WRC | Acropolis Rally, giornata memorabile per M-Sport: Loeb primo, exploit di Loubet

Il resoconto della prima giornata in Grecia

Sébastien Loeb ha assunto il comando dell'Acropolis Rally, l'ha perso e poi riconquistato nel corso della prima giornata di gara. Sugli sterrati del decimo appuntamento del WRC 2022 il campionissimo di M-Sport ha dovuto però lottare con un avversario sorprendente, ovvero il compagno di squadra Loubet
WRC | Acropolis Rally, giornata memorabile per M-Sport: Loeb primo, exploit di Loubet

Sébastien Loeb ha assunto il comando dell’Acropolis Rally, l’ha perso e poi riconquistato nel corso della prima giornata di gara composta da sei prove speciali. Sugli sterrati del decimo appuntamento del WRC 2022 il campionissimo di M-Sport ha dovuto però lottare con un avversario sorprendente, ovvero il compagno di squadra Pierre-Louis Loubet.

Acropolis Rally, il resoconto della prima giornata

Il giro mattutino si era aperto all’insegna di Loeb, vincitore della prima prova speciale di giornata – la PS2 di Loutraki 1 da 17,95 km – e la successiva PS3 di Harvati da 14,42 km. Nonostante Esapekka Lappi abbia poi conquistato il miglior tempo nella PS4 di Loutraki 2, l’alsaziano ha ottenuto anch’egli lo stesso riscontro cronometrico, mantenendo così la leadership. Il nove volte campione del mondo si è avvantaggiato di una partenza dalle retrovie, non dovendo così pulire la strada per gli avversari e trovando gli sterrati già tracciati. Pur dovendo fronteggiare il surriscaldamento dei freni della propria Ford Puma Rally1, Loeb sembrava veleggiare più o meno tranquillo, quando le cose sono cambiate in vetta nella PS5.

Nella Dafni di 13,99 km infatti Loubet non solo ha ottenuto il miglior tempo, il suo primo scratch in carriera nel WRC e con una vettura di alto livello, ma è balzato pure in vetta alla classifica. Prima della PS il francese di M-Sport era terzo a 8 secondi di ritardo dal compagno di squadra Loeb, ma quest’ultimo ha commesso un errore nella Dafni sbagliando in un tornante, tardando a frenare nel punto giusto. La cosa ha fatto perdere all’equipaggio completato da Isabelle Galmiche 9,9 secondi, e tanto è bastato affinché Loubet si issasse in testa con 1,9 secondi sul nove volte campione del mondo e 4,2 su Lappi, che a sua volta aveva scalzato dal podio Thierry Neuville, distante dal terzo posto sette decimi. Il belga nella prova precedente aveva preferito perdere un po’ di tempo avendo quattro gomme hard montate sulla propria Hyundai i20 N Rally1, per risparmiare le soft considerando che in questa giornata non c’è stata alcuna sosta al parco assistenza, ma solo una zona di montaggio pneumatici prevista dopo la PS5.

Loeb vince per ora il duello contro un fantastico Loubet

Se nella PS6 di Livadia da 21,03 km la situazione è rimasta pressoché invariata, nella conclusiva PS7 di Bauxites da 22,97 km Loeb è poi riuscito a far valere la propria esperienza, riprendendosi la leadership da Loubet nonostante se la fosse rischiata brutta a causa di un masso sulla strada che a momenti lo ribaltava, e scalzando il compagno di squadra per 1,7 secondi. Per il giovane francese comunque una giornata da incorniciare, visto che ha anche ottenuto un ulteriore secondo miglior tempo nella PS6. «Possiamo essere contenti di quello che abbiamo fatto, nonostante un problema con il freno all’inizio della giornata e qualcosa con il servosterzo alla fine, quindi abbiamo semplicemente portato al traguardo la vettura. Ci manca poco ad arrivare alla prima posizione, ma comunque posso essere felice», ha dichiarato Loubet, che ha riconosciuto di vivere «un sogno» battagliando direttamente con uno come Loeb.

Gli Hyundai quasi appaiati ed in scia

Terzo posto per Lappi a 8,7 secondi, migliore dei Toyota Gazoo Racing e soddisfatto della sua guida, ed anche perché sta riuscendo a tenere per ora a bada Neuville, autore del miglior tempo nella spettacolare PS1 di ieri nello Stadio Olimpico di Atene e quarto oggi a 7,3 secondi dal podio. Il belga ha lottato tra l’altro con la polvere lungo i tracciati di gara sollevata dalle altre auto, e i soliti problemi di assetto con la i20 N Rally1 e di bilanciamento. Gli altri Hyundai seguono al quinto posto, occupato da Dani Sordo, non proprio a suo agio oggi con la vettura e con le note, ed al sesto con Ott Tanak, alle prese con un malfunzionamento all’unità ibrida.

I distacchi tra i tre sono comunque molto corti, così come quello di Gus Greensmith, settimo, dall’estone, ovvero 2,8 secondi. Il britannico di M-Sport ha dovuto lottare anch’esso con problemi di affidabilità con la sua Ford Puma Rally1 (nonostante la giornata davvero positiva per la squadra di Malcom Wilson), in particolare a livello di freni. A soli sei decimi da Greesmith troviamo poi Elfyn Evans, ottavo ed in croce con l’aderenza.

Rovanpera in difficoltà

Fa strano notare invece la posizione dell’attuale leader del WRC che in Grecia potrebbe teoricamente portarsi a casa il titolo 2022, ovvero Kalle Rovanpera, nono con già un minuto e 7 dalla vetta. Il finlandese ha sofferto l’aver aperto oggi le strade: domani potrà godere di una posizione di partenza più arretrata, ed inoltre potrà giocarsi le proprie carte l’ultimo giorno nella Power Stage che mette in palio punti extra, e dove di solito quest’anno Rovanpera è andato quasi sempre a segno.

Continua lo sfortunato momento di Breen

Chiude la top ten della prima tappa Takamoto Katsuta, mentre continua il momento no di Craig Breen, unica delusione di oggi di M-Sport. L’irlandese infatti è al momento undicesimo a due minuti e 15 di ritardo, dovuti ad una foratura nella PS4 e al tempo perso per la sostituzione della ruota: poco prima del fattaccio lottava per la top 5. Nell’ultima prova di oggi, inoltre, ha dovuto lottare con la guarnizione di gomma del suo sportello staccatasi.

Nel WRC2 invece la vetta per ora è occupata da Emil Lindholm sulla Skoda Fabia Rally2 Evo; terzo Teemu Suninen per Hyundai Motorsport, a 36,1 secondi. Il finlandese svetta anche nel WRC2 Junior, cosa che potrebbe garantirgli lo slancio verso la vetta della classifica di campionato ai danni di Chris Ingram, per ora solo sesto a 4 minuti di ritardo.

Domani penultima giornata di gara con altre sei prove speciali: qui tutti i dettagli del programma.

Acropolis Rally 2022, la classifica della prima giornata

 

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