedirettore della squadra Julien Moncet ha quindi fatto questo bilancio: «Il risultato finale non è male se si guarda alla seconda posizione di Thierry e al fatto che tutte e tre le vetture sono finite tra i primi cinque. I nostri piloti hanno mostrato ancora una volta un ritmo interessante e confortante questa mattina e hanno spinto fino alla fine. […] C’è però un po’ di delusione: nonostante alcune vittorie nelle prove speciali, non potevamo davvero lottare per il successo ed il campionato Costruttori. Ringrazio comunque ancora una volta tutta la squadra per l’incredibile lavoro svolto in questi mesi, e che ci ha permesso di rimandare il più possibile i verdetti del campionato. Ora dobbiamo guardare al Giappone, dove possiamo ancora puntare a un risultato eccellente e sognare ancora più in grande per il futuro. Infine, una parola di congratulazioni a Teemu, Mikko [Markkula, il navigatore, ndr] e al team per la vittoria di oggi nel WRC2, nonché al nostro reparto Customer Racing».
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