Le ultime tre edizioni del Rally Italia Sardegna sono state vinte da Hyundai Motorsport, con Thierry Neuville trionfatore nel 2018 e poi i due anni all’insegna di Dani Sordo. Chissà se anche in questa stagione il team di Alzenau riuscirà nell’impresa, calando il poker di successi: certo è che una vittoria sarebbe molto utile alla squadra, al di là dei record, delle statistiche e degli albi d’oro.
Hyundai reduce dal Rally di Portogallo e la vittoria sfumata
Al momento infatti gli arcirivali di Toyota Gazoo Racing stanno provando la fuga nella classifica Costruttori con 37 punti di vantaggio su Hyundai: non è bastata la vittoria di Ott Tanak all’Arctic Rally Finland, visto che nei successivi Rally di Croazia e Rally di Portogallo, primo round su sterrato dell’anno, la squadra è andata a podio ma è mancato l’acuto per rimettere in discussione gli equilibri del Mondiale. In particolare in Portogallo nelle prime fasi di gara i tre Hyundai – oltre a Tanak e Neuville, anche Sordo, che ovviamente è titolarissimo per la Sardegna – comandavano la gara, per poi sfaldarsi come neve al sole per via di un errore del belga e di un imprevisto tecnico per l’estone. È rimasto solo Sordo a difendere l’onore della squadra nelle zone alte del rally, con l’ordine del team principal Andrea Adamo impartito a Sordo (così pare) di vincere. Alla fine l’iberico, al suo debutto con il nuovo copilota Borja Rozada, ha lottato con qualche problema tecnico (ovvero, rischio di motore in stallo della sua Hyundai i20 Coupé WRC) e con l’usura delle gomme, con le Pirelli Scorpion KX soft preferite in luogo delle hard, ma alla fine si è classificato secondo dietro al vincitore Elfyn Evans.
“La battaglia con Toyota è molto incerta”
Si volta pagina in Sardegna, dove Adamo ha messo in chiaro l’obiettivo, ovviamente vincere, «nel tentativo di recuperare le occasioni perse in Portogallo: il campionato è tutt’altro che finito, quindi dobbiamo darci dentro e tornare a lottare», suona la carica il pugnace ingegnere torinese. Su DirtFish ha poi aggiunto: «Almeno a volte non è male fare un po’ di spettacolo per rallegrare la gente, perché per una volta le prestazioni della nostra auto sono state proprio quelle giuste [in Portogallo]. Thierry mi ha detto che la auto era davvero buona, Ott pure e io porto a casa queste cose positive perché sono importanti e ci sono ancora tante gare. Da adesso fino al Giappone [ultimo round del Mondiale 2021, ndr] i tifosi si godranno davvero la stagione, avremo tante cose da dire perché il livello delle prestazioni delle vetture e dei piloti credo non sia mai stato così bilanciato tra noi e Toyota, e penso che in Sardegna avremo la possibilità di vincere in entrambi i frangenti»
Le parole dei piloti Hyundai
«Il Rally Italia Sardegna è un evento brillante in cui tutta la squadra è sempre stata molto forte. Alcuni di noi hanno già vinto lì e speriamo di tornare di nuovo sul gradino più alto», ha commentato Neuville, al momento il meglio piazzato nella classifica piloti, terzo a 22 punti dal leader Sébastien Ogier. Pur costretto a rinunciare ad una possibile vittoria per via di un danno alla sospensione della sua i20 WRC, Tanak riparte invece dai buoni riscontri nella Power Stage finale del Rally di Portogallo, dove ha ottenuto il miglior tempo, cosa che gli ha fatto dire che ci sono dei miglioramenti nel ritmo grazie al lavoro del team e del personale tecnico. «Speriamo di poter essere in grado di mettere insieme la combinazione giusta [per la vittoria]. Abbiamo lavorato duramente, quindi ci aspettiamo risultati, ed abbiamo mostrato molto ritmo sulla terra in Portogallo, quindi spero che possiamo continuare così in Italia e lottare ancora una volta per la vittoria». Tra l’altro, proprio al Rally Italia Sardegna del 2017 Tanak ottenne la sua prima affermazione in carriera nel WRC ad alti livelli.
Ma chi ha un feeling davvero particolare con questa gara è sicuramente Sordo, vincitore delle ultime due edizioni e considerato da Adamo una certezza su cui affidarsi. Nel 2019, il successo arrivò all’ultima prova speciale, che per via dell’imprevisto subito da Tanak con la sua Toyota Yaris WRC fece tramutare il secondo posto dello spagnolo in primo; più solida la vittoria nel 2020, edizione autunnale del RIS a causa della pandemia, in cui l’iberico riuscì praticamente a dominare la gara. «Gli ultimi due anni al Rally Italia Sardegna mi hanno dato ottimi risultati. In entrambe le occasioni sono riuscito a vincere il rally, quindi è un evento che mi piace molto», ha commentato Sordo.
Nel WRC2 correrà solo Huttunen
Per quanto riguarda la spedizione di Hyundai Motorsport nel WRC2, abbiamo visto che a causa di una serie di colpi di scena verrà schierato soltanto Jari Huttunen. Ole Christian Veiby infatti è sospeso per sei mesi dal campionato, quindi stagione praticamente finita nella competizione FIA, a causa di una infrazione dei protocolli Covid durante il Rally di Portogallo; niente da fare anche per il nostro Andrea Crugnola, che avrebbe debuttato a livello ufficiale nel WRC2 con Hyundai ma dovrà rinunciare giacché il team RedGrey che prepara la sua i20 R5, ed anche quella di Veiby, è in quarantena per due settimane (sempre legato al caso del pilota norvegese). Salta anche la seconda partecipazione di Oliver Solberg sulla Hyundai i20 Coupé WRC, giacché il padre Petter è risultato positivo al Covid e perciò anche il giovane pilota, assieme a RedGrey, dovrà stare fermo in isolamento precauzionale.
«Jari sarà l’unica Hyundai i20 R5 a competere nel WRC 2 il prossimo fine settimana, quindi è importante per lui fare un’impressione positiva», sono le parole di Adamo riguardo il finnico già campione WRC3 2020, che abbiamo visto in precedenza all’Arctic e che in Sardegna avrà forse un po’ pressione. E come spiega il team principal, «ha l’opportunità di sfruttare l’evento per dare prova di un altro passo avanti con un’auto che conosce bene».
Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport