WRC | Il Rally Italia Sardegna di M-Sport: ottimi risultati per Breen e Loubet, ancora disastro Fourmaux

Il bilancio di M-Sport, sul podio con Breen

M-Sport torna sul podio del WRC 2022 grazie a Craig Breen, secondo al Rally Italia Sardegna. Anche Loubet spicca con il suo miglior risultato in carriera nel Mondiale, mentre è sempre più crisi per Fourmaux
WRC | Il Rally Italia Sardegna di M-Sport: ottimi risultati per Breen e Loubet, ancora disastro Fourmaux

Dopo la partenza vincente al Monte Carlo e i successivi quattro appuntamenti senza grossa infamia e senza grossa lode, M-Sport è tornata ad occupare un podio del WRC 2022 grazie alla solida prestazione offerta da Craig Breen, secondo al Rally Italia Sardegna.

Breen: “Nei precedenti rally sbagliavo approccio, in Sardegna mi sono ritrovato”

Anche l’irlandese si era un po’ perso per strada, per sua diretta ammissione, e in particolare negli appuntamenti del Croazia (dove chiuse quarto, per via anche di qualche scelta non ottimale con gli pneumatici) e in Portogallo (ottavo, pagando la scarsa esperienza con le gomme hard su sterrati non veloci). Breen non era esattamente il favorito del RIS, anche per il suo precedentemente citato scarso curriculum con gare di questa tipologia di fondo terra, e con l’uso delle hard: eppure nella prima giornata ha lottato per salire sul podio contro il compagno di squadra Pierre-Louis Loubet, chiudendo quarto, per poi prendere il largo sabato e domenica anche grazie al ritiro di Esapekka Lappi, davanti a lui, oltre a vincere la sua prima prima prova (la PS12) con M-Sport e la Ford Puma Rally1. L’irlandese concluderà sulla piazza d’onore dietro al vincitore Ott Tanak, con un minuto di ritardo.

«Senz’altro è stato un ottimo weekend, sono davvero contento di come sono andate le cose. Era importante ottenere un buon risultato dopo un paio di rally difficili. Quindi ci sentiamo decisamente meglio e stiamo guardando adesso avanti, verso il Kenya, ed avere questo buon risultato dovrebbe darci un po’ più di fiducia», ha commentato Breen, che poi ha aggiunto riguardo il proprio approccio come riporta Autosport: «Mi sento bene, ma sono stanco. È stato un lungo weekend, ma mi sento più rilassato. Mi sono sentito più a mio agio con me stesso, a prescindere dai risultati. Mi sentivo meglio alla guida. Mi sono divertito di più e ora posso dire che mi sono leggermente perso negli ultimi due rally, perché stavo inseguendo qualcosa che probabilmente non avrei dovuto inseguire. Perciò ho provato a lasciare che la Puma facesse il suo lavoro godendomi il fine settimana, e sicuramente la velocità era molto migliore. Sono stato davvero contento del ritmo della vettura ed onestamente è stata la prima volta che mi sono sentito davvero sicuro su questo tipo di strade. Sicuramente penso che ci potesse essere un margine in cui avrei potuto spingere ancora di più, ma era importante ottenere un podio come questo e rimettere le cose in carreggiata». Per la cronaca, Breen è risalito in classifica del WRC 2022 al quarto posto, sempre però con un distacco notevole dalla vetta che si attesa a 68 punti. 

Loubet al miglior risultato in carriera nel WRC

Un altro pilota che si è ben distinto nella compagine M-Sport impegnata in Sardegna è stato Pierre-Louis Loubet, quarto finale a due minuti dal primo posto. Si tratta del miglior risultato in carriera nel WRC per il giovane francese che sembra rinato quest’anno: possiamo dire che il ragazzo forse non è certo l’erede di Loeb o Ogier, ma necessitava a quanto pare di una vettura ufficiale e ben aggiornata (non come la Hyundai i20 Coupé WRC di 2C-Competition con la quale ha ottenuto magri risultati nel biennio precedente) per dimostrare il suo valore di pilota mondiale. Il feeling con la Puma è ottimale, e probabilmente questo aiuta Loubet a non commettere gli errori a cui purtroppo ci aveva abituato nelle ultime due stagioni: «Sono davvero felice per questo fine settimana e per il risultato raggiunto solo alla terza gara con la vettura ed il team, possiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Grazie a tutti, hanno fatto un lavoro fantastico per costruire un Puma così bella da guidare, quindi ai meccanici e a tutti ancora grazie mille», sono le parole del francese.

