W2RC | Rally Andalusia: Toyota campione del mondo rally raid, Sunderland nelle moto
Loeb manca l'impresa
Una chiusura di stagione sontuosa per Toyota Gazoo Racing, che dopo aver conquistato il titolo Piloti e Costruttori nel WRC, nella contemporaneità in cui otteneva il secondo riconoscimento sulle strade del Rally di Spagna si portava a casa il trionfo nel Mondiale Rally Raid FIA.
Al-Attiyah e Baumel campioni del mondo rally raid 2022
La chiusura del cerchio è avvenuta al Rally Andalusia, ultimo atto del W2RC in programma dal 18 al 23 ottobre. Il secondo posto ottenuto dall’equipaggio sulla GR DKR Hilux T1+, formato dai già vincitori con il mezzo dell’ultima Dakar Nasser Al-Attiyah e Mathieu Baumel, è stato sufficiente per mettere in cassaforte il titolo sia Piloti e Copiloti che Costruttori. Un Rally Andalusia giunto al culmine di una stagione complicata per il W2RC, che dopo l’avvio della Dakar ed il successivo Abu Dhabi Desert Challenge è andato incontro a stravolgimenti del calendario causati dalla guerra in Ucraina (cancellazione del Rally Kazakhstan) o dagli sconvolgimenti climatici e i loro effetti (lo slittamento dell’Andalusia, previsto a giugno e poi fissato in autunno, lasciando il Mondiale fermo per alcuni mesi).
Loeb vince in Andalusia ma non basta per il titolo
Anche il percorso dell’ultimo appuntamento ha avuto qualche imprevisto, come l’annullamento della seconda tappa per via del maltempo che ha impedito il levarsi in volo degli elicotteri per raggiungere la frazione di gara, con gli organizzatori che per l’occasione hanno assegnato solo metà punteggio (ma poi gli equipaggi delle categorie Auto, Moto e Side by Side hanno disputato regolarmente le altre tre tappe). La corsa è stata vinta a livello assoluto da Sébastien Loeb e Fabian Lurquin, autori così del loro primo successo con Bahrain Raid Xtreme e primi nel prologo di giovedì. Al-Attiyah però, in virtù dell’undicesimo posto ottenuto, si è garantito una miglior posizione di partenza per la prima tappa vera e propria, vincendo con un distacco di 11 minuti sul BRX Hunter Prodrive degli avversari.
La cancellazione della seconda tappa è stata poi una ulteriore mazzata per le ambizioni, già ridotte al minimo, di Loeb di ottenere il suo primo titolo mondiale nella disciplina dei rally raid. E questo nonostante la vittoria finale del Rally Andalusia, ottenuta con soli sei secondi di distacco su Al-Attiyah. «La tappa finale […] è stata davvero dura e abbiamo dovuto concentrarci fino alla fine», ha commentato il qatariota. «Abbiamo davvero spinto per la vittoria, ma alla fine ci siamo dovuti accontentare del secondo posto con un ritardo minimo. Nonostante siamo arrivati secondi in Spagna, siamo felicissimi delle nostre prestazioni durante tutta la stagione, conquistando il titolo qui in Andalusia». Per Toyota ora inizia la fase dei test in vista della Dakar 2023 di gennaio, forte di una solida GR DKR Hilux T1+ che durante la stagione non ha mai dato grattacapi tecnici.
Sul podio dell’Andalusia troviamo poi Yazeed Al-Rajhi (Overdrive Toyota) al terzo posto, mentre al quarto si è posizionato il vincitore a sorpresa del precedente Rally del Marocco, ovvero Guerlain Chicherit su GCK Hunter T1+ di Prodrive.
Sunderland campione del mondo FIM
Per quanto riguarda invece i Side by Side, quindi classe T3, vittoria per il campione Junior rally belga 2017 Guillaume de Mevius e François Cazalet sull’Overdrive OT3 per Red Bull Off Road Junior Team, davanti al compagno di squadra Seth Quintero (con Dennis Zenz); titolo invece a Francisco Chaleco Lopez Contardo, giunto terzo in Andalusia con il suo Can Am Maverick X3 turbo. Nella T4 invece trionfo per RokaÅ¡ Baciuska.
Infine, per quanto riguarda il Mondiale FIM, il titolo è andato per la seconda volta in carriera a Sam Sunderland e a GasGas. La vittoria in Andalusia invece è stata appannaggio di Adrien Van Beveren, alla sua seconda uscita nel rally raid come pilota Honda. Sul podio anche Kevin (quota KTM) e Luciano (quota Husqvarna) Benavides.
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