WRC | Fourmaux a tutto campo: l’Acropolis, i test con la Ford Puma Rally1, l’addio di Suninen

Fourmaux fa il punto sulla sua stagione

Alla vigilia del suo prossimo impegno all'Acropolis Rally, Adrien Fourmaux ha affrontato una serie di argomenti caldi in una intervista
WRC | Fourmaux a tutto campo: l’Acropolis, i test con la Ford Puma Rally1, l’addio di Suninen

Adrien Fourmaux si sta preparano per l’Acropolis Rally in Grecia del prossimo 9-12 settembre, che lo vedrà tornare a bordo della Ford Fiesta WRC per la quinta volta quest’anno. Per l’occasione, il francese ha parlato della sua preparazione all’evento e di altri argomenti di stretta attualità per il suo team, M-Sport, ai microfoni di RallyeSport.

La preparazione per l’Acropolis Rally

Partendo appunto dal Rally degli Dei, il materiale da studiare non è proprio recentissimo (è dal 2018 che questa gara non si disputa, e l’edizione 2021 presenterà alcune novità): «Sono andato a vedere alcuni filmati del rally dell’epoca, anche se molte prove sono diverse. È sempre interessante vedere la tipologia di un rally prima di prendervi parte», ha spiegato il francese, che poi ha analizzato: «Ci saranno per lo più tratti piuttosto lenti e stretti, anche se alcune strade sono anche larghe e a volte ondulate. La gara si preannuncia dura per l’auto, bisognerà vedere le temperature perché la canicola può essere un fattore importante, come possiamo vedere con questa recente ondata di caldo e incendi. Questo rally non sarà nuovo per tutti, ma il percorso sarà molto diverso e questo è ovviamente un bene per noi, anche per la nostra posizione di partenza». Fourmaux tra l’altro non riuscirà a disputare delle prove libere per l’Acropolis, partendo la domenica prima della settimana di gara ed essendosi concentrato su altri tipi di test con M-Sport.

I test di Fourmaux con la Ford Puma Rally1

Ci riferiamo all’opportunità di aver potuto provare ancora una volta la nuova Ford Puma Rally1, già “inaugurata” anche da lui al Goodwood Festival of Speed di questa estate. Questa volta si è trattata di una sessione su asfalto in Francia: «È una bella opportunità per me aver già potuto guidare così tanto con questa vettura e mostra la fiducia che M-Sport [ripone in me]. È stato molto interessante per i primi test della vettura su asfalto. L’auto non può essere perfetta sin da subito, c’era da aspettarselo, ma ho sentito gli esiti di un buon sviluppo nei due giorni». A bordo della Puma sta testando anche il collaudatore ufficiale Matthew Wilson, subentrato successivamente a Fourmaux in Francia e di recente anche impegnato nelle sessioni su sterrato in Finlandia.

“La Rally1 ibrida ti dà una bella spinta, ma la potenza extra può essere pericolosa”

Per il transalpino è ancora troppo presto per capire il livello prestazionale della vettura, «inoltre non abbiamo ancora fatto un confronto diretto con la Fiesta WRC, e non so se sia in programma». E ha spiegato: «L’auto è ovviamente più pesante [montando anche l’unità ibrida con la batteria, ndr], ma poiché la potenza è maggiore con l’ibrida, ti dà una bella spinta quando va in marcia! Senza l’ibrido, si sente una mancanza di potenza rispetto all’attuale WRC», ha quindi rivelato. «L’altro punto più importante è la riduzione dell’aerodinamica. Con il differenziale centrale in meno, può anche essere un po’ più difficile far funzionare la vettura in determinate condizioni». Infine: «L’obiettivo dello sviluppo è spremere il più possibile l’auto. E per questo, dobbiamo anche vedere come si comporta tutto quando si cercano le prestazioni. Non ero mai stato in Ardèche, ed è stato davvero bello. Un’auto da rally è sempre divertente, e anche questa, ovviamente. Ma con l’ibrido, è anche una grande sfida. La FIA sta ancora discutendo su come utilizzare questa potenza aggiuntiva. Non posso parlare troppo di questo argomento perché ognuno può avere soluzioni diverse. Da quello che ho capito, la FIA vuole rendere questo il più imprevedibile possibile e impedire ai team di avvantaggiarsi con differenze tecniche. Ma con il tipo di funzionamento attuale e la potenza extra che ti arriva improvvisamente, trovo ciò potenzialmente pericoloso». Il power boost dell’ibrido era già visto in maniera non proprio accomodante da altri colleghi come Thierry Neuville, per la cronaca.

I postumi dell’incidente dell’Ypres Rally

Fourmaux è reduce da un incidente al precedente Ypres Rally, dove si è ribaltato in maniera spettacolare con la Fiesta WRC nel corso della PS3. Si è trattato del suo primo ritiro in stagione nel Mondiale, fortunatamente senza conseguenze gravi per lui e per il navigatore Renaud Jamoul. Questo nonostante un impatto da «28 G» [sic]: «Ho avuto alcuni lividi sulla coscia e sul piede […]. Il giorno dopo ho avuto l’impressione di essere passato sotto un rullo compressore. Ho impiegato due ore per alzarmi perché avevo dolori dappertutto. È stato uno shock molto più grande di quello subito al Touquet con la Fiesta R5. Gli impatti sono stati davvero violenti e fanno male. Due giorni dopo avevo solo un dolore al piede con un ematoma ancora presente. Per Renaud, le cose sono migliorate dopo un giorno di riposo».

“Suninen via? Non capisco cosa sia successo”

In conclusione, Fourmaux ha toccato l’argomento più caldo in casa M-Sport, ovvero la conclusione del rapporto con Teemu Suninen, avvenuto improvvisamente e con effetto immediato sull’attuale stagione. «È sempre sorprendente vedere un pilota lasciare durante l’anno pur avendo un contratto. Ammetto di non capire bene cosa sia successo e non so se M-Sport ne abbia parlato. Ora, non posso più condividere la mia vettura [i due si sono scambiati la Fiesta WRC e la Rally2 durante la stagione, ndr], almeno non con lui! M-Sport mi ha detto di dedicarmi completamente alla Grecia ora e poi vedremo. La cosa mi conferisce potenzialmente più possibilità di correre nel WRC, c’è da aspettarselo».

Si apre infatti un’autostrada per la riconferma in squadra nel WRC 2022, possibilità che comunque era solida per Fourmaux già con Suninen presente in team, figuriamoci ora. Ma il diretto interessato ha minimizzato, parlando di una stagione prossima «ancora in discussione», anche se pure lui ammette dei buoni spiragli al riguardo.

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