Sembra che stia procedendo senza troppi intoppi la convergenza dei regolamenti delle LMDh, la nuova classe creata dall’IMSA, verso quelli delle Le Mans Hypercar del FIA WEC e di ACO. Anche in questo periodo di quarantena non sono mancati gli incontri telematici tra le due parti.
Al lavoro ogni giorno sui regolamenti
Secondo John Doonan, presidente dell’IMSA, le nuove norme per le LMDh sono in “ottima forma” e non saranno rilasciate finché non si inizierà a riprendersi dalla crisi economica; questo vuol dire che saranno attivi probabilmente solo nel 2022, rimandando di un anno il debutto sia dei prototipi nordamericani che delle Le Mans Hypercar. Prima di questa pandemia, l’IMSA e il FIA WEC dovevano svelare maggiori dettagli sulla convergenza durante la Super Sebring, purtroppo rimandata per i motivi che ormai tutti conosciamo. Tuttavia, il lavoro non si è fermato e gli incontri si sono tenuto comunque in via telematica ogni giorno. «La rete comunicativa è stata fantastica e sono davvero orgoglioso dal punto raggiunto» ha detto Doonan a Sportcar365. «Con Pierre [Fillon, presidente dell’Automobile Club de l’Ouest ndr], Gerard [Neveu, CEO del WEC ndr], Thierry Bouvet sul lato tecnico, Ed Bennet [CEO dell’IMSA, ndr], Simon [Hodgson, Vice Presidente IMSA Competition] e io abbiamo continuato a discutere su cosa sia giusto da fare e in che momento»
“Siamo davvero a un buon punto”
«Sicuramente eravamo pronti per quel venerdì di Sebring ma abbiamo avuto modo di perfezionare ancor di più il regolamento» svela ancora Doonan. «Sono al telefono con i quattro costruttori: Multimatic, Dallara, Oreca e Ligier perfezioneranno i dettagli aerodinamici. I regolamenti sono davvero a un buon punto».