IndyCar | Ridotto a due giornate il weekend nei circuiti stradali per il 2021
Cambiamento per il COVID-19
Un cambiamento fortemente voluto dai team e piloti è stato annunciato dalla IndyCar Series: infatti, gli appuntamenti che si svolgeranno sui circuiti stradali avranno solo due giorni di attività in programma. Due le ragioni principali: la riduzione dei costi e la pandemia di COVID-19.
Un programma da due giorni per l’IndyCar sui circuiti stradali
Il Coronavirus ha duramente influenzato lo scorso anno le scelte fatte dai vertici della IndyCar, tanto è vero che anche quest’anno avrà un suo peso sul calendario e sui programmi in pista. A cominciare dalla scelta di occupare solo due giorni durante il weekend, in modo da poter diminuire il tempo in cui i membri dei team sono a contatto (in attesa che le vaccinazioni abbiano effetto e che siano completate da tutti) e di far scendere notevolmente il budget impiegato dalle squadre per le trasferte, alloggi compresi. Già si era visto in alcuni round questa scelta, ora estesa a tutti gli appuntamenti sugli stradali. Eccezion fatta per il cittadino di Detroit, che anch’egli diventerà così un evento da due giorni (12-13 giugno) perché la settimana prima ci sarà IMSA WeatherTech SportsCar: gli organizzatori hanno spiegato che Belle Isle è un parco pubblico e volevano ridurre il tempo di installazione e smontaggio delle strutture.
Tre giorni per i cittadini, due per il Texas (con due gare)
Il Texas Motors Speedway, un ovale, avrà due giorni in programma ma includendo ben due gare, mentre Gateway verrà occupato un solo giorno vista anche la concomitanza della NASCAR Truck Series della sera prima. St. Petersburg, Toronto, Nashville e Long Beach rimarranno a tre giorni.
Copyright foto: Chris Jones / IndyCar Series
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui