Suzuki Rally Trophy, debutto vincente per Simone Rivia

Sul gradino più alto del podio con Nicolò Faettini

Suzuki Rally Trophy - Il pilota parmense Simone Rivia è il migliore nel monomarca della casa giapponese, guidando senza problemi la Swift Sport 1600 R1B del Versilia Rally Team. Esordio positivo anche per il nuovo modello di vettura.
Suzuki Rally Trophy, debutto vincente per Simone Rivia

La prima tappa del Suzuki Rally Trophy si è conclusa assieme al Rally del Ciocco e Valle del Serchio. A portarsi a casa il primo trofeo stagionale è stato Simone Rivia con il navigatore Nicolò Faettini, a bordo della Suzuki Swift Sport 1600 R1B (Versilia Rally Team). Ma l’emiliano dovrà stare molto attento nelle prossime sfide, perché sta crescendo la nuova versione di Swift 1.0 Boosterjet in configurazione RS.

Ecco quanto successo durante la tre giorni in terra toscana: si accende sin da subito un duello, lanciando sul proscenio Andrea Scalzotto. Il giovane vicentino è il più veloce nella prova spettacolo d’apertura, disegnata sul lungomare di Forte dei Marmi. Con una guida precisa e redditizia stacca per meno di un secondo Simone Rivia, più attento a non commettere errori. Giorgio Cogni, un altro giovanissimo a segnalarsi nel toboga versiliese, si piazza momentaneamente terzo. I distacchi sono esigui: seguono in classifica il rientrante Sergio Denaro e Stefano Martinelli, che con il 5° posto porta al debutto la neonata Swift 1.0 Boosterjet RS. Sabato mattina Rivia e Martinelli salgono in cattedra, iniziando a forzare l’andatura e duellando per la prima posizione. Martinelli mette in mostra la competitività di Swift 1.0 Boosterjet RS, vincendo alcune prove. È lotta incandescente nella Power Stage, il primo passaggio della piesse Careggine, la più lunga e impegnativa del rally. Miglior tempo per Rivia. Martinelli aumenta il ritmo, si avvicina a Rivia: dopo sette prove il toscano è a sette decimi dall’emiliano e lo supera nella successiva crono, passando al comando. Causa sfortune ed errori altrui, il finale è tutto per il leader Martinelli e l’inseguitore Rivia, con il primo ad essere sfortunatamente rallentato nelle ultime frazioni cronometrate dal mancato funzionamento della fanaleria supplementare, drammaticamente spenta per un contatto elettrico. L’epilogo vede quindi il parmense vincitore e il toscano in seconda posizione, a precedere Giorgio Cogni. Quarto è Corrado Peloso, quinto l’esordiente Poggio, davanti a Soliani ed al siciliano Denaro.

Rivia dal podio ha commentato con enfasi: «Abbiamo forzato il più possibile all’inizio, vincendo anche la Power Stage, poi Martinelli ha cambiato passo ed era imprendibile su alcuni tratti. Eravamo soddisfatti del secondo posto e abbiamo amministrato nel finale, ma solo al riordino finale, guardando le classifiche, abbiamo scoperto di aver vinto».

Martinelli si è detto soddisfatto del nuovo mezzo di Hamamatsu: «Si, vero, sono molto felice per quello che abbiamo fatto. È stata una bella sfida, affrontata con una vettura nuovissima, aveva solo quindici chilometri, appena ritirata dalla Concessionaria. È stata eccezionale, permettendomi di andare subito fortissimo, anche se devo ancora guidarla bene e sfruttare la spinta del turbo. Ha un assetto fantastico e non oso pensare come potrebbe essere con i nuovi ammortizzatori evoluti, che qui non avevamo ma che Gliese adotterà per la prossima gara a Sanremo…».

Classifica finale Suzuki Rally Trophy:
1. Rivia – Faettini (Suzuki Swift R1B – Versilia Rally Team) in 2h09’32″7.
2. Martinelli – Baldacci (Suzuki Swift 1.0 Boosterjet T – Gr Motorsport) a 15″.
3. Cogni – Zanni (Suzuki Swift R1 B – Meteco Corse) a 17″2.
4. Peloso – Iguera (Suzuki Swift Sport 1600 RS16 – La Superba) a 1’10″2.
5. Poggio – Cavallotto (Suzuki Swift 1.0 Boosterjet T) a 2’35″3.
6. Soliani – Botzari (Suzuki Swift 1.0 Boosterjet T – Gr Motorsport) a 3’48″5.
7. Denaro – De Paoli (Suzuki Swift Sport 1600 R1B – Cst Sport) a 3’53”.

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