Correre la 24 Ore di Le Mans del 2023 con una Hypercar a bio-metano: è questo l’obiettivo di Vision Automobiles Paris, una start-up automobilistica francese che ambisce a mostrare la tecnologia dei biocarburanti e l’ingegneria transalpina a tutto il mondo.
L’idea di Vision Automobiles Paris
Il Garage 56 è riservato ogni anno a quei programmi speciali – come quello che doveva ospitare quest’anno una squadra di soli disabili, prima del ritiro annunciato da Frédéric Sausset – o ai veicoli innovativi che non rientrano nelle normali norme tecniche della gara. Il concept della “1789” della start-up vede il contributo di una serie di partner francesi, tra cui anche Welter Racing che ha già partecipato alla maratona e che da supporto sul lato della ricerca e tecnologico. Il possibile prototipo andrebbe avanti grazie a un combustibile liquido a bio-metano, una fonte di energia rinnovabile derivata dai rifiuti organici decomposti. «Abbiamo iniziato questo progetto quattro anni fa», ha dichiarato Thomas Castex, co-fondatore del progetto con Florian Gravouil, a Sportscar365. «Il primo obiettivo è quello di produrre un’auto eccezionale, come l’Aston Martin Valkyrie o una Pagani, ma vogliamo che nasca alla 24 Ore di Le Mans. Non è solo per produrre un’auto legale da strada perché tutti vogliono creare auto sportive, ma per me è essenziale costruire prima qualcosa che sia efficiente in pista».
Un motore da 1000 cavalli
Parlando dei dettagli tecnici, l’auto potrebbe avere un motore V6 o V8 biturbo accoppiato a un motore elettrico che, nel loro insieme, erogano una potenza di 1.000 CV. Welter Racing è responsabile dell’integrazione del sistema di alimentazione a bio-metano, mentre Faster Racing sta costruendo il telaio. Addirittura, anche Michelin è partner ufficiale. Sul fronte piloti, i nomi che girano sono quelli di Paul-Loup Chatin (campione in carica dell’European Le Mans Series) e di Matthieu Vaxiviere.
Copyright foto: Vision Automobiles Paris