A Sopa-Francorchamps è tornata la Porsche. Dopo la pole position bagnata dell’Audi R18 a Silverstone, le 919 sono tornate davanti a tutti con una prestazione mostre. Timo Bernhard e Brendon Hartley hanno rifilato ben 0″8 ai compagni di squadra Marc Lieb e Neel Jani e addirittura 1″9 alla prima Toyota, quella di Stepahne Sarrazin e Kamui Kobayashi. Ottima prestazione quindi per la nuova TS050 che è riuscita a precedere la prima Audi, quella #8 che dopo i problemi del venerdì è riuscita a precedere la seconda Toyota e soprattutto l’altra vettura di Ingolstadt. Pole per la Rebellion #12 nella LMP1-L, dove la ByKolles è riuscita finalmente ad insediarsi tra le due auto svizzere.
In LMP2 seconda pole consecutiva per l’Oreca 05 del team G-Drive con il pilota ufficiale Audi Rene Rast e il patron del team Roman Rusinov. Seconda piazza per la vettura gemella dell’Alpine-Signatech di Lapierre e Menezes che hanno preceduto l’auto del team Manor affidata a Tor Graves e all’ex F1 Will Stevens. Problemi per la Ligier del Team Morand, vincitrice a Silverstone, che ha avuto un contatto con al ByKolles.
Lotta serrata in GTE-PRO tra Ferrari e Aston Martin. Le 488 si sono dimostrate velocissime conquistando la pole position con i leader di campionato Bird-Rigon e il secondo posto con Bruni-Calado. Tuttavia Stanaway-Rees-Adam hanno sfiorato la prima fila per soli 20 millesimi. 4° e 5° posto per le Ford Gt del Team Ganassi, il quale è arrivato a Spa per assistere alla gara delle sue vetture. Pole position fantastica in GTE-AM per l’Aston Martin di Lamy-Dalla Lana-Lauda che hanno rifilato quasi due secondi alla Ferrari 458 dell’AF Corse di Perrodo-Aguas-Collard.