WRC | Adamo sulla promozione di Solberg con la Hyundai i20 WRC: “Bisognava dare una scossa dopo Monte Carlo”
Il team principal torna sulla promozione di Solberg
Torniamo a parlare dell’improvvisa e sorprendente promozione lampo di Oliver Solberg, pilota entrato quest’anno nella squadra di Hyundai Motorsport impegnata nel WRC2 ma che, in occasione dell‘Arctic Rally Finland, disputerà questo secondo appuntamento del WRC non sulla i20 R5, bensì sulla versione superiore della World Rally Car, alla stregua degli equipaggi ufficiali.
L’opportunità sulla Hyundai i20 WRC concessa a Solberg
Il team principal Andrea Adamo ci ha abituato ai colpi di scena, e questo è l’ennesimo della sua gestione pirotecnica. Ufficialmente il motivo di questa opportunità concessa al 19enne già campione ERC1 Junior 2020 è stata dettata dalla possibilità di fargli fare esperienza, senza pressioni e per puro divertimento. Ma siccome stiamo parlando di motorsport ad alti livelli, di un campionato mondiale, del coinvolgimento di colossi automobilistici e non, con tutto il rispetto, della Ronde dell’oratorio, non si mette a disposizione di un ragazzo una WRC così tanto per vedere l’effetto che fa, per quanto stiamo parlando di un talento cristallino e che ha bruciato tutte le tappe quale è Oliver Solberg, e non un parvenu qualsiasi.
“Non vogliamo metterlo troppo sotto pressione”
Insomma, cosa bolle in pentola in quel di Hyundai Motorsport? Adamo ha ribadito il fatto che il ragazzo deve essenzialmente divertirsi in questa esperienza con la i20 Coupé WRC all’Arctic Rally Finland, dopo i test svolti in Lapponia nei giorni scorsi: pur avendo un potenziale radioso avvenire davanti a lui, Solberg non può essere spremuto come un limone. «Se lo mettiamo troppo sotto pressione, alla fine otterremo che la sua passione sbiadirà troppo presto, e questo non ce lo possiamo permettere», ha ribadito il team principal su DirtFish. Ma, e qui sta la novità , la presenza del figlio d’arte servirà come pungolo per gli equipaggi ufficiali – in primis Thierry Neuville ed Ott Tanak, mentre all’Arctic ci sarà pure Craig Breen – reduci da un Rallye di Monte Carlo che è stato deludente per la squadra, con il solo belga ad ottenere un difficile podio, e con i rivali di Toyota Gazoo Racing che sono sembrati di un altro pianeta. A fare i maliziosi, sembrerebbe una cosa del tipo: voi che avete il posto sulla i20 WRC state attenti e mettetevi in careggiata, perché le nuove generazioni premono e l’alternativa ce l’abbiamo pure in casa. In realtà , da quanto traspare, la presenza di Solberg serve a dare ulteriore carica e manforte alla spedizione Hyundai in Lapponia, dare eventualmente una ventata di entusiasmo e freschezza e dimostrare che la squadra c’è, sia con le vecchie che con le nuove leve.
“Dopo Monte Carlo ci serviva una scossa”
Adamo ha spiegato infatti: «Penso che questo sia un altro modo per dare una scossa. Qualcuno potrebbe dire, dopo Monte Carlo, è meglio che fai le valigie, che ti lecchi le ferite. Direi che non è questo il modo di gestire la cosa. Bisogna reagire, rispondendo con il doppio di ciò che ha ottenuto. E voglio una reazione, mostrare a tutti che siamo il ​​tipo di persone che non restano così tramortite se qualcosa va storto o non va come dovrebbe andare, ma siamo il tipo di persone che cercano di capire cosa è successo, perché è avvenuto, trovano il motivo, risolvono e si riprendono ancora più forti».
Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport
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