WRC – Fantastica vittoria di Sébastien Ogier in Svezia

E’ a dir poco storico quello che hanno fatto Sébastien Ogier e Julien Ingrassia con la nuova Polo R WRC. Stavincere in questa maniera solo alla seconda gara dal debutto, su un terreno per esperti nordici e scalare la classifica iridata, è qualcosa davvero d’altri tempi. Freddo, calcolatore, concentrato al 110% il campioncino di Gap ha gestito la gara svedese con grande maestria, tirando su leggermente il piede quando era inutile strafare, ma senza dare l’illusione agli altri di poter recuperare, come nelle prime tre speciali di quest’ultima giornata in cui ha lasciato a Sébastien Loeb l’onore degli scratch, prima di tramortirlo nuovamente con un tempo da paura nella ps 20 e poi nella Power Stage che gli è valsa altri tre punti in più. In mezzo a tutto ciò il buon Mads Ostberg si è fatto sentire sul tratto 21 in netta ripresa di feeling che gli ha consentito di mantenere il terzo gradino del podio davanti ad un Jari-Matti Latvala quanto mai critico nei confronti di sé stesso, tanto da dichiarare al temine della diciottesima prova -“Devo cambiare il mio stile di guida, perché così perdo troppo tempo”, salvo immediatamente dopo finire a ruote bloccate in un banco di neve e lasciarci dei bei secondi. Il suo Rally di Svezia comunque può definirsi abbastanza positivo visto che l’obiettivo traguardo è stato raggiunto, certo come per sua stessa ammissione manca ancora la velocità che certamente acquisirà via via col progredire della stagione.

Chi è apparso veramente contento alla fine è stato Thierry Neuville, che dopo il ko di Montecarlo si aspettava di entrare nella top ten, ma non nei primi cinque; benissimo anche Juho Hänninen, il finlandese dei record tra ERC e IRC, si è fatto sentire eccome, peccato che per lui non si sa quando ci sarà un’altra possibilità di apparire nel WRC.

Soddisfatto Martin Prokop malgrado qualche noia al cambio, perché “ho appreso un nuovo modo di guidare che cercherò di utilizzare pure sulla terra”;  sorridente come al solito Henning Solberg, al via per dare spettacolo non avendo altro scopo, ha chiuso ottavo il che non è affatto male per uno che non guidava questo tipo di macchine da ormai parecchi mesi.

Deluso invece Evgeny Novikov, quinto fino a che nella ps 20 non ha preso troppo veloce una curva ed è finito a testa in giù, perdendo ovviamente una quaresima prima di poter rientrare. Decimo Yazeed Al Rajhi con la Fiesta S2000 che trionfato sul norvegese Anders Grøndal nella categoria WRC2.

Grande disdetta per Dani Sordo, in realtà mai a suo agio con la DS3, ma in crescita rispetto a ieri, fin quando anche lui nella prova che stava mettendo out il russo della Ford non è finito su uno snowbank che per lui è stato fatale. Infine diciassetesima piazza per Mikko Hirvonen che non è riuscito neppure nell’intento di accaparrarsi il bonus della Power Stage (chiusa appena fuori dalla zona punti) e che ha così riassunto “direi che non è stato per nulla il mio weekend!”.

Prossimo appuntamento il Messico dal 7 al 10 marzo dove per la prima volta dopo tanto tempo non vedremo il nove volte iridato al via.

CLASSIFICA RALLY DI SVEZIA

CLASSIFICA POWER STAGE

CLASSIFICA GENERALE

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