Fourmaux sempre più in crisi

Certo però che questi risultati di Loubet sono controbilanciati da quelli ottenuti quest’anno dal connazionale Adrien Fourmaux, che ha differenza del primo gode di un programma completo con M-Sport. Ma chissà se Dovenby Hall manterrà questo status quo se l’andazzo proseguirà tale per le prossime gare, con Fourmaux che in Sardegna ha toccato quota poco invidiabile di quattro ritiri su cinque gare disputate: l’unico risultato utile è stato il nono posto in Portogallo, ma al RIS non è riuscito a migliorarsi (pur lottando inizialmente per la top 5 nella prima giornata), andando a sbattere contro un albero in una curva veloce a destra della PS17. La Puma così è stata spedita in testacoda, bloccando la prova dove hanno sventolato le bandiere rosse. «È stato un finale deludente rispetto a quello che sembrava essere un weekend solido per la squadra. Il piano per questo evento era quello di raccogliere dei buoni punti per M-Sport, cosa che eravamo sulla buona strada per fare, ma purtroppo un piccolo errore ha provocato un incidente. Vorrei scusarmi con la squadra e ringraziarli per il loro duro lavoro durante il fine settimana», ha commentato Fourmaux, su cui aleggia sempre di più la sinistra fama di sfasciacarrozze, almeno con la Puma ibrida.

Greensmith senza la fiducia giusta con la vettura

Gus Greensmith invece ha ottenuto un settimo posto finale a cinque minuti e 23 dalla vetta: «Ovviamente non è stato affatto un buon fine settimana, per qualche motivo ho davvero faticato a trovare un buon feeling con la vettura questo fine settimana e non sono mai riuscito a trovare davvero la fiducia. Quindi abbiamo trascorso gran parte del fine settimana giusto a provare cose nuove, guardando al prossimo appuntamento in Kenya. Nlla penultima prova è stata la prima volta che mi sono sentito a mio agio con la Puma e la velocità lo ha dimostrato. Almeno siamo andati nella giusta direzione, ma sì, non è stato un gran fine settimana».

Il team principal Richard Millener ha commentato: «Che dire, tornare sul podio è una sensazione fantastica. Vorrei estendere ancora una volta i miei ringraziamenti a tutto il team che ha lavorato tre lunghissimi giorni per condurre le vetture sino a qui, e a Craig e Pierre che hanno contribuito a mettere segno un buon risultato anche per loro stessi. Sono davvero felice di vedere il ritmo della Puma Hybrid Rally1 sulla terra e penso che questo potrebbe essere l’inizio di ottimi risultati per il nostro team giovane ed energico. […] Non vedo l’ora che arrivi il Kenya tra un paio di settimane: abbiamo molto lavoro da fare prima di allora, ma lo porteremo avanti!».

M-Sport schiererà una quinta Puma in Finlandia: a bordo Huttunen

M-Sport ha ottenuto anche un terzo posto nel WRC2 con Jari Huttunen, e quest’ultimo sarà premiato con la possibilità di correre con la superiore Puma Rally1 (rispetto alla Fiesta Rally2 con cui gareggia nel Mondiale di categoria) il prossimo 4-7 agosto al Rally di Finlandia, ottavo appuntamento del WRC 2022. Ne dà notizia DirtFish, che parla di un accordo imminente e che porterà quindi ad uno schieramento di cinque Puma (quelle con Breen, Greensmith, Fourmaux ed anche Loubet, più una extra), ripetendo l’esperimento visto di recente in Portogallo.

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