All’Ypres Rally dello scorso fine settimana abbiamo assistito al debutto in gara della nuova Hyundai i20 N Rally2, che a breve vedremo in azione anche in Italia in occasione del Rally Friuli Venezia Giulia. Nell’ottavo appuntamento del WRC la vettura ha finalmente affrontato il suo battesimo del fuoco in un contesto competitivo dopo mesi, a cavallo tra 2020 e 2021, di sviluppo e test.
Il debutto della Hyundai i20 N Rally2, tra imprevisti e un insperato successo
Come è andata? Né bene né male, nel senso che se da una parte la creatura che prende il testimone dalla vecchia R5 ha vinto nel WRC2, grazie a Jari Huttunen, dall’altra non sono mancati una serie di problemi e di momenti critici. L’altro pilota schierato sulla nuova Rally2, Oliver Solberg, pur avendo preso il comando della categoria dopo il ritiro del rivale su Ford Fiesta Rally2 Teemu Suninen, ha penato non poco per mantenere la leadership, piegato da un malfunzionamento al servosterzo tale da costringerlo ad un lavorone per governare il volante; inoltre è stato costretto al ritiro nell’ultima giornata di domenica perché la i20 aveva accusato un problema elettrico tale da non farla più partire. Huttunen, secondo dietro Solberg, si è preso quindi la testa di una corsa che nel WRC2 aveva già una lista partenti ridottissima, e che ha visto alla fine arrivare al traguardo solo due equipaggi (il secondo posto, per la cronaca, è andato a Nikolay Gryazin su Volkswagen Polo GTI R5). Da mettere in conto, inoltre, che pure il finnico ha dovuto fare i conti con degli imprevisti, tra cui una foratura nella prima giornata e, anche lui, con il servosterzo andato in occasione del finale di gara.
“Dovevamo semplicemente concludere la gara”
Andrea Adamo ai microfoni di DirtFish ha quindi fatto un bilancio del debutto della i20 N Rally2. Il team principal di Hyundai Motorsport, comunque lieto della vittoria che ha fatto il paio con quella della i20 Coupé WRC di Neuville a livello assoluto, ha spiegato: «Ho chiesto ai piloti, soprattutto il primo giorno, di portare a termine le prove speciali. Non avevamo mai corso ad Ypres prima d’ora, è una vettura nuova di zecca, hanno fatto bei tempi, e poi all’improvviso ci siamo trovati in testa con un margine enorme perché qualcun altro aveva un problema [alla fine della prima giornata Solberg ed Huttunen avevano insieme quasi una decina di minuti di vantaggio su Suninen, per capirci, ndr]. A quel punto, ho detto ai miei piloti di non innestare nemmeno la quarta marcia», ed amministrare quindi il loro vantaggio di testa.
“Non abbiamo ancora visto le reali prestazioni della Hyundai i20 N Rally2”
Motivo per cui Adamo ha messo in chiaro un concetto chiave: «Penso che non abbiamo mai visto le prestazioni [vere e proprie] della vettura ad Ypres. Erano veloci, ma siamo qui per il WRC2, non per mostrare le prestazioni dell’auto. Avrei potuto mettere a bordo un pilota speciale del luogo che conosce le strade a menadito, ma eravamo qui per un altro motivo, ovvero anche per fare esperienza». Sugli imprevisti, il team principal ha parlato di un problema ai livello dei condotti dello sterzo «che non avevamo mai riscontrato prima. Ovviamente se lo avessimo fatto, avremmo risolto prima». E ha aggiunto, tra il serio e faceto: «Abbiamo testato per un anno, ma si sa come sono i rally […]. Forse qualche parte meccanica sente essa stessa la pressione [di un debutto], come se pensasse “questo è un test, quindi sto al mio posto, questa è una gara, cavolo che pressione”, e si rompe».
Lieto della vittoria quindi, ma non soddisfatto del tutto. Adamo infatti ha spiegato di non aver fatto i salti di gioia per un successo più che altro piovuto dal cielo, senza una vera e propria battaglia (mancavano molti big del WRC2, tra l’altro): il vero banco di prova sarà sugli sterrati greci dell’Acropolis Rally del prossimo mese, dove proseguirà il cammino della i20 N Rally2 schierata però in un unico esemplare, con Solberg a bordo (assente Huttunen).
Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport