WRC | Fourmaux, i troppi ritiri e il rischio sostituzione da parte di M-Sport: “Devo recuperare la concentrazione”
Fourmaux commenta il suo momento delicato
Adrien Fourmaux non se la sta passando benissimo quest’anno nel WRC: basti solo citare il non invidiabile ruolino di marcia di quattro ritiri su cinque gare disputate. L’unico risultato utile è stato il nono posto al Rally di Portogallo, poi per il resto errori e sfighe assortite hanno fatto sprofondare il pilota di M-Sport ai margini della principale contesa nel Mondiale.
Fourmaux e il Rally Italia Sardegna: “Ho perso concentrazione”
Il francese è reduce dalla disfatta al Rally Italia Sardegna, dove una buona partenza (lottava per un posto nella top 5) è stata vanificata dal disastro nella PS17, in cui è andato a sbattere in una curva veloce a destra con la propria Ford Puma Rally1. A mente fredda, Fourmaux è tornato su quell’appuntamento in terra sarda, commentandolo ai microfoni di RallyeSport e rivelando la durezza di una prova come questa: «Ero davvero molto contento del mio lavoro con Alex [Coria, il copilota, ndr] prima dell’uscita di strada. Non stavamo commettendo errori, eravamo sulla buona strada con la scelta delle gomme e la Puma stava andando molto bene. Man mano che il rally andava avanti, sentivo però di aver perso un po’ di concentrazione e di aver accumulato stanchezza. In questa gara le tempistiche sono state davvero strette con piccoli spazi di raggruppamento a mezzogiorno, con il caldo. I trasferimenti erano molto lunghi, così come le giornate di competizione. All’interno dell’abitacolo le temperature erano abbastanza vicine a quelle del Portogallo. Avevamo un tetto argentato sulla vettura e la possibilità di rinfrescarci dopo ogni prova. Sul lato del copilota, Alex ha sentito una piccola differenza con più isolamento sotto i piedi [si riferisce al fatto che nelle Rally1 il tubo di scarico corre sotto il sedile del navigatore, aumentando la sensazione di calore, ndr]».
“Estromesso dalle prossime gare del WRC? Mi aspetto di tutto”
Fourmaux ha quindi spiegato che le loro prestazioni in Sardegna erano improntate al minimo rischio senza spingere troppo, «sempre con l’obiettivo di riprendere a poco a poco la fiducia». Ma poi, la svolta infausta: «Nella PS17 ho perso la concentrazione […]. Sono andato un po’ troppo tardi a sinistra finendo in un affossamento a bordo strada. Ho sentito il posteriore dell’auto partire prima della curva successiva e ho cercato di approcciarmi il più possibile con l’anteriore vicino agli alberi, ma sono stato spinto sulla destra. L’auto si era fermata e non potevamo partire perché non c’erano abbastanza spettatori. Dato che siamo stati rimorchiati, siamo finiti fuori gara. Non siamo partiti domenica perché il team ha preferito riparare la vettura in vista del Kenya». E sul prossimo appuntamento del WRC, appunto il Safari Rally del 23-26 giugno e del rischio di essere estromesso da M-Sport per questa gara nonostante abbia un contratto per coprire tutti gli eventi del 2022, Fourmaux ha aggiunto: «Per me è un inizio di stagione difficile e mi aspetto tutto. Dal mio debutto nei rally mi sono sempre ritrovato in una posizione in cui non ho mai avuto la certezza di correre l’anno successivo. Questa incertezza ce l’ho tutt’ora. Quando un elemento non funziona bene, in qualsiasi ambito, devi pensare a sostituirlo».
“Devo farmi meno domande, essere meno preoccupato nelle prove”
Il francese riconosce di essere quindi in bilico, insidiato tra l’altro dalla concorrenza interna del connazionale Pierre-Louis Loubet, a differenza sua part-time con la Puma Rally1 ma autore di ottimi risultati, anche in Sardegna. Per uscire dall’impasse, Fourmaux ha quindi spiegato: «Ho davvero bisogno di recuperare la mia concentrazione nelle prove ed essere meno preoccupato per tutto ciò che posso e non posso fare. Ho bisogno di tornare ad una guida più naturale e farmi meno domande». Nel frattempo, il pilota tra Sardegna e Kenya ha affrontato il Rallye Vosges – Grand-Est, quarto appuntamento del campionato francese asfalto, chiuso al sesto posto con la Fiesta Rally2: «È sempre bello guidare e sappiamo che il livello del campionato francese asfalto è davvero molto alto. Ma sono davvero concentrato sul WRC e non sono esattamente pronto per dividermi tra i vari campionati», ha puntualizzato il pilota M-Sport.
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