WRC | Greensmith: “Al Rally Portogallo darò tutto, costi quel che costi”

Greensmith punta al podio

O il podio o niente: Gus Greensmith punta a dare il massimo al Rally del Portogallo, evento da lui sentito come di casa
WRC | Greensmith: “Al Rally Portogallo darò tutto, costi quel che costi”

Il Rally di Croazia per Gus Greensmith è stato un piccolo passo indietro in una stagione partita discretamente, con due quinti posti al Monte Carlo e in Svezia. Il pilota di M-Sport stava lottando per l’ennesimo piazzamento tra i primi cinque quando una serie di forature e un testacoda causato dalla scarsa visibilità dovuta alla nebbia hanno compromesso la sua gara, poi conclusa al quindicesimo posto: cosa che lo ha fatto inoltre scendere al settimo posto della classifica del WRC 2022.

Greensmith: “L’unico obiettivo in Portogallo è il podio”

Non tutti i mali vengono per nuocere, visto che quest’ultimo piazzamento significa che partirà non di certo tra i primi nella giornata iniziale del Rally di Portogallo, quarto appuntamento stagionale previsto per il 19-22 maggio prossimi: una posizione agevole e vantaggiosa quando si parla di eventi su sterrato. In quello che è il suo «rally preferito», Greensmith punterà a chiudere tra i primi tre, come ha dichiarato sulle pagine di DirtFish: «L’ambizione è quella di ottenere un podio: questo è l’unico obiettivo. Andrò a tutta dalla prima prova speciale e darò assolutamente tutto. E qualunque sia il risultato alla fine del weekend, non sarà tale perché ho mancato di impegno».

“Il Rally di Portogallo è un po’ un evento di casa per me”

Insomma, il britannico è risoluto: in Portogallo darà proprio l’anima su quegli sterrati, costi quel che costi, e al bando ogni prudenza. Anche perché tra le cinque Puma Rally1 iscritte da M-Sport all’evento, la sua non concorrerà per i punti della squadra, quindi ci sarà maggiore libertà. Perciò Greensmith ha assicurato di non avere pressioni, e di amare inoltre questa gara tanto da sentirla come se fosse «il mio evento di casa». «Non saprei dire perché esattamente – ha proseguito – , forse perché è stato il mio primo evento nel WRC quando ero più giovane, nel 2015. Da allora, mi sono sempre divertito. Per qualche ragione, il Rally del Galles non l’ho mai sentito davvero come un evento casalingo anche se Chester si trova a 45 minuti da dove vivo. Ma per me il Portogallo è davvero speciale, quindi vado lì due giorni prima per i test e due giorni prima per il rally».

Lo scorso anno Greensmith chiuse con la Ford Fiesta WRC il Rally di Portogallo, manco a dirlo, al quinto posto. 

 

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