WRC | Andrea Adamo: quando Hyundai fu vicina ad ingaggiare Elfyn Evans

Il retroscena dell'ex team principal

L'ex team principal di Hyundai Motorsport Andrea Adamo svela come la squadra abbia ipotizzato l'ingaggio di Elfyn Evans, qualora Ott Tanak non fosse diventato loro pilota
WRC | Andrea Adamo: quando Hyundai fu vicina ad ingaggiare Elfyn Evans

Dopo la chiusura del rapporto con Hyundai Motorsport (di cui era team principal) a fine 2021, Andrea Adamo è rimasto praticamente in silenzio per tutto questo periodo, sino a quando DirtFish non ha chiesto all’ingegnere piemontese di commentare con loro il Rally di Svezia appena andato in archivio.

L’ingaggio di Tanak e l’alternativa con Evans

Nel corso del podcast Adamo ha anche rivelato un sapido retroscena sul mercato piloti per la stagione 2020. Allora Hyundai fu la grande protagonista ingaggiando il fresco campione del WRC 2019 Ott Tanak, che lasciò Toyota Gazoo Racing per iniziare dal 2020 l’avventura con il marchio coreano (un po’ avara di successi e soddisfazioni ad oggi, ma questa è un’altra storia). Di questo ingresso si scrisse un po’ di tutto, dal fatto che la cosa era fatta da mesi al ruolo di pontiere di Dani Sordo, ma adesso è lo stesso ex team principal a svelare un aneddoto su quel colpo di mercato, rivelando che era pronto un piano B nel caso Tanak non avesse accettato la corte di Hyundai per restare in Toyota.

In tal caso, l’alternativa sarebbe stato Elfyn Evans, allora alle dipendenze di M-Sport: «Evans sarebbe stata la nostra scelta se Ott non avesse firmato nel 2020», ha spiegato Adamo, definendo il gallese «il pilota delle occasioni mancate». Questo perché «non mi fraintendete, ma è che in questi anni gli ho visto perdere così tante occasioni che un po’ la cosa  mi ha colpito. Può fare dei rally incredibili in cui è decisamente intoccabile e poi succedono delle cose che mi fanno dire “ma perché?”».

Evans, il pilota “delle occasioni mancate”

Evidentemente l’ingegnere piemontese si riferisce alle occasioni di successo buttate all’aria dal due volte di fila vicecampione WRC, che ha appunto sfiorato il titolo senza mai agguantarlo veramente. Non sono mancate le vittorie nei rally, soprattutto nel biennio con Toyota, ma al tempo stesso Evans ha dato l’impressione di essere per ora una bella incompiuta, come nei primi due appuntamenti di questo 2022, il Monte Carlo ed il Svezia, dove il gallese si è dovuto ritirare due volte (anche se nell’ultimo caso il maggior peso della colpa ce l’ha avuta l’ibrido ed il suo malfunzionamento), sprecando la possibilità di salire al podio, se non vincere. Per Evans la situazione impone già da ora una decisa rimonta, perché 42 punti da recuperare per la vetta della classifica WRC dopo soli due appuntamenti sono già troppi.

“Non ci sono alibi, ma spero che Evans non si senta troppo sotto pressione”

Adamo ha quindi proseguito: «Ci sono ancora molte gare in arrivo. Abbiamo visto in Svezia che ci sono variabili e ce n’è una in particolare che spero non si ripresenti più», l’ibrido e i suoi problemi, appunto. «Questa cosa ibrida può essere una grande incognita e può essere qualcosa che crea problemi inaspettati che spero vengano risolti presto. Comunque ci sono così tante gare prossimamente e non sarei sorpreso di vedere la situazione stravolta. È capitato molte volte nella storia dei rally che un pilota a fondo della classifica sia poi diventato campione del mondo». E tornando quindi ad Evans, Adamo ha aggiunto: «Spero che non si senta troppo sotto pressione perché penso che alla fine dell’anno vincerà chi se la caverà meglio. Tutti dicevano che uno come Ogier poteva vincere tutto. Ma lascia che rigiri la cosa: essere battuti da Ogier alleviava la pressione su tutti perché potevano dire “ehi, sono stato battuto da Ogier”. Ora Ogier non c’è. Quindi non hai scuse». Ed infatti, soprattutto in Svezia, abbiamo visto una lotta per la vittoria più aperta ed incerta come non accadeva da tempo: e non c’erano né Ogier né Loeb.

Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport

 

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