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WRC | Il successo di Hyundai all’Ypres Rally raccontato dai protagonisti

Alla fine il pronostico sull’Ypres Rally 2021 è stato rispettato completamente, posizioni in vetta incluse: vittoria per Thierry Neuville, secondo onorevole posto per Craig Breen, ovvero gli unici due piloti dell’attuale WRC ad aver avuto in passato esperienza della gara belga al debutto nel Mondiale, conquistando anche una vittoria ciascuno negli ultimi tre anni (ricordiamo che nel 2020 l’evento saltò causa pandemia, rinviando l’ingresso nel campionato del mondo rally in questa stagione).

Neuville gestisce la pressione e vince davanti al suo pubblico

Per Hyundai Motorsport Ypres ha rappresentato l’occasione del riscatto dopo una prima parte di stagione più all’insegna del disappunto che delle soddisfazioni: pur avendo le vetture più veloci del Mondiale, le Hyundai i20 Coupé WRC si sono dimostrate spesso non al vertice dell’affidabilità, soprattutto su sterrato. Ma sugli asfalti del Belgio tutto è filato liscio, se si esclude la foratura di Ott Tanak (ma non dipende certo dall’auto), con gli equipaggi che si sono tenuti sempre lontani dai guai, imprimendo una andatura costante, pulita, senza errori. 

Neuville in particolare conquista la sua prima vittoria stagionale, per altro davanti al pubblico di casa sua e del copilota Martijn Wydaeghe, che ottiene il suo primo successo nel WRC in carriera. «È stato un piacere ottenere questa prima vittoria insieme a Martijn: sapevamo di dover dare il massimo qui, non solo perché è il nostro evento di casa, ma anche per la necessità di ottenere punti importanti per il campionato. È stato davvero speciale affrontare quella prova finale sul circuito più bello del mondo [ovvero Spa-Francorchamps, sede dell’ultima giornata di gara con alcuni tratti come l’Eau Rouge e la sezione rallycross, ndr]. Un weekend fantastico e un risultato che dobbiamo goderci», ha dichiarato il belga, reduce da una sfilza di podi nel WRC 2021 (cinque su sette appuntamenti) finendo sempre al terzo posto. Terzo come il piazzamento nella classifica piloti, appaiato con gli stessi punti del secondo, Elfyn Evans, e a 38 lunghezze dalla vetta occupata da Sébastien Ogier.

“Avevo paura di gettare all’aria la vittoria”

«Tutti si aspettavano che vincessimo o realizzassimo grandi cose», ha poi spiegato il belga nella conferenza stampa finale. «Il piano era vincere. Ho sempre avuto il controllo del rally e questo mi ha messo a mio agio sin dall’inizio. Avrei potuto andare più veloce se fosse stato necessario, ma ero davvero preoccupato per questo fine settimana. Ancora di più oggi avevo paura di finire nei guai e di non riuscire ad agguantare la vittoria. È stato davvero importante per la squadra». Neuville si è poi complimentato con gli organizzatori: «Non avevano esperienza nel WRC prima d’ora e hanno fatto un ottimo lavoro. Buona organizzazione, buone prove e mi sono davvero divertito a guidare l’auto in queste PS. […]. È stato davvero divertente tutto il weekend. Oggi sono a Spa, il circuito più bello del mondo, nel WRC. Mi è piaciuta molto la parte in pista perché il grip era davvero alto e devi adattare la tua guida perché le nostre vetture sono molto flessibili e alte e si muovono un po’ troppo. Plani ad alta velocità. È stato molto divertente».

Wydaeghe: “Difficile rendersi conto di ciò che abbiamo fatto”

Una vittoria speciale anche per Wydaeghe, nativo proprio di Ypres. «È così difficile rendersi conto di ciò che abbiamo fatto questo fine settimana, penso che ci vorrà del tempo prima di iniziare a realizzare ciò che è successo», ha dichiarato su DirtFish il copilota che ha sostituito quest’anno Nicolas Gilsoul come navigatore di Neuville. «È stata una montagna russa dal Rallye di Monte Carlo fino ad oggi, e sapevamo di potercela fare come abbiamo dimostrato già nei rally precedenti. […] Devo dire che da Monte Carlo la mia vita è cambiata parecchio, e sono abbastanza fortunato che Ypres sia stato inserito nel WRC quest’anno, quindi sta avvenendo tutto nella stessa stagione. È semplicemente fantastico». Partito ad inizio stagione con qualche difficoltà anche di comprensione linguistica (Neuville è francofono, mentre Wydaeghe è fiammingo), l’equipaggio ha poi via via affinato il proprio feeling, conquistando podi ed arrivando al successo odierno. «Abbiamo continuato a lavorare ogni giorno, ogni singolo giorno […]. Ci siamo impegnati molto per essere insieme allo stesso livello ed è grazie a Thierry e alla sua calma che ora siamo qui. […] Penso che abbiamo lo stesso approccio, un po’ la stessa personalità, […] e siamo persone abbastanza facili da gestire. E se hai lo stesso obiettivo non importa, lo fai e basta, lasci che funzioni anche se all’inizio è stato molto difficile», ha proseguito il giovane belga, che ha pure confessato di aver mal digerito la mancata vittoria al Safari Rally di giugno («Mi ci sono voluti due o tre giorni per voltare pagina»).

Breen: “È un piacere ed un onore guidare con la Hyundai i20 WRC”

Lasciando la coppia ai festeggiamenti che stasera saranno sicuramente scatenati, con Wydaeghe che berrà dell’alcol per la prima volta in sei anni dopo averci rinunciato per raggiungere il più alto livello di questa disciplina, e aver scommesso con Neuville di concedersi un goccetto alla loro prima vittoria. Ha di che festeggiare anche Breen, forse un po’ sacrificato sull’altare degli ordini di scuderia, ma comunque spesso vicinissimo a raggiungere il comando del rally dopo averlo mantenuto sino alla PS3. L’irlandese ha dato prova, dopo il podio nel precedente Rally Estonia, di meritarsi una chance a tempo pieno in una squadra per il prossimo anno, che sia Hyundai Motorsport oppure M-Sport come si favoleggia da tempo. Sebbene abbia tirato un po’ i remi in barca nella giornata di domenica, Breen conclude comunque con un onorevole secondo posto a 30,7 secondi da Neuville. «A volte c’è un lasso di tempo molto ampio tra le gare in cui siamo schierati – ha dichiarato il terzo pilota di Hyundai – , quindi ogni volta dobbiamo lottare per ottenere il ritmo, ma due eventi di fila con due podi sono fantastici. Mi dà sicuramente più fiducia in futuro. È un piacere e un onore guidare un’auto come questa».

Occasione mancata per Tanak

Peccato solo per Tanak, che avrebbe potuto regalare a Hyundai la tripletta sul podio visto che sino alla PS9 correva per mantenere la terza posizione. Poi una foratura ed il tempo perso per la sostituzione della ruota hanno sconvolto le priorità dell’estone, sempre più ai margini della contesa per il titolo. Alla fine il pilota chiude sesto, approfittando delle prove rimanenti per fare esperienza e qualche esperimento con la i20 Coupé WRC su asfalto, fondo con il quale ha avuto in genere qualche difficoltà con la vettura. Se non altro, si è consolato poi con la quarta vittoria stagionale in una Power Stage, con punti bonus utili soprattutto al team. «È stato un grande evento anche impegnativo e un’ottima aggiunta al calendario WRC. Nessuno è stato davvero in grado di sfidare Thierry e Martjn questo fine settimana – congratulazioni a loro – ma ora che abbiamo visto e vissuto le strade, siamo pronti per quando si ripresenterà l’occasione», ha commentato Tanak.

Il debutto in chiaroscuro della Hyundai i20 N Rally2

Ypres è stato speciale per Hyundai anche perché ha segnato il debutto della nuova i20 N Rally2, la sostituta della precedente R5 che cinque anni fa aveva esordito proprio ad Ypres. Tuttavia non è stata una passeggiata sul velluto in una categoria, il WRC2, che vedeva partire cinque piloti ed alla fine al traguardo ne sono arrivati due. Tra questi, Jari Huttunen, che vince la gara con la nuova i20 regalando all’auto il suo primo successo. Ma che fatica, visto che non sono mancati gli imprevisti, anche di natura tecnica, come quelli occorsi all’esemplare guidato da Oliver Solberg, tradito da un problema di servosterzo che ha reso molto difficile pilotare la Rally2 e un guasto di natura elettrica che nell’ultima giornata di gara ha forzato lo svedese, che era anche in testa, al ritiro. «È deludente non vincere nel WRC2, soprattutto dopo aver guidato per così tanto tempo e aver combattuto così duramente: fortunatamente, il nostro compagno di squadra Jari era al secondo posto dietro di noi, quindi ha potuto portare a casa la vittoria. Tutti in Hyundai Motorsport Customer Racing hanno lavorato così duramente per questo momento, meritano la vittoria. Penso che sappiamo tutti cosa sarà possibile fare con questa vettura. Ha un futuro davvero buono», ha commentato Solberg. E Huttunen ha aggiunto: «Il punto di partenza per questa nuova vettura rispetto alla precedente è su un livello molto alto e sappiamo dove possiamo apportare facilmente alcuni miglioramenti».

«Vorrei ringraziare Jari e Oliver per i loro sforzi questo fine settimana, per l’evento di debutto per la nostra nuova Hyundai i20 N Rally2», ha dichiarato il team principal Andrea Adamo. «La vittoria del WRC2 al suo primo evento dimostra che abbiamo una buona base di partenza, ma l’auto non ha spiegato completamente le ali. È stato comunque un fine settimana difficile, e a volte si verificano cose in competizione che non si vedono nei test; è per questo che siamo qui. Portiamo a casa una vittoria e un po’ di margine di miglioramento».

Hyundai riduce la distanza in classifica da Toyota

Parlando invece dei suoi equipaggi sulle i20 Coupé WRC, Adamo non ha nascosto la propria soddisfazione: «Questo risultato è come un allineamento di pianeti. Essere per la prima volta qui, in questo bellissimo evento, con un’atmosfera straordinaria, vedere Thierry vincere, con Martijn che ha conquistato la sua prima vittoria nel WRC, all’Ypres Rally Belgio è fantastico. Un vero lavoro di squadra». Squadra che nella classifica costruttori resta seconda, ma riduce il divario dalla vetta occupata da Toyota Gazoo Racing passando dai 59 punti di ritardo precedenti agli attuali 41. Una vera e propria iniezione di fiducia per Hyundai Motorsport, che si prepara ora al prossimo round, l’Acropolis Rally in Grecia a settembre.

Crediti Immagine di Copertina e Video: Hyundai Motorsport

Luca Santoro:
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