WRC | Covid e restrizioni, le preoccupazioni di M-Sport per il Rallye Monte Carlo

Ma resta la fiducia su una situazione più favorevole

M-Sport ancora una volta deve affrontare le difficoltà logistiche ed organizzative per il Rallye di Monte Carlo che aprirà la stagione del WRC. Pesano l'ennesima ondata Covid e le restrizioni che hanno colpito il Regno Unito
WRC | Covid e restrizioni, le preoccupazioni di M-Sport per il Rallye Monte Carlo

Tra pandemia e Brexit, all’inizio del 2021 M-Sport ha rischiato di non poter partecipare al primo appuntamento del WRC, ovvero il Rallye di Monte Carlo, a fronte di non poche difficoltà logistiche. Burocrazia e restrizioni sanitarie hanno reso la vita difficile al team britannico, che alla fine ha sventato il pericolo e preso regolarmente parte alla gara (poi i risultati non hanno esattamente ripagato tanti sforzi, ma questa è un’altra storia).

M-Sport di nuovo alle prese con gli imprevisti logistici per il Rallye Monte Carlo

A distanza da un anno, ci risiamo. Nonostante la Brexit sia ormai a regime (non è questo lo spazio deputato per fare un primo bilancio dei suoi effetti) e rispetto a dodici mesi fa abbiamo un’arma notevole per contrastare il Covid quali sono i vaccini, la situazione per M-Sport rischia di essere di nuovo molto delicata in merito alla sua presenza a Monte Carlo. L’appuntamento è per il 20-23 gennaio, molto importante per la squadra di Dovenby Hall visto che da qui partirà l’era ibrida del WRC, per la quale si sono preparati al meglio lavorando tutto il 2021 all’ambiziosa Ford Puma Rally1 che vedremo in gara e con a bordo Craig Breen, Adrien Fourmaux e Gus Greensmith (senza dimenticare che, almeno a Monte Carlo, ci sarà pure Sébastien Loeb su una quarta vettura schierata).

Restrizioni d’ingresso in Francia molto dure per i britannici

Considerato il fatto che il Regno Unito di recente ha avuto picchi giornalieri anche di 120.000 contagi e vista anche la diffusione della variante Omicron, più contagiosa della già di suo contagiosa Delta, il governo francese ha deciso di attuare delle restrizioni di viaggio e ingresso da e per l’UK. In pratica, in Francia potranno entrare dal Regno Unito solo i residenti in terra transalpina e i loro familiari. Le uniche eccezioni riguardano ragioni “urgenti”, ma tra le quali non rientrano i motivi di lavoro.

Ma M-Sport resta fiduciosa

Insomma, si fa fosca per M-Sport ed anche tutto il personale di nazionalità britannica che lavora nel WRC e che a gennaio dovrà attraversare la Manica. Richard Millener, team principal della squadra che schiera le vetture Ford, ha commentato come riporta DirtFish: «I nostri piani per il Rallye di Monte Carlo rimangono invariati. Abbiamo in programma di recarci in Francia per il nostro test pre-evento nella seconda settimana di gennaio e tutta la nostra logistica rimane costruita attorno a questo. Ovviamente siamo molto ben consapevoli della situazione e la stiamo osservando con attenzione. L’anno scorso gli organizzatori di Monte Carlo hanno fatto un ottimo lavoro in una difficile situazione e siamo fiduciosi che faranno di nuovo lo stesso [ovvero, venne dato il lasciapassare a M-Sport per gareggiare al Monte Carlo praticamente in prossimità dell’evento, ndr]. Abbiamo trascorso gran parte degli ultimi due anni a lavorare con restrizioni in continua evoluzione e a prendere decisioni all’ultimo minuto: siamo diventati piuttosto abili in questo. Allo stesso tempo, mancano tre settimane prima della partenza dei nostri mezzi e prima di allora possono succedere molte cose». Ancora una volta, M-Sport si aggrappa alla speranza che le cose possano volgere in propria favore, nonostante il momento complicato.

 

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