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WRC | A Gryazin potrebbe essere impedito di partecipare al Rally Estonia e Finlandia

Nikolay Gryazin e Konstantin Aleksandrov risultano iscritti regolarmente al Rally Estonia, settimo appuntamento del WRC 2022 in programma il prossimo 14-17 luglio. Ma seppur in gara da neutrali come normative FIA impongono dopo l’esplosione della guerra in Ucraina, l’equipaggio russo potrebbe in realtà non partecipare all’evento baltico per volontà degli organizzatori e del governo locale. Stesso dicasi per il successivo Rally di Finlandia.

Gli organizzatori del Rally Estonia non vogliono Gryazin

Si tratta di un retroscena riportato dal sito Rallit.fi, che a sua volta richiama il media estone Delfi che mette nero su bianco una dichiarazione del portavoce del rally di casa, Rauno Paltser, che ha spiegato: «Al momento Gryazin ed Aleksandrov sono iscritti alla competizione. In seguito sarà chiarito se saranno effettivamente in grado di gareggiare. La nostra posizione rispecchia quello che ha detto Urmo [Aava, a capo dell’organizzazione del Rally Estonia, ndr]. Noi non ci aspettiamo che gareggino. Non è chiaro se questa estromissione avverrà. Stiamo lavorando per garantire che anche il Governo possa condividere la nostra posizione».

Gli organizzatori infatti non possono escludere un equipaggio regolarmente iscritto, a meno che non intervengano le istituzioni statali che dichiarino gli interessati persone non gradite (più o meno come avvenne ad inizio anno per l’estromissione di Djokovic dall’Australian Open e dal territorio nazionale). Rallit.fi riporta le parole dello scorso maggio (quindi prima della pubblicazione della lista iscritti approvata dalla FIA) di Aava, che escludeva il fatto che piloti e copiloti russi e bielorussi potessero prendere parte al rally estone. Volontà condivisa anche dalla Federazione motorsportiva nazionale e dal loro Comitato Olimpico.

Gryazin continua a gareggiare nel WRC da neutrale

Per la cronaca, Gryazin ed il suo navigatore hanno partecipato da neutrali a diverse competizioni sotto l’ombrello della FIA e valide per il WRC, come il Rally di Croazia, il Portogallo ed il Rally Italia Sardegna, vinto dal duo russo nel WRC2. A breve li vedremo in azione anche al Rally di Alba valido per il Campionato Italiano Assoluto Rally, dove anche qui ACI Sport ha recepito le stesse normative FIA sull’accettazione dei piloti russi e bielorussi.

La situazione delicata nella zona baltica

La decisione degli organizzatori del Rally Estonia, ed anche del Rally di Finlandia (con la Federazione motorsportiva nazionale, AKK, che ha annunciato il divieto per detentori di licenza russa e bielorussa di partecipare a tutte le loro competizioni), non è un capriccio: l’attuale situazione geopolitica sta diventando sempre più delicata, con la Russia che dopo l’aggressione all’Ucraina potrebbe puntare ad un crescendo di tensioni con i Paesi del Baltico, membri della Nato. Basti vedere cosa sta succedendo in queste ore con la Lituania, che ha deciso il blocco di una serie di beni provenienti dal Cremlino sottoposti alle sanzioni dell’Europa nell’exclave russa di Kaliningrad (per ora sono possibili solo i rifornimenti via mare). Una decisione che rispetta appunto le misure di Bruxelles adottate dopo lo scoppio della guerra, ma che potrebbe dare a Mosca la scusa per acuire le tensioni con l’Occidente. A ciò aggiungiamo la denuncia dell’Estonia di uno sconfinamento di un elicottero russo nel loro spazio aereo, e la volontà della Finlandia di aderire alla Nato in risposta alle brutalità del regime putiniano: capiamo quindi quanto la situazione sia molto fragile, dove basterebbe un’ulteriore miccia per far esplodere tutto. 

Tornando a Gryazin, mentre il connazionale e già due volte campione ERC Alexey Lukyanuk aveva stabilito di fermarsi per solidarietà al popolo ucraino e quindi non partecipare per il momento a nessuna gara del 2022, l’ex Hyundai Motorsport non ha mai dato segnali in questo senso, senza mai prendere ufficialmente le distanze dal conflitto scatenato dal proprio Paese. Ci auguriamo di sbagliarci, altrimenti il pilota russo si rassegni a saltare qualche round del WRC.

 

Luca Santoro:
